LONGO: “GRANDE SPIRITO, E’ MANCATO SOLO IL GOL”

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FROSINONE – La partita è terminata da un quarto d’ora. Moreno Longo inaugura la saletta riservata alle interviste per Sky, qualche metro più in là è Soddimo ad aprire i battenti della mixed zone. Il tecnico del Frosinone, nonostante i centimetri abbiano condizionato il risultato finale, non perde il sorriso e il buonumore. E’ primo in classifica anche se lui alla classifica non dà peso e forse nemmeno le legge. Il tempo di rispondere alle domande da studio ed a quelle del telecronista Barone che c’è la conferenza stampa che lo attende con i media locali e nazionali.

Mister abbiamo visto un Frosinone col freno a mano tirato, soprattutto nel primo tempo. Dovuto a cosa? Forse alla tensione dell’esordio casalingo nel nuovo stadio?

“E’ una analisi che rispetto ma non condivido. Non abbiamo giocato col freno a mano, anzi abbiamo cercato la vittoria con grande insistenza fino all’ultimo secondo. Vanno elogiati i ragazzi per quello che hanno fatto, perché non hanno mai mollato. Se oggi è mancata qualcosa è stata solo la stoccata finale per passare in vantaggio, negli ultimi 20-25 metri. Senza dimenticare che avevamo di fronte un avversario che ha cercato di renderci la vita difficile. Ma quando si creano 5-6 palle gol per passare in vantaggio la squadra ha fatto quello che doveva. Abbiamo anche concesso poco perché in certe circostanze bastava un contropiede per andare sotto. La squadra invece ha mostrato maturità. E mi è piaciuto lo spirito”.

Nel primo tempo abbastanza bene Beghetto, quasi sempre libero dalla sua parte ed abbiamo giocato in prevalenza a destra. Nel secondo tempo abbiamo fatto il contrario, con la nostra fascia sinistra molto ben presidiata. Magari serviva un maggiore equilibrio?

“Nel primo quarto d’ora a sinistra abbiamo lavorato bene con Beghetto che ha messo 4-5 cross importanti. Ma ci sono allenatori bravi anche da altre parti e Tesser ha letto la partita ed chiuso bene dalla sua parte. Facendo in modo che le loro mezze ali si accoppiassero con i nostri esterni così da non farci avere più grandi spazi sulle catene. Nel secondo tempo abbiamo iniziato a lavorare  bene anche con quella contromisura presa dalla Cremonese ed ricominciato a giocare con gli esterni, la Cremonese si è dovuta mettere 5-3-2 a 20′ dalla fine perché noi sfondavamo tutte le volte. Quindi anche per attitudini la squadra gioca chiaramente più a sinistra che a destra: Beghetto è più offensivo e Matteo Ciofani è più un terzino destro. Faccio un esempio: con Paganini giocavamo più in fase offensiva, concedendo qualcosa in fase difensiva mentre con Matteo Ciofani sarà diverso per forza di cose”.

Con tutti quei cross la presenza di Daniel sarebbe stata un toccasana.

“La presenza di Daniel al di là di chi ha giocato sarebbe stato un toccasana per tutti. Ma tutti hanno fatto una buona gara: a mio avviso Ciano, Dionisi e Soddimo e Volpe entrato col piglio giusto a 5′ dalla fine hanno fatto una buona gara. E’ chiaro che con tutti quei cross avere un pivot come Daniel sarebbe stato meglio, ma oggi vanno fatti i complimenti ai ragazzi. Vanno fatti i complimenti a tutti per lo spirito che hanno messo e questa è una base su cui giocare bene”.

Tanta voglia ma anche più frenesia del solito.

“La frenesia era la mia paura. C’era tanta attesa, voglia di regalare una vittoria al presidente ed ai tifosi. A mio avviso abbiamo ragionato molto sulle giocate per cercare il varco giusto quando abbiamo affrettato chiaramente abbiamo facilitato l’avversario”.

Mister, eravamo lenti e compassati. La mancanza di una punta avanzata l’ha costretta a mettere in atto degli accorgimenti di carattere tattico.

“Rispetto il suo giudizio e il vostro lavoro. L’impegno? Non può mai mancare. Il calcio è opinabile, se ci mettiamo in 10 diamo 10 pareri diversi. E non lo dico perché debbo vendere qualcosa che non va bene. Se dovessimo disputare delle brutte partite non verrò qui a raccontarvi delle favole. Oggi per me il Frosinone ha fatto una buona gara. Non dobbiamo commettere un errore e pensare di fare 10 gol a partita o di vincerle tutte. Le partite vanno sudate tutte, questo campionato va giocato lottando. E per questo credo che siamo sulla strada buona, dobbiamo essere molto contenti di quello che sta facendo la squadra. L’avvio non è stato semplice. Se debbo dire che il pari è giusto, dico invece che va un po’ stretto al Frosinone”.

Siamo primi, mister…

“Io so che abbiamo 14 punti, è troppo presto per guardare la classifica”.

Due partite un punto, cosa le dà più da pensare? Magari tutto ciò la costringerà ad un atteggiamento più propositivo a Novara?

“Continuiamo su questa strada, che sta pagando. Non dobbiamo avere la frenesia di voler ammazzare il campionato. Sappiamo benissimo cosa dobbiamo fare, partita dopo partita vogliamo stare attaccanti fino alla fine per giocarci il campionato dal mese di aprile. Questo significa che bisogna lottare punto su punto su tutti i campi. Il campionato ha una classifica così corta che spiega l’equilibrio”.

La Cremonese è stata brava, è rimasta corta e non ci ha fatto giocare e ci ha scaricato addosso la tensione e l’emozione dell’esordio in casa. Il Frosinone ha sofferto più per merito della Cremonese messa in campo con due dighe Maginot?

“L’analisi la condivido. Grande rispetto per l’avversario, ostico. Che gioca insieme da un anno e mezzo. Formazione solida, con ottimo amalgama e gente di categoria. Sapevamo che sarebbe stata gara ostica. E sarebbe stato da presuntuosi creare 10 palle gol, ma 4-5 le abbiamo create”.

Dal punto di vista emozionale cosa le ha lasciato questa partita?

“Emozione grandissima, un plauso ai tifosi. Non si vedeva un seggiolino libero. A mio avviso anche per i ragazzi non era facile per gestire l’emozione che si è creata in loro”.

Nelle ultime due partire il portiere è risultato decisivo contro il Frosinone, cosa significa?

“Sarei molto più preoccupato se la squadra non creasse occasioni da gol. O se avessimo rubacchiato qualche punto. Finora il Frosinone è a credito e nonostante ciò siamo primi in classifica. Per cui dobbiamo continuare a lavorare con questo entusiasmo, con i piedi per terra e grande determinazione perché sappiamo di essere solo all’inizio”.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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