BARONI ‘SENTE’ IL MOMENTO: “I RAGAZZI SONO DESIDEROSI DI BATTERSI, NON SBAGLIEREMO”

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FERENTINO – Conferenza stampa lampo per mister Baroni alla vigilia della partita con la Spal. Meno di 10’ per la presentazione della mamma di tutte le partite. Fondamentale per il tentativo di rincorsa salvezza da parte di un Frosinone che deve anche sfatare il tabù casalingo. Una vittoria che sfugge ai giallazzurri, per quanto riguarda la serie A, dal 6 marzo 2016.
Quanto ed a che cosa sono serviti questi tre giorni di ritiro?
“Era un ritiro programmato per non lasciare nulla di intentato sulla rotta di avvicinamento al ciclo ravvicinato di tre partite che avremo in sette giorni. E ci è servito anche a recuperare un po’ di energie”.
Dobbiamo aspettarci il rientro di Viviani anche in virtù del fatto che questo giocatore ha il dente avvelenato con la Spal?
“Al di là del dente avvelenato o meno, il ragazzo sta bene e credo che possa essere della gara”.
All’andata il Frosinone si schierò con il 3-4-2-1. Rinunciò ad un centrocampista per far posto al trequartista, lei farà la stessa cosa?
“Ho visto la partita come ho visto altre gare. E’ una soluzione che possiamo anche adottare. Ma domani dobbiamo comunque partire da quell’atteggiamento visto nel primo tempo della gara con il Torino. Ma sono anche convinto che non lo sbaglieremo. Non è un problema di assetto tattico, quanto di saper gestire bene la pressione della gara, le risorse nervose di una sfida importante. Vedo i ragazzi desiderosi, ci aspetta solamente di andare in campo”.
In questi ultimi giorni ha recuperato diversi elementi. Ma saranno nella condizione di giocare una partita intera? E nello specifico quali sono le condizioni di Dionisi?
“Dionisi migliora sempre, sia nella condizione che nella tenuta atletica. Lo abbiamo visto ad Empoli nei 12’-15’ che ha avuto a disposizione. Il suo quindi non lo considero un rientro. Ghiglione e Pinamonti invece sono rientrati tra gli effettivi mentre Gori sarà pronto per Firenze. Parliamo di giocatori che ci potranno fare una grossa mano nell’ottica delle tre gare in 8 giorni nei quali passa tutta la stagione”.
Viviani lo considera un rientro?
“Federico ha avuto un problemino al ginocchio, una contusione forte. Ha saltato sette-otto giorni completi ma tranne 3-4 giorni nei quali è stato fermo, si è sempre allenato”.
Brighenti al posto di Goldaniga?
“E’ una soluzione”.
Da più parti si sentenzia la retrocessione, soprattutto da testate nazionali e da buona parte dei tifosi del Frosinone. Magari sull’onda di queste affermazioni che si sentono, la squadra scende in campo più libera di testa?
“Io ho sentito tanti tifosi che ci credono, noi ci crediamo come loro. E’ chiaro che passa tutto attraverso i punti. Quello che conta è fare una partita di vigore e attenzione, dare tutto. E ricordare che in serie A non si deve sbagliare niente”.
In 4 giorni giochiamo due volte in casa…
“Io penso alla prima partita. Sarebbe assurdo pensare in maniera diversa”.
Sul piano delle motivazioni, il Frosinone si disse che ne aveva anche nella partita di Empoli dove si è fatta diventare difficile una partita che forse poteva essere molto più facile. C’è il pericolo che si ripeta quella partita o ha lavorato su quell’aspetto?
“Quello che ho sempre detto è di batterci. Dobbiamo credere nei nostri mezzi. Pensare molto a volte diventa un problema, bisogna andare sul campo accettando la sfida e andando a mille”.
Dal momento che non ci resta che vincere, più Paganini e Beghetto sugli esterni che Zampano e Molinaro?
“Si”.
Spazi di nuovo all’ex di turno, quindi. Che a Ferrara annullò Lazzari e contribuì a portare a casa la prima vittoria della stagione. Importante. Ma vincere la prossima lo sarebbe immensamente di più.
Giovanni Lanzi

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