Al 'Benito Stirpe-Psc Arena' la squadra di Grosso dà l'ennesima dimostrazione di bellezza. Nel primo tempo solo la rete di Mulattieri e tante occasioni sfumate

IL FROSINONE A TUTTA FORZA, VENEZIA STRAPAZZATO (3-0)

Nella ripresa avvio al fulmicotone: il 2-0 di Caso al 1' e il 3-0 dell'attaccante scuola Inter al 5'. Poi un legno dice no alla doppietta all'ex del Cosenza e Joronen salva a ripetizione. Un rigore non concesso per fallo su Oyono
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FROSINONE (4-3-3): Turati: Oyono, Lucioni, Ravanelli, Cotali; Rohden (20’ st Kone), Boloca, Gelli (42’ st Oliveri); Insigne R. (20’ st Baez), Mulattieri (42’ st Borrelli), Caso (28’ st Bidaoui).

A disposizione: Loria, Kone, Garritano, Kalaj, Szyminski, Monterisi, Sampirisi, Frabotta.

Allenatore: Grosso.

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Hristov, Ceppitelli, Carboni; Candela (1’ st Ciervo), Tessmann, Ellertsson (1’ st Johnsen), Andersen (1’ st Milanese), Zampano; Pohjanpalo (28’ st Pierini), Cheryshev (20’ st Novakovich).

A disposizione: Maenpaa, Oliveira, Neri, Svoboda, Sverko, Busato, Johnsson.

Allenatore: Vanoli.

Arbitro: Signora Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno; assistenti sigg. Paolo Laudato di Taranto e Marco Ricci di Firenze; Quarto Uomo signor Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola (Cs); al Var signor Luca Banti di Livorno, Avar signor Filippo Bercigli di Valdarno (Firenze).

Marcatore: 15’ pt e 5’ st Mulattieri (F), 1’ st Caso (F).

Note: spettatori totali: 11.909: abbonati: 2.929; biglietti venduti: 8.980 (di cui 115 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 85.529,00; angoli: 2-1 per il Frosinone; ammoniti: 22’ pt Hristov (V), 27’ pt Rohden (F), 45’ pt Carboni A. (V); recuperi: 1’ pt; 2’ st: la Curva Nord prima della gara ha ricordato l’ex giocatore della Berretti del Frosinone, Lorenzo Brozzu, scomparso di recente.

FROSINONE – Devastante nella sua forza. Straripante nella sua bellezza.  Il Frosinone sempre più solido capolista strapazza 3-0 il Venezia con una doppietta di Mulattieri e un gol di Caso e si porta a quota 61 in classifica. Ad un potenziale -9 dalla promozione diretta in serie A. Il Venezia totalmente in balìa dei giallazzurri che nel primo tempo decidono di specchiarsi un po’ troppo, sprecando almeno 4-5 occasioni. Nella ripresa, dopo le 2 reti nel giro di 5’, un palo di Caso, due grandi interventi di Joronen e un’altra opportunità per Caso sprecata sull’esterno della rete praticamente a botta sicura.

COME SI SCHIERANO – Nel 4-3-3 del Frosinone cambiano 6 pedine rispetto alla partita di Ferrara. Davanti a Turati confermata la coppia Lucioni-Ravanelli, a destra torna dal 1’ Oyono (che torna dopo i 96’ giocati a Brescia), a sinistra rientra Cotali. Quindi nell’alternanza di laterali bassi, il Frosinone spinge a destra con il terzino del Gabon e resta più guardingo a sinistra con l’innesto di Cotali. In mezzo al campo cambiano tutti gli interpreti: Boloca è il play al posto dell’infortunato Mazzitelli, a destra torna Rohden che a Ferrara era entrato in corsa, a sinistra esordio dal 1’ per l’ex Albinoleffe, Gelli, che aveva disputato uno scampolo di gara a Ferrara. In attacco c’è Mulattieri come riferimento centrale (Moro non va nemmeno in panchina per un problema intestinale), ai fianchi conferme per Insigne e Caso. Nel Frosinone assenti, oltre a Mazzitelli e Moro, anche Lulic.

Venezia in campo con il 3-5-2. Sono rimasti a casa Modolo, Busio, l’ex Beghetto e Jajalo. Davanti al portiere Joronen, difesa a tre con Ceppitelli centrali, Hristov e Carboni A. braccetti corti. A centrocampo il play è Ellertssonn, con Tessmann e Andersen mezze ali, l’ex Zampano e Candela sono i cursori. In attacco Cheryshev e Pohjanpalo.

MULATTIERI IN CONTROPIEDE SBLOCCA LA GARA – Il Frosinone si affaccia subito nell’area del Venezia, un tiro-cross di Rohden che però termina a lato. Ma è un Frosinone che stringe subito la squadra lagunare nella propria metà campo in questo avvio di gara. La formazione di Grosso non dà respiro al Venezia che però si chiude a riccio con tutti gli effettivi nella fase di non possesso. Al 6’ la prima sortita dell’undici in maglia bianca che va al cross con Zampano, la traiettoria rischia di replicare l’azione che portò allo 0-2 in casa con il Parma ma stavolta la sfera termina fuori sotto lo sguardo di Sampirisi e Turati. Coast-to-coast di Caso all’8, arriva al limite, tarda il passaggio laterale sull’accorrente Gelli a sinistra e la difesa del Venezia si chiude. Pericolo per il Frosinone al 12’, la difesa giallazzurra spazza un pallone complicato dopo un’azione d’angolo, botta di sinistro dai 35 metri di Hristov che termina tre metri a lato. Frosinone raccolto quasi a chiamare gli avversari ma al 15’ se ne va Mulattieri poco prima della linea di metà campo, 50 metri a velocità supersonica, la difesa del Venezia è in… Laguna, l’ex del Crotone arriva al limite, aspetta il movimento di Caso a dettare il passaggio ma entra in area e con un sinistro imparabile infila a mezz’altezza Joronen nell’angolo opposto a quello di tiro. Il Frosinone ancora in contropiede va a caccia del raddoppio, al 18’ break alto su Candela, stavolta a prendere campo a sinistra è Caso che entra in area, si accentra ma quando conclude trova la difesa del Venezia che si chiude a testuggine. Un tiraccio dalla distanza di Tessmann fa correre qualche brivido sulla schiena di Turati che si allunga con una frazione di secondo in ritardo, il pallone termina fuori di poco.

IL FROSINONE NON E’ SPIETATO – Lungo palleggio dei giallazzurri al 25’ con Boloca che fa da vertice di tutti i passaggi, la difesa del Venezia all’improvviso si alza e si apre, lo stesso Boloca serve nel corto Rohden che infila centralmente un pallone d’oro per Mulattieri che spara fuori dal limite con un pizzico di troppo di egoismo. Lo stesso egoismo che prende Insigne al 29’, pallone lungolinea di Rohden, l’ex del Benevento entra in area, preferisce non servire Mulattieri e Caso che arrivavano a rimorchio ma con le linee di passaggio non del tutto pulite e così ci prova con un tiro che Joronen va a deviare in angolo con un gran balzo sotto l’incrocio. AL 31’ è Caso che a sinistra semina il panico, pallone a filo di traversa che Joronen non tocca, dall’altra parte raccoglie Insigne ma sul giropalla il tiro di Cotali termina alto. La squadra di Grosso è ampiamente padrona del campo ma non è spietata nelle conclusioni. E il Venezia che non sembra imperforabile rimane in partita. E’ Insigne al 36’ che si prende la responsabilità di cercare la conclusione dai 25 metri dopo un palleggio per vie orizzontali, pallone alto. E pallone alto anche quello svirgolato da Rohden al 38’, servito ad uscire da Caso che aveva guadagnato la linea di fondo. I giallazzurri manovrano, producono ma non trovano il 2-0. Al 40’ parte ancora Caso in velocità, si prepara il tiro sul destro, pallone tra le braccia di Joronen. Non c’è feeling tra Caso e la porta, al 42’ pallone invitante ai 13 metri, tocco ad uscire di Rohden, l’ex del Cosenza è intelligente ad uscire dalla marcatura di un avversario ma tiro sfiora l’incrocio alla sinistra di Joronen. Il tempo si chiude dopo il giallo rimediato da Carboni per un fallo su Rohden, Frosinone al riposo avanti di un gol ma punteggio strettissimo per i giallazzurri.

IL VENEZIA NE CAMBIA TRE, IL FROSINONE NE SEGNA DUE IN 5’ – Tre cambi nel Venezia (l’ex Ciervo per Candela, Jonsson per Ellertssonn, Milanese per Andersen) ma è il Frosinone che al 1’ della ripresa decide che bisogna chiudere la partita: rilancio di Lucioni, Ceppitelli sbaglia il controllo, l’ex del Cosenza se ne va indisturbato e infila di giustezza Joronen in uscita. Il Venezia cerca di darsi una svegliata, l’ex Ciervo serve Pohjanpalo in area, tacco per Jonsson che sbaglia il controllo e Turati è bravo in uscita bassa a sventare il pericolo. Venezia in gondola al 5’: Oyono in licenza offensiva riprende un rilancio affrettato della difesa ospite, taglia nel cuore dell’area della squadra di Vanoli, con la coda dell’occhio vede l’arrivo di Mulattieri e lo serve con il classico pallone ‘basta spingere’: è il 3-0 senza appello. La Nord canta “la capolista se ne va”, il Frosinone oltre ad essere padrone del campo adesso è anche cinico e il Venezia è in balìa dell’onda giallazzurra. All’8’ è Caso servito da Insigne che fa ondeggiare la difesa del Venezia in contropiede, diagonale ad incrociare che sbatte sul palo a Joronen battuto, poi Ceppitelli spazza ad occhi chiusi. La squadra di Vanoli allo sbando anche con i tre cambi di inizio ripresa. Ogni azione è un pericolo per la porta del Venezia, al 16’ Insigne prende il tempo a Carboni, il portiere ex Brescia di mette una pezza di piede, dall’altra parte arriva Caso che brucia Hristov ma spedisce sull’esterno della rete. Un minuto dopo ci prova Mulattieri che ‘sgasa’ verso l’area ma Ceppitelli stavolta tocca il pallone quel tanto che basta a mandare fuori giri l’attaccante.

JORONEN EVITA IL TRACOLLO – Due cambi anche per Grosso che al 20’ dà spazio a Kone e Baez per Rohden e Insigne. Nel Venezia in campo l’ex Novakovich per Cheryshev. Al 27’ duetto Baez-Caso-Baez, salva di piede Joronen salva. Poco prima della mezz’ora standing ovation per Caso, al suo posto entra Bidaoui. Nel Venezia esce Pohjanpalo per Pierini. Il Frosinone non affonda il colpo, il Venezia è già abbastanza in difficolta per provare anche un timido tentativo di reazione anche se con uno scatto d’orgoglio è l’ex Novakovich a provarci, pallone a giro che non termina lontano dal palo alla sinistra di Turati. Al 38’ Bidaoui si conquista una traccia a destra, entra in area, si porta il pallone sul destro e indovina l’angolo opposto ma ci vuole ancora il miglior Joronen per evitare il 4-0. C’è un rigore su Oyonmo ma la signora Ferrieri Caputi sorvola e il Var si adegua. A 3’ dal 90’ spazio per Borrelli e Oliveri al posto rispettivamente degli ottimi Mulattieri e Gelli. Il Frosinone fa accademia, i tifosi cantano, la serie A è sempre più vicina.

Giovanni Lanzi

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