IL FROSINONE TROVA IN COPPA UN MONZA NO-LIMITS
Nemmeno 3 mesi e mezzo fa il Monza perdeva 4-1 al ‘Benito Stirpe’ al cospetto di un Frosinone inarrestabile. Domenica sera Monza-Frosinone si ritrovano di fronte per la prima partita ufficiale della stagione 2022-’23 in Coppa Italia, brianzoli dal pulpito della serie A e giallazzurri ai nastri di partenza della serie B. Squadre abbastanza rivoluzionate ma panchine ben salde: alla guida dei biancorossi c’è il vate della prima volta in A, Giovannino Stroppa e su quella giallazzurra c’è Fabio Grosso. Precampionato del Frosinone chiuso con 4 vittorie, 2 con i dilettanti del Fiuggi e dell’Alatri e 2 con formazioni di pari categoria, Bari (1-0) e Ternana (3-2). In mezzo anche una sgambatura con la squadra Primavera promossa nella massima serie. Cinque i test del Monza: pari 0-0 a Bellinzona, 4-1 al Piacenza, 4-0 al Renate, 5-0 al Novara e 3-2 al Sangiuliano City.
Per capire l’esatta dimensione della squadra biancorossa, non si può non partire da una sessione di mercato che finora è stata sontuosa e certamente favorita dal combinato disposto di passione e immensa disponibilità del patron Silvio Berlusconi, unitamente alla presenza di un dirigente come Adriano Galliani.
E’ il caso di dare un’occhiata alla campagna acquisti fino ad oggi che ha rimodellato l’organico. Sono arrivati l’ex interista Ranocchia, centrale di difesa ex Inter, il compagno di reparto Carboni (Cagliari), il portiere Cragno (Cagliari), il difensore esterno Birindelli (Pisa). Colpo gobbo per il reparto arretrato quello che ha permesso di arrivare a Marlon (Shakhtar, prestito). Quindi i centrocampisti Sensi (Inter), Filippo Ranocchia (Juventus), Bondo (svincolato) e Pessina (Atalanta). In mezzo al campo riscattati Valoti dalla Spal e Colpani dall’Atalanta. In difesa riscattati Bettella sempre dall’Atalanta, con possibile passaggio in prestito alla Ternana in queste ore, il bulgaro Antov (CSK Sofia) e Pedro Pereira (Benfica). Alle spalle di Cragno, è arrivata la conferma per Di Gregorio a sua volta riscattato dall’Inter ed è arrivato a chiudere il reparto il giovane Sorrentino (Pescara). Galliani ha messo una freccia nell’arco di Stroppa andando poi a prelevare Caprari (Verona). Ceduti Mosti (Modena), Bellusci (Ascoli), Lombardi e Sommariva (Pescara), Rubbi (Pergolettese), Morosini (Sangiuliano City), Diaw (Modena dopo la stagione al Vicenza) e Mancuso (Como, riscattato dall’Empoli). Sono tornati alle rispettive destinazioni per fine prestito Favilli, Pirola e Brescianini (diretto al Cosenza). Oggetto misterioso Ramirez, mai integrato da gennaio in poi.
Ma i colpi in entrata non sono certamente terminati. Galliani ha puntato Pablo Mari (classe ’93, rientrato all’Arsenal dopo la stagione ad Udine), vuole Rovella (ex Genoa) dalla Juve ma deve battere il veto di Allegri e soprattutto tiene in canna il colpo Icardi.
Tutti i movimenti già sono andati ad aggiungersi una rosa che ha visto la conferma di un gruppo di uomini artefici della promozione (Mota, Carlos Augusto, Vignato) che dovrà passare attraverso una scrematura di massa. Al momento sono 37 i giocatori in organico. Molti sul piede di partenza: da Mazzitelli (cercato da Como, Palermo e dallo stesso Frosinone), da Gytkjaer (Bari) a Pedro Pereira (Como), dal portiere Lamanna a Caldirola e Sampirisi, da Barberis a Machin (idea Valencia per lui), da Ciurria a Paletta che ha qualcosa di più di un abboccamento per tornare in Sudamerica.
Un cantiere aperto il 3-5-2 di Stroppa. Ma temibilissimo per questo battesimo del fuoco per il Frosinone. Un 3-5-2 che si annuncia nuovo per otto-undicesimi rispetto a 4 mesi fa. Tra i pali Cragno, A. Ranocchia centrale con Carboni e Marlon braccetti corti. In mezzo al campo il play è Barberis, Carlos Augusto largo a sinistra e Birindelli largo a destra, quindi Pessina e F. Ranocchia (in attesa di Sensi). In attacco Caprari e uno tra Mota e Gytkjaer.
Giovanni Lanzi