A due giornate dal termine della stagione, con la promozione in tasca, è il momento dei... conti: dopo il focus sulla difesa blindata è la volta dell'attacco delle meraviglie

IL FROSINONE VOLA SULLE PUNTE, BORRELLI E’ UNA SENTENZA DI CASSAZIONE

Dei 57 gol realizzati dalla squadra di Groso, ben 43, quindi circa il 73%, arrivano da 7 giocatori. L'analisi per ognuno di loro. L'ariete napoletano ha il miglior rapporto reti-minuti giocati: una ogni 116' con 12 punti in dote
 In Il Punto

Il ‘Gran ballo delle Punte’. A -2 giornate dal traguardo il Frosinone mette in mostra definitivamente quello che in… punta di piedi, lontano dai riflettori che hanno preferito andare sui big della categoria, si è consacrato come l’attacco delle meraviglie. E volendo ancora giocare con le parole, mostrando… punte di sorprendente eccellenza. Lo scorso 17 aprile (www.frosinonecalciomagazine.com/grosso-come-il-mitico-john-madden-la-difesa-e-la-chiave-del-successo/) era stata esaltata la grande capacità della fase difensiva del Frosinone. Oggi è giusto evidenziare che il Frosinone di Fabio Grosso è un giocattolo ben equilibrato, attacco-difesa da top di gamma e un centrocampo che infiocchetta alla perfezione le due fasi. Meglio far parlare i numeri, come sempre sovrani. Sono loro a regalarci l’analisi sul reparto offensivo costruito dalla Società giallazzurra e assemblato da Grosso.

IL PESO DEI GOL – Il Frosinone è il miglior attacco del campionato con 57 reti, di queste ben 43 sono state realizzate da 7 giocatori che nello scacchiere di Grosso partecipano di diritto alla fase offensiva. Quindi parliamo di circa il 77% del totale dei gol. Il capocannoniere indiscusso è Samuele Mulattieri (12 gol in 1.606’ giocati, una media di 1 gol ogni 133’) che però 4 giornate fa è stato chiamato fuori fino al termine della stagione da un infortunio. Il sogno sarà di rivederlo con questa maglia ma tutto dipenderà da come si evolveranno le strategie di mercato. Segue a ruota quello che sarà l’ex di turno sabato contro il Genoa, vale a dire Giuseppe Caso, detto Beppino per gli amici: 9 reti per lui in 1.954’ giocati ad una media di 1 gol ogni 217’. Sul podio si è issato prepotentemente Roberto Insigne che, grazie al rigore contro la Reggina, ha eguagliato il suo record di gol in B: 8 in 1.688’, una media di 1 gol ogni 211’. Alle sue spalle un esordiente in serie B, Luca Moro: 6 reti in 1.688’, 1 gol ogni 260’. E qui arriviamo alla sorpresa della stagione, anzi prima di tutto all’intuizione del direttore Guido Angelozzi: l’intuizione si chiama Gennaro Borrelli, un gigante ‘pescato’ in serie C al Pescara. Finora per lui il minor minutaggio tra i ‘magnifici sette’, 580’ ma 5 gol pesantissimi che hanno portato in dote ben 12 punti: 3 con il Bari nella gara di andata al 92’ (1-p), 3 in casa con il Benevento (1-0) e quindi 3 in casa con la Reggina 3-1, suo il gol che ha dato il là alla vittoria) e 3 a Pisa (1-3, sua la rete del vantaggio). Chiudono il ranking per ora Luca Garritano (2 gol in 1.772’) che Grosso ha impiegato quasi sempre da interno e Jaime Baez arrivato a gennaio (1 gol in 686’). A proposito del ‘peso’ specifico dei gol, detto di Borrelli che con i suoi 5 gol in meno in 580’ ha fruttato 12 punti, il portabandiera è Mulattieri (16 punti), seguito da Insigne (10), Moro (6) e Caso (3). Tutti però con un maggior numero di partite di Borrelli, una sorta di sentenza della Cassazione.

Si avvicina la sfida con il Genoa (orario slittato alle ore 16.15 di sabato prossimo). Di fronte le migliori espressioni tecniche del campionato di serie B – a conferma che il campionato ha espresso verdetti giustissimi – oltre che due ex azzurri del mondiale di Germania che hanno tagliato il traguardo della promozione in serie A. La sfida incrociata sancirà probabilmente anche l’ordine d’arrivo. Al Frosinone basta un punto per tenersi a distanza di sicurezza in vista dell’ultima di campionato, il Genoa deve vincere per sperare di poter ancora arrivare in testa. I liguri hanno decisamente preso a macinare punti e gioco dopo la promozione in prima squadra di Gilardino. La sua sembrava dovesse essere una soluzione provvisoria, si è rivelato il valore aggiunto. Pronti a scommettere sullo spettacolo di pubblico che regalerà lo stadio di Frosinone. Ai giallazzurri forse ancora brucia il ricorso della sconfitta (1-0) della gara di andata quando venne negato un rigore al 94’ per un fallo di mano di Ilsanker sul pallone di Lulic in area. I grifoni a Frosinone hanno vinto 1 volta nel campionato di serie B (2-0, il 5 maggio 2007) e 1 volta nella seconda stagione di A dei giallazzurri (2-1 il 30 settembre 2017) e pareggiato (2-2 l’8 novembre 2015).

LE ALTRE – La supercorazzata Genoa sbarca in serie A sei giorni dopo il Frosinone e un anno dopo la retrocessione dalla serie A. Il 2-1 sull’Ascoli (46, sempre speranzoso di agguantare un posto nei playoff) fa scattare a festa sulla sponda rossoblu della città della Lanterna, proprio mentre su quella doriana sono i giorni della disperazione sportiva. La Proprietà americana, attraverso l’ad Blaquez ha confermato Gilardino che sabato al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ sfiderà il Frosinone. Decidono la sfida del ‘Ferraris’ le reti di Bani, Badelj e Marsura. Il Genoa che ha investito pesantemente ad inizio stagione su questa risalita, ha cambiato decisamente marcia dopo l’esonero di Blessin – lo scorso anno, in A, passò alla storia con 7 pareggi di fila – dello scorso 4 dicembre dopo il ko casalingo con il Cittadella. Curiosamente proprio da quella gara iniziarono i problemi per la squadra di Gorini che sabato ha dato il definitivo colpo di grazia al Benevento, battendolo 3-1 e allungando a +2 sulla zona playout. Il gol di Pettinari ha solo illuso i giallorossi campani. Benevento che poi è stato aggredito sulla via del ritorno da delinquenti che dovranno essere identificati, un assalto al pullman e tanta paura. Chi ha sperato fino all’ultimo in un passo falso del Genoa è stato il Bari, bloccato sull’1-1 dal Modena al ‘Braglia’. Fissano il finale il gol dei pugliesi con Ricci e il pari di Diaw su rigore. Galletti terzi a 62 punti, con 2 gare da giocare. E Modena (45) quasi salvo ma anche a -1 dai playoff. A proposito di zona playoff, il Palermo (48) batte 2-1 la Spal (35) che scivola verso la Lega Pro. Per Oddo, al quale le panchine di serie B dopo l’exploit di Pescara non portano decisamente bene, al ‘Barbera’ è andato in onda anche un remake della gara persa sulla panchina del Padova un anno fa nella finale playoff di Lega Pro. Per i rosanero è tornato al gol anche Brunori, suo il 2-0 prima che Varnier riaccendesse le flebili speranze emiliane.

La Reggina reagisce alla mazzata dei -4 (che si aggiungono ai -3) e batte 2-1 il Como (43) che si sveglia solo nel finale. Inzaghi vuole i playoff, al momento a -1 ma se dovesse arrivare il miracolo dal Tfn i calabresi potrebbero stare dentro. Ternana in caduta libera, al ‘Liberati’ vince 1-0 il Sudtirol grazie ad una rete di Curto, uno dal vizietto del gol nel dna. La squadra di Lucarelli a -2 dalla zona playout e domenica viaggia alla volta di Como che deve vincere. Il Venezia (46) ha sperato fino al 90’ di riportarsi da Cosenza (39) i 3 punti, grazie al gol dello scatenato Phojanpalo ma allo scadere il gol di D’Urso ha tenuto i silani in carreggiata ma sempre in zona playout. Nell’anticipo di venerdi il Cagliari aveva piazzato una ‘manita’ al Perugia (36) al ‘Curi. La squadra di Ranieri a -3 dal quarto posto, come il Parma (57) che in settimana è stata penalizzata di 1 punto e che nel posticipo di domenica ha battuto il Brescia 2-0, lasciando le Rondinelle in piena zona playout.

Giovanni Lanzi

 

Articoli Recenti