IL RUGGITO DI UN GRANDE FROSINONE, LA ‘GRIFFE’ DI CIOFANI: LA SPERANZA E’ VIVA

 In Prima Squadra

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Laurini, Pezzella, Milenkovic, Biraghi; Benassi (13’ st Dabo), Veretout, Gerson (13’ st Simone); Chiesa, Mirrallas, Muriel (34’ st Vlahovic).

A disposizione: Terracciano, Brancolini, Ceccherini, Norgaard, Hancko, Mongtiel, Graiciar, Hugo.

Allenatore: Pioli.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano; Paganini, Chibsah, Sammarco (1’ st Maiello), Valzania (34’ st Zampano), Beghetto, Trotta (22’m st Ciofani), Pinamonti.

A disposizione: Bardi, Ghiglione, Molinaro, Simic, Dionisi, Brighenti, Cassata, Krajnc.

Allenatore: Baroni.

Arbitro: sig. Daniele Chiffi della sezione di Padova; assistenti sigg. Ciro Carbone della sezione Napoli e Luigi Rossi della sezione di Rovigo; IV Uomo sig. Alessandro Prontera di Bologna;  VAR sig. Luigi Nasca di Bari; Assistente VAR sig. Gianmattia Tasso di La Spezia.

Marcatore: 39’ st Ciofani.

Note: spettatori: 26.958 per un incasso totale di euro 320.482; spettatori paganti 5.739 per un incasso di euro 48.478; abbonati 21.219 per un incasso di euro 272.004; angoli: 9-7 per la Fiorentina; ammoniti: 39’ pt Beghetto, 14’ st Paganini, 26’ st Capuano, 45’ st Dabo e Goldaniga; recuperi: 2’ pt; 6’ st; 1’ di raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto de L’Aquila di 10 anni fa.

FIRENZE – Ci pensa Ciofani e il Frosinone tiene accesa la fiamma della speranza. Al termine di una battaglia senza quartiere, la zampata di destro del bomber decide la sfida del ‘Franchi’ e batte la Fiorentina nell’ennesima partita della verità. Secondo successo di fila dei giallazzurri che non debbono guardare indietro ma solo in avanti. Fiorentina sterile e fallosissima, il Frosinone bravissimo a sostenere la spinta dei viola ed al colpire a 6’ dal 90’. Giallazzurri in 10 per l’infortunio a Salamon a cambi esauriti.

Nella prima frazione di gioco maggiore pressione della Fiorentina ma anche due nitide palle-gol del Frosinone con Salamon in avvio e Beghetto nel finale. In mezzo, una Fiorentina che ha messo sotto stress la difesa canarina che ha retto bene l’urto. Nella ripresa solo Frosinone e il gol i platino di Ciofani. Un dettaglio o forse no: Baroni svaligia praticamente…. casa sua. La vendetta dell’ex servita sul piatto freddo.

GLI SCHIERAMENTI – Pioli rilancia il 4-3-3, con Gerson che rispetto alla partita di Roma si abbassa sulla linea di centrocampo. I viola si presentano dunque con Lafont tra i pali, Laurini e Biraghi terzini, Milenkovic e Pezzella centrali. In difesa riposa Hugo che va in panchina, Milenkovic scala in mezzo, entra Laurini. In mezzo al campo il mediano basso è Veretout, Benassi e Gerson gli intermedi. Quindi Muriel e Chiesa a spaziare attorno a Mirallas.

Il Frosinone torna al 3-5-2. Non c’è Ciano, che va in tribuna dopo aver provato sul campo prima della partita. Non c’è nemmeno Gori, ancora non del tutto recuperato. Davanti a Sportiello c’è invece il rientro di Goldaniga sul centro-destra, quindi Salamon e Capuano completano il pacchetto. In mezzo al campo le chiavi della regia a Sammarco alla sua seconda gara di fila da titolare, Valzania e il rientrante Chibsah sono gli interni. Beghetto e Paganini (dalla parte di Chiesa) i cursori tuttocampisti. Quindi conferma in avanti per il duo Pinamonti-Trotta, con Dionisi e Ciofani pronti alla bisogna.

LAFONT MIRACOLO AL 1’, POI TANTA VIOLA – Frosinone vicino al gol per due volte in 1’. Bravi a duettare Paganini e Chibsah, il ghanese si infila nel fianco sinistro della Viola, salva in angolo Pezzella sul cross al bacio per Trotta. Dal cross dalla bandierina il Frosinone cerca e trova lo schema, stacca Salamon e Lafont colleziona il primo miracolo della partita deviando oltre la traversa. Frosinone ancora dalla bandierina, la difesa viola fa blocco e sulla ripartenza la Fiorentina si trova una prateria davanti, Sportiello salva su Mirallas in angolo. Partita apertissima me vivace in avvio. Per il Frosinone qualche problema sui palloni che atterrano nella parte centrale della difesa, Sportiello si salva un po’ per l’imprecisione degli avanti viola e molto per l’attenzione di Paganini che su un calcio d’angolo per la Fiorentina salva capra e cavoli con una diagonale miracolosa sull’arrivo di Pezzella. All’8’ è la formazione di Pioli a farsi trovare scoperta su una ripartenza centrale del Frosinone, palla da Beghetto a Pinamonti che è macchinoso nella gestione della palla all’altezza del dischetto del rigore. Una leggerezza di Salamon in appoggio difensivo rischia di spianare la strada a Muriel, ci pensa Paganini a spegnere le velleità del colombiano. Frosinone in difficoltà sulla maggior pressione della Fiorentina che spinge nel fianco destro dei canarini, due falli di fila di Paganini su Biraghi e Trotta su Mirallas mandano al tiro la squadra di casa ma la difesa giallazzurra è ben piazzata. Qualche problema quando sale Milenkovic, colpo di testa del serbo su angolo di Mirallas e palla alta. Il Frosinone cerca di rompere il monopolio della Fiorentina, al 17’ Valzania vede lo spazio ma la botta di destro esce due metri al lato della porta di Lafont.

PRESSIONE FIORENTINA, PALLA-GOL DI BEGHETTO – Il Frosinone trova difficoltà ad imbastire qualcosa di continuo e di appetibile per i propri attaccanti. La manovra giallazzurra è ancora mordi e fuggi. E la Fiorentina spinge con insistenza dai i due lati. Una palla avvelenata al centro dell’area giallazzurra – ancora troppo facile il cross di Laurini – colpo di testa di Chiesa che allunga per la rovesciata di Milenkovic tra le mani di Sportiello. Il Frosinone risponde con una punizione maligna di Beghetto da destra, salva Biraghi in angolo. Dalla bandierina si innesca un’azione interessante per la squadra di Baroni, Pinamonti ci crede e Trotta impegna Lafont alla deviazione sul primo palo. Alla mezz’ora Muriel lascia sul posto Valzania, il tracciante da destra non trova nessuno a raccogliere per fortuna del Frosinone. Un minuto dopo ancora un’apertura di Muriel che ciondola da destra verso il centro, Veretout raccoglie da sinistra, Valzania non chiude sul cross e Chiesa di testa spara fuori di testa da posizione favorevolissima. Ingenuità di Trotta al 35’, bravo a chiudere in ripiegamento poi commette un fallo inutile all’altezza della bandierina che regala una punizione ai viola. E pericolo per la porta del Frosinone: palla avvelenata di Biraghi, Benassi alza di testa senza marcatura. Rischiato di prendere un gol-fotocopia di quello incassato con la Spal. Ma al 38’ l’azione da gol nitida è del Frosinone: Paganini si infila a destra, su Pinamonti salva Milenkovic, poi Beghetto di destro vede lo spazio, Lafont salva ancora miracolosamente. Un accenno di rissa al 40’, Beghetto prende la palla piena, Chiesa crolla come colpito da un fulmine, giallo per il cursore del Frosinone. E punizione pericolosa per la Fiorentina che la difesa giallazzurra neutralizza. Nei due minuti di recupero non accade più nulla. Frosinone da rivedere sulle solite palle inattive ma bene in partita ed anche pericoloso.

LA FIORENTINA CAMBIA PELLE, OCCASIONE-CHIBSAH – Al 1’ entra Maiello per Sammarco colpito duro a metà del primo tempo. Fallaccio di Gerson su Pinamonti dopo 2’, il cartellino resta nella tasca di Chiffi. La Fiorentina riparte con lo stesso spartito del primo tempo. Il Frosinone ci mette qualcosa di suo, Sportiello nel giro di 1’ prima ritarda il rilancio e concede un fallo laterale alla Fiorentina, poi non esce su un cross velenoso, Milenkovic non tocca la palla che sfila di lato. Il Frosinone deve cambiare marcia per vincere. Dalla cintola in su la squadra di Baroni non riparte più come nel primo tempo. Chiffi intanto arbitra all’inglese, al 10’ brutto fallo su Valzania come quello su Sammarco nel primo tempo ma non scatta l’ammonizione. Nella Fiorentina dentro Dabo e Simeone per Benassi e Gerson. Pioli con il 4-2-3-1. Ammonito Paganini al 14’. E Frosinone vicino al vantaggio: cross di Beghetto, Trotta nemmeno la sfiora, la palla sbatte su Chibsah che al momento del tap-in viene anticipato da Veretout, quindi la botta di Valzania deviata in angolo. Il Frosinone si insedia nell’area viola ma vanifica tutto Trotta facendosi anticipare da Pezzella.

GOLDANIGA E PAGANINI, CHE OCCASIONI – Baroni cambia in attacco: fuori Trotta, dentro Ciofani. E Goldaniga manda fuori di testa il pallone del vantaggio: angolo di Maiello, il difensore prende il tempo a Dabo, palla fuori di 5 centimetri a porta spalancata. Il Frosinone gioca bene. Al 26’ ammonito Capuano ma non sfiora nemmeno Chiesa che vola in aria e Chiffi abbocca. Grande palla di Ciofani per Paganini che entra in area ve serve Pinamonti, salva Pezzella con una spaccata. E’ ancora Frosinone: Beghetto crossa, Paganini incrocia di testa, palla un metro fuori. Ultimi cambi: Vklahovic per Muriel e Zampano per Paganini a 11’ dal 90’. Paganini passa interno, Zampano sulla corsia di destra. Lampo di Chiesa al 35’: palla a giro di Chiesa che colpisce il palo ma c’è la posizione irregolare di Simeone.

LA SBLOCCA CIOFANI, IL RIUGGITO – Grande lavoro di Ciofani nel frattempo, recupera, lotta, cuce e spinge. Ed è proprio Ciofani a siglare il vantaggio: break di Goldaniga, palla nello spazio per Pinamonti che serve Ciofani, veronica e palla che incrocia sul secondo palo. Grandissimo gol! Frosinone avanti. Si fa male Salamon in chiusura, Frosinone senza cambi. Esce il polacco, Frosinone in 10.  Zampano e Beghetto fanno i terzini, Goldaniga e Capuano in mezzo. Rientra Salamon ma piomba a terra. Scoppia una rissa, ammoniti Dabo e Goldaniga. In campo i giallazzurri lottano per 22, è una battaglia senza quartiere. Pericolo da sinistra, Biraghhi mette dentro, Vlahovic manda fuori di testa. Ci prova Simeone di testa, Sportiello para a terra a 2’ dal 96’. Pericolo ancora, Chiesa commette un fallaccio su Capuano. Al fischio finale di una battaglia senza confine tre pinti di platino. La speranza continua. Il Frosinone è vivo, sotto con l’Inter.

Giovanni Lanzi

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