ITALIA UNDER 21 BELLA E SPRECONA, LA CROAZIA AGGUANTA IL 2-2

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ITALIA (4-3-3): Meret; Calabria (9’ st Adjapong, 43’ Luperto), Bastoni, Bonifazi (29’ st Romagna), Dimarco (9’ Pezzella); Mandragora (9’ st Valzania), Tonali, Locatelli; Orsolini, Cutrone, Parigini (29’ st Moncini).
A disposizione: Audero, Scuffet, Depaoli, Calabresi, Murgia, Cassata, Bonazzoli, Vido.
Allenatore: Di Biagio.
CROAZIA (4-3-3): Posavec (46′ Grbic); Uremovic, Katic, Kalaica, Sosa (64′ Majer); Basic (64′ Mamic), Sunjic, Bradaric (87′ Cabraja); Halilovic (64′ Muric), Jakolis, Bistrovic (46′ Kulenovic). All. Gracan
A disposizione: Mamic, Bosancic, Ivanusec, Muric, Bogoievic.
Allenatore: Gracan
Arbitro: Dankert (Germania); assistenti: Hacker e Seidel (Germania); quarto uomo: Pasqua (Tivoli-Roma).
Marcatori: 23’ pt Bastoni, 25’ pt Locatelli, 13’ st Halilovic, 32’ st Kalaica.
Note: spettatori: 5.000 circa; angoli: 6-4 per la Croazia; ammoniti: 42’ pt Parigini, 15’ st Tonali, 17’ st Sosa; recuperi: 1’pt; 3’ st.
FROSINONE – Finisce 2-2 l’amichevole con la Croazia, Risultato probabilmente bugiardo per l’Under 21 di Di Biagio che ha dominato e strapazzato gli avversari nel primo tempo, chiuso sul 2-0 e che ha pagato qualche pausa di troppo nella ripresa quando la formazione ospite ha raggiunto il pareggio. All’Italia resta il rammarico delle tante occasioni sprecate, tra il finale dei primi 45’ e gli ultimi 15’ della ripresa.
IN CAMPO – E’ il secondo test degli azzurrini di Gigi Di Biagio in vista degli Europei di giugno dopo lo 0-0 dello scorso 21 marzo con l’Austria. Il selezionatore azzurro cerca riposte importanti. Con i croati, in panchina, anche l’ex canarino Petar Mamic, oggi al Rijeka. In campo l’attaccante Halilovic, di proprietà del Milan, da gennaio in prestito allo Standard Liegi.
Nel 4-3-3 azzurro subito dentro Orsolini, Cutrone e Parigini e il baby Tonali, annunciato alla vigilia. In porta va Meret, davanti a lui Calabria e Dimafrco sono i terzini, Bonifazi e Bastoni i centrali. Chiavi del centrocampo a Tonali, Mandragora e Locatelli sono gli interni. In panchina i canarini Valzania e Cassata.
ITALIA DI FUOCO IN 25’, UNO-DUE DEVASTANTE – La Croazia ruota attorno a Sunic, capelli al vento, piazzato tra Basic e Bistrovic. Tanta voglia di mettersi in mostra tra gli azzurrini che fanno la partita e prediligono la manovra ragionata all’azione ficcante cercata maggiormente dai croati in quest’avvio. Al 5’, dopo un bel cambio di fronte, prova la giocata dalla distanza Orsolini che da destra si accentra e tira di 25 metri, palla un paio di metri alla sinistra della porta difesa dall’ex palermitano Posavec. Pericolosa la Croazia al 7’: punizione sotto la tribuna centrale Sud, palla a Basic che si porta al tiro a giro, bravo Meret a respingere e poi sulla prosecuzione l’arbitro vede un offside. Ancora la formazione ospite pericolosa, è Halilovic che si fa trovare libero a destra, palla rimpallata in angolo. La replica dell’Italia arriva al minuto 12’: palla del solito Parigini al centro, Tonali tocca per Cutrone che prontamente spara una bordata che Posavec respinge ma l’attaccante del Milan è un fuorigioco. Una splendida punizione del parmense Dimarco per fallo subìto da Mandragora fa gridare al gol al 15’ ma la sfera accarezza la parte esterna della rete. La Croazia nel frattempo ha spento l’interruttore sull’onda lunga azzurra. E così asncora gli azzurrini vicino al gol con Mandragora che dal vertice alto di destra dell’area croata lascia partire un missile che si spegna di poco alla sinistra del palo. Anche stavolta è questione di centimetri. L’Italia cerca il gol con insistenza ed anche con una buona continuità, la Croazia dopo un avvio sbarazzino si limita a contenere le folate azzurre ma soffre. Al 21’ bella percussione centrale di Locatelli, la difesa croata si salva in angolo. Dalla bandierina va Dimarco, sale al cielo il compagno di squadra Bastoni che insacca con uno stacco imperioso, palla che si infila imparabilmente sotto la traversa. Gol griffato Parma. Nemmeno il tempo di assorbire lo svantaggio che la Croazia capitola ancora: azione travolgente da destra di Orsolini, la sfera transita per i piedi di Parigini e poi arriva a Locatelli che in mezza girata di destro non lascia scampo a Posavec. Croazia inesistente, Italia devastante.
TRIS SFIORATO ALLO SCADERE – Alla mezz’ora si sveglia la formazione ospite, Halilovic mette in area un pallone complicato ma Meret fa buona guardia. L’Italia forte del doppio vantaggio gioca in sicurezza dalla cintola in giù e in totale scioltezza dalla metà campo in su. Al tiro dalla distanza al 37’, dopo l’ennesimo svarione croato in uscita, ci va Tonali, Posavec si accartoccia a para in due tempi. Per un soffio Mandragora non riesce ad infilarsi nelle maglie sfilacciate dei croati, il pallone gli schizza tra i piedi e l’azione sfuma. Il torinista Parigini è un coltello nel fianco della Croazia ma al 42’ per eccesso di foga rimedia un giallo gratis. Il tempo si chiude con la Croazia che sbanda pericolosamente e rischia il 3-0 da un’Italia davvero bella. Tonali serve Cutrone, che da destra serve un gran pallone a mezzo metro dalla linea bianca ma Orsolini non ci arriva in scivolata.
UN’ALTRA CROAZIA TROVA IL PARI – In avvio di ripresa tre avvicendamenti tra i croati. Ma è sempre l’Italia a dettare lo spartito. Al 5’ palla insidiosa di Dimarco da sinistra, Grbic anticipa Orsolini. Si fa male proprio il terzino parmense che poi si rialza. All’8 sfuma il 3-0: palla da Cutrone a Parigini che non affonda la giocata e l’azione sfuma. E 30” dopo ci vuole una grande parata di Meret per evitare la rete dei croati di Sosa da due passi. Al 10’ se ne va Orsolini da solo appena dentro l’area cerca il tiro a giro di sinistro ma Grbic è bravissimo a respingere sul petto di Uremovic e poi la palla sfila via. In precedenza, al 9’, tre cambi per l’Italia, con l’ingresso del canarino Valzania al posto di Mandragora. Al 13’ la Croazia riaccende le speranze con un flash: destro potente e preciso dalla distanza di Halilovic, la palla tocca il palo alla destra di Meret e si insacca. Italia vicina al 3-1 al 28’ con un’azione travolgente, palla a Valzania che mira il sette ma il balzo di Grbic è miracoloso. Ma la partita riserva sorpresa. E la Croazia trova un pari inaspettato: Meret poco attento su palla da calcio d’angolo, c’è il corner bis sul quale la difesa azzurra non è reattiva e così il lungo Kalaica trova la zampata per il 2-2.
CUTRONE E MONCINI SBAGLIANO A PORTA VUOTA – Ribaltamento di fronte, Adjapong si catapulta su un pallone a tre metri da Grbic ma la spaccata di Kalaica evita guai. Italia a mezzo passo dal vantaggio al 36’: Tonali confeziona un pallone-basta-spingere per Cutrone, portiere fuoricausa, porta spalancata e palla fuori! Un minuto dopo ancora Italia: punizione liftata di Locatelli, la palla non la tocca nessuno ma attraversa tutta l’area per spegnersi a pochi centimetri dal palo. Fuori! A 2’ dal 90’ altro clamoroso errore, stavolta è Moncini a non trovare il gol da pochi metri, su calcio di punizione battuto in mezzo. Nei 3’ di recupero non accade nulla. Il 2-2 non rispecchia la mole di gioco e le occasionissime create e gettate alle ortiche dagli azzurrini.
Giovanni Lanzi

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