LONGO, BARRA A DRITTA: “VOGLIO VINCERE PER CREARE SUBITO LA MENTALITA'”

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FERENTINO C’è sempre una prima volta. E questa di sabato 11 agosto è la prima conferenza stampa di Moreno Longo per una partita che conta già qualcosa. In attesa del campionato c’è la Coppa Italia domani sera a Benevento contro il Sudtirol, formazione di Lega Pro che nel secondo turno ha eliminato il Venezia.

Mister, inauguriamo la stagione: ce la dà la formazione per domani?

Giocheranno Sportiello, Goldaniga, Salamon, Terranova, Ghiglione, Hallfredsson, Maiello, Chibsah, Molinaro, Perica, Dionisi“.

Notiamo che non sta facendo partire dall’inizio Ciano, per questa formazione un giocatore imprescindibile

Penso di poterla correggere: Ciano è partito dalla panchina col Betis. Nelle altre si è sempre alternato con Dionisi. Quindi parliamo di una partita. In questo momento anche in Coppa Italia abbiamo l’opportunità di far partire dall’inizio Dionisi anche per una questione di condizione e struttura fisica. E quindi la scelta è dettata da questi motivi. Ma come ho già detto in precedenza, quest’anno la coppia di attacco si costruirà in base a quello che saranno gli allenamenti, le settimane, gli stati di forma. Perché il Frosinone disporrà di 4 attaccanti tutti di livello. E quindi si dovranno prendere delle decisioni, di volta in volta. Nessun tipo di preclusione. Loro dovranno dare la disponibilità, come hanno sempre fatto. E poi in base alle caratteristiche dell’avversario, alle scelte tatticheed allo stato di forma dei singoli opereremo delle scelte.

Lei ha parlato poc’anzi di 4 attaccanti, e se fossero 5 invece alla fine del mercato?

Io sono abituato a ragionare sulle certezze. Oggi ne ho quattro, con i se ed i ma non si va lontano. C’è la Società che si occupa di mercato, non sappiamo cosa l’ultima parte di questa sessione potrà portare in dote“.

In formazione non c’è Matteo Ciofani e non c’è Sammarco: sono in partenza?

Per quanto riguarda Matteo Ciofani, è un ragazzo che potrebbe essere in uscita ma come voi sapete di definitivo non c’è nulla. Si deve concretizzare tutto. Ed è normale che per una questione psicologica faremo giocare uno che ha la testa libera come Ghiglione, che ha la certezza che rimane a Frosinone. Di Matteo sono orgoglioso, ha giocato nell’ultimo campionato la migliore stagione da quando è a Frosinone, dando tutto e di più, l’ho visto crescere di volta in volta. Il ragazzo potrebbe essere anche distratto da queste voci che si rincorrono, preferiamo preservarlo e lasciargli decidere del suo futuro con serenità“.

Lei vuole vincere sempre, se domani lo fa col Sudtirol potrebbe giocare contro il Torino...

“Partiamo dal presupposto che il mio interesse primario è che vinca il Frosinone. Poi che ci sia o no il Torino per quella dopo può essere per me una partita particolare perché mi vede legato a quei colori ma è un discorso che non c’entra al momento. Quello che mi interessa è la vittoria del Frosinone, ci permetterebbe di andare a fare un turno di Coppa, competizione che vogliamogiocarci fino alla fine. E che ci permetterebbe anche di far giocare elementi che magari giocano meno, quindi sappiamo che è una gara importante. La mentalità di crea anche in queste partite“.

Non conosciamo bene il Sudtirol. Che squadra si aspetta?

“Mi aspetto una squadra che lo scorso anno ha giàfatto molto bene. Una squadra che gioca 3-5-2, palla a terra, organizzata, abile a ripartire, gioca con coraggio. Non a caso ha eliminato il Venezia, dovremo prenderla con le pinze e il giusto atteggiamento. Dovremo fare una partita al massimo, in questi periodi il gap della categoria si assottogliano“.

Da zero a cento a -9 giorni dal via al campionato qual è la condizione?

“Se parliamo di condizione generale, dare una percentuale è azzardato. Abbiamo molto da lavorare perché quando si cambia tanto vanno ridefiniti i meccanismi, far diventare i giocatori una squadra. Importante la velocizzazione della manovra di questa squadra. Siamo all’anno zero, questo cambiamento radicale avrà bisogno di un po’ di tempo. Non siamo nella condizione di altre squadre che fanno 3-4 innesti su una ossatura già rodata. Io credo che i 90′ li mettiamo nelle gambe solo affrontando 3-4 partite di livello“.

Squadra concentrata?

Siamo concentrati su quello che dobbiamo fare, il resto non ci compete”.

Nell’amichevole col Betis, Dionisi ha accompagnato Iacobucci sotto la curva Nord. Gesto spontaneo o c’è anche la sua mano?

“Gesto di Federico. E poi arrivava dopo le belle parate del ragazzo. Ed ho visto grandissima maturità nel pubblico del Frosinone, dopo i fischi iniziali. Ma era giusto accogliere un ragazzo che fa parte del nostro gruppo e che sul campo aveva compito anche diverse belle parate“.

Durante la gara col Betis il Frosinone è salito spesso in pressing sull’avversario e gli spagnoli andavano in difficoltà. Lei imposterà la gara di domani sul pressing o aspetterà l’avversario?

“Dico sempre che nella preparazione della partita ci sono delle intenzioni che vanno sviluppate in base a quello che ti permette di fare l’avversario. Col Betis avevano preparato la gara per concedere loro pochi spazi. Sapevamo quale fosse la loro qualità, sapevamo che il pressing dovevamo farlo con i tempi giusti. Il fatto di aver lasciato il bandolo al Betis è anche logico per la qualità in possesso dei nostri avversari. Attaccare una squadra forte come quella spagnola ci avrebbe esposto a dei problemi, come è successo in un paio di occasioni. Quanto a come ci comporteremo contro il Sudtirol cerchermo di fare più la partita noi che non subirla, poi vedremo in base anche al loro atteggiamento“.

Giovanni Lanzi

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