Tutte le curiostà e le statistiche alla vigilia di Inter-Frosinone. Non solo la classe di Soulé nella squadra di Di Francesco. I due terzini hanno servito palloni-gol di tacco rispettivamente a Brescianini e alla punta tedesco-albanese che ha segnato una rete da antologia anche lui di tacco

MARCHIZZA E LIROLA, ASSIST DI QUALITA’. CUNI ALLA… MANCINI

Il centrocampista Barrenechea in testa nella top hit dei passaggi riusciti, palloni intercettati e recuperati. Turati, ribalta nella 'sua' Milano nella gara delle 50 presenze tra i 'prof'
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E’ la quinta volta nella storia del calcio italiano che Inter e Frosinone si affrontano. Neroazzurri indiscutibilmente col vento in poppa e che nelle ultime 5 partite di campionato hanno frenato solo in casa con il Bologna, facendosi rimontare 2 gol. Anche se la macchia nera è la sconfitta casalinga con il Sassuolo (1-2) e sempre con la rimonta avversaria. Il Frosinone da parte sua vuole continuare ad essere la bella variabile di questa serie A, gioco frizzante, voglia di divertirsi, di andare a prendere il pallone in tutte le zone del campo. Spettacolo comunque sempre assicurato quando scende in campo la truppa di Eusebio Di Francesco, probabilmente la squadra simpatia del calcio italiano grazie ad un percorso che ha sempre messo sullo stesso piano il valore morale e professionale.

I PRECEDENTI – Come scritto, sono 4 i precedenti. Nei quali l’Inter ha fatto bottino pieno. L’unica partita rimasta in bilico fu quella di ritorno nella stagione 2015-’16 disputata al Comunale. I giallazzurri allenati da Stellone colpirono tre legni, l’Inter vinse con un gol di furbizia messo a segno da Icardi. La partita di andata di quella stagione, il 22 novembre 2015, terminò 4-0 per l’Inter. Nella stagione 2018-’19, 3-0 al Meazza e 3-1 al ‘Benito Stirpe’ per la squadra allora allenata da Spalletti. L’unico gol messo a segno dal Frosinone porta la firma del centrocampista Cassata.

PILLOLE DI CURIOSITÀ – La sfida del ‘Meazza’ mette a confronto la squadra neroazzurra che ha l’età media più alta (29 anni e 160 giorni) e quella giallazzurra che ha la più bassa della serie A (24 anni e 244 giorni). Ma anche la squadra che tra le mura amiche ha ottenuto 13 punti (Inter, 6 gare in casa) a quella che fuori ne ha presi solo 2 (il Frosinone, 5 gare giocate).

L’Inter (fonte Opta) ha perso solo una delle ultime 30 partite giocate contro squadre neopromosse in Serie A (25 vittorie e 4 pareggi), l’unica sconfitta nella scorsa stagione per opera del Monza (il 15 aprile scorso, arbitro Pairetto). La formazione di Inzaghi con 28 punti in classifica – e la porta inviolata in 3 degli ultimi 6 incontri interni – ha eguagliato il record nelle prime 11 giornate di campionato ottenuto 3 volte (2019-‘20, 2017-‘18 e 2009-‘10) ma solo in una occasione ha poi vinto lo scudetto (2009-’10).

Anche il Frosinone vanta i suoi record. E’ ad esempio la 29.a squadra che nelle prime 11 giornate ha ottenuto 15 punti nell’era dei 3 punti a vittoria. Delle 28 squadre che l’hanno preceduto, ben 27 hanno poi ottenuto la salvezza. Solo il Perugia, nella stagione 1996-’97, retrocesse dopo 3 cambi di allenatore: Galeone, Amenta e Nevio Scala. Il ds era Ermanno Pieroni. Sempre il Frosinone ha conquistato 4 successi dopo le prime 11 partite, nella stagione 2018-’19 le vittorie totali erano state 5. I giallazzurri però fuori casa hanno ottenuto solo 2 punti (i pareggi di Udine e Salerno) e non vincono lontano dal ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ dal successo esterno a Firenze della stagione 2018-’19, aprile 2019.

L’Inter – che ha il miglior attacco della serie A con 27 reti – ha realizzato 5 reti su calcio di rigore (lo scorso anno a fine campionato furono 6). Nei 5 campionati europei ha fatto meglio solo l’Arsenal con 6 rigori a favore. Il Frosinone però è una delle 4 squadre che, insieme a Juve, Lazio e Genoa, non ha mai subìto un gol su rigore. La formazione di Di Francesco in testa alla classifica dei pali colpiti (9), è anche la squadra che ha subìto più tiri nello specchio della porta (62). Di fronte l’Inter che ne ha subìti di meno (26). Squadre agli antipodi anche per gol incassati nei primi 30’: l’Inter solo 1, 7 il Frosinone. L’ultima quella di De Silvestri a Bologna per il parziale di 2-0 al 22’. Sempre i giallazzurri hanno dovuto incassare 7 reti tra l’ultimo quarto d’ora del tempo regolamentare (4) e i minuti di recupero (3), compresa la doppietta di Pavoletti costata 3 punti a Cagliari.

La squadra di Di Francesco – che ha realizzato il maggior numero di reti (14) con giocatori acquistati nella sessione estiva e che ha fatto gol con 11 giocatori differenti come la Roma – scrive un altro record in questa prima parte della stagione: la vittoria con l’Empoli ha permesso di aggiungere altri due millennials, Ibrahimovic e Cuni, alla lista che vedeva già la presenza di Brescianini, Monterisi, Soulé e Renier.

L’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez – che fece gol al Frosinone nel 3-0 della gara di andata del campionato 2017-’18 – ha segnato 26 reti con la maglia dell’Inter in Serie A nel 2023. L’ultimo giocatore nerazzurro ad aver realizzato più gol in un singolo anno solare in campionato è stato Mauro Icardi nel 2017 (27) che, curiosità, segnò il gol vittoria contro il Frosinone nel match di ritorno della stagione 2015-‘16. Il centrocampista dell’Inter, Hakan Çalhanoglu (36 reti come Sükrü Gülesin) potrebbe diventare il miglior marcatore turco nella storia della Serie A. Sulla sponda giallazzurra Matìas Soulé è terzo per tiri verso la porta avversaria (46), alle spalle di Kvaratskhelia (53) e Politano (47) e secondo in Europa per dribbling (38).

I terzini giallazzurri Pol Lirola e Riccardo Marchizza (giocatore sempre presente con 1.123’ compresi i recuperi, 4 assist) hanno fornito due assist-gol di tacco: lo spagnolo per il provvisorio 0-3 di Brescianini a Cagliari, il romano per il 2-0 di Ibrahimovic all’Empoli. Il miglior assistman nell’Inter è Thuram con 5.

Quanto ad Arijon Ibrahimovic (dicembre 2005), a segno contro il Torino in Coppa Italia il 2 novembre (assist di Mazzitelli) e poi contro l’Empoli nell’ultimo turno di campionato (assist di Marchizza), è il giocatore più giovane ad aver sia segnato che fornito un assist in un singolo match nei cinque grandi campionati europei in corso. Il primo gol in serie A di Marvin Cuni, di tacco, con una giravolta di classe nel traffico dell’area di rigore, riporta ad un gol dell’ex ct azzurro Mancini quando giocava nella Lazio, al Parma. Il centrocampista Enzo Barrenenchea è il giocatore di movimento del Frosinone che conta più passaggi riusciti (467 su 529), più palloni intercettati (9), più palloni recuperati (72) in questa Serie A. Undici anni fa il giallazzurro Luca Garritano esordì in Serie A con l’Inter (3 presenze con il tecnico Stramaccioni), con 8 presenze nella massima serie (28 totali) è a -3 dal record di 11 presenze con la maglia del Chievo Verona e dopo Romagnoli (388) e il calciatore del Frosinone che ha il maggior numero di presenze tra i professionisti (344).

Il portiere del Frosinone, Stefano Turati, tocca quota 50 presenze con la maglia del Frosinone (47 in campionato e 2 in Coppa Italia) nella città che gli ha dato i Natali, Milano e contro la squadra per la quale tifa da bambino. Turati è il portiere che ha effettuato più parate su tiri tentati dall’interno dell’area di rigore in questa Serie A (29). Il centrocampista Karlo Lulic è fermo a 49 presenze tra i professionisti in Italia. Nel Frosinone sono entrati in diffida Barrenechea e Okoli.

GLI EX – Tra gli ex degli ultimi anni troviamo gli attaccanti Eder (Criciuma), Pinamonti (Sassuol9) e S. Longo, i centrocampisti Beati e Crisetig oltre al portiere Bardi (Reggiana) e al terzino Matteo Cotali (oggi al Modena). L’unico ex in campo, è il tuttocampista del Frosinone, Garritano. Tra gli ex del passato troviamo l’attaccante Claudio Ambu, il centrocampista Bolzoni, due allenatori giallazzurri di epoche differenti, Mario Facco e Fabio Grosso.

I PRECEDENTI DEI TECNICI – Simone Inzaghi ha vinto i due match da allenatore contro il Frosinone in Serie A, entrambi per 1-0 e alla guida della Lazio nella stagione 2018-’19, con gol di Lulic all’andata e rete di Caicedo nel ritorno. Eusebio Di Francesco ha affrontato l’Inter 13 volte: 3 vittorie, 8 sconfitte e 2 pareggi il bilancio. Tra i due lo ‘score’ parla a favore dell’allenatore piacentino: 7 vittorie, 2 sconfitte e 1 pareggio. Nei 10 confronti tra i due tecnici, Inzaghi ha vinto 7 volte, Di Francesco 2, con 1 pareggio.

L’ARBITRO – La gara sarà diretta da Federico Dionisi di L’Aquila. Assistenti Alessio Tolfo di Pordenone e Niccolò Pagliardini di Arezzo. Il Quarto Uomo è Ermanno Feliciani di Teramo, Var Marco Serra di Torino, Avar Federico La Penna di Roma 1. I giallazzurri con il direttore di gara abruzzese hanno un bilancio di 1 vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte. L’Inter nell’unico precedente, riferito al campionato scorso, ha battuto l’Udinese 3-1.

Giovanni Lanzi

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