E' durata 2 partite, 26 giorni a cavallo tra l'ultima del 2022 e la prima del 2023 l'esperienza di Aglietti. Torna il tecnico spagnolo, esonerato alla 18.a e che due stagioni fa conquistò i playoff da subentrato

PARTE IL ‘CLOTETER’: CELLINO GLI RIDA’ LE CHIAVI DEL BRESCIA

In vista della sfida con il Frosinone del 'Rigamonti', non ci sarà Ndoj squalificato ma potrebbe rientrare Cistana nel 4-4-2. Moreo chiesto dal Pisa, potrebbe partire anche Benali
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“Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano” fu esattamente l’incipit dell’articolo di presentazione del Brescia in occasione della gara di andata, dopo Ferragosto. Le rondinelle si presentavano ai nastri di partenza con il ritorno in panchina del tecnico Pep Clotet, richiamato dal patron Cellino dopo il divorzio di due stagioni fa. E Clotet, nella settimana che porta alla gara di ritorno con il Frosinone, si riprende la guida del Brescia, rilevando Aglietti durato il lasso di tempo di due partite, a cavallo tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023: un pari casalingo con il Palermo e la sconfitta di Bolzano alla ripresa.

Il Clotet-ter è ripartito ufficialmente la sera del 16 gennaio, dopo che Cellino ha tenuto stretti i poteri del Club al termine del CdA. Ma tra i due i contatti non si erano mai allentati. Il tecnico spagnolo entrò per la prima volta nel Brescia nel febbraio 2021 al posto di Dionigi, centrò i playoff da settimo e venne eliminato dal Cittadella. E il rapporto si chiuse. Ma evidentemente Cellino aveva avuto modo di apprezzare il suo lavoro. E così a giugno scorso è arrivato il contratto triennale. Che magari potrebbe aver avuto il suo bel peso specifico nell’economia di questa decisione. Nel frattempo, a definire in quadro non proprio sereno, il ds Perinetti è stato ricoverato in ospedale per una polmonite. Resta in piedi anche l’ipotesi di cessione della Società (si è parlato di un gruppo olandese ed anche di un gruppo israeliano), stimolato dalla spinta del Tribunale che ha messo professionisti di riferimento all’interno della holding che controlla il Brescia.

Ma torniamo alle cose di campo. Il Brescia attualmente è in una posizione ibrida di classifica: a -3 dall’ultimo vagone per i playoff e a +3 dalla zona playout. Ma l’organico non vale assolutamente la posizione attuale.

Le Rondinelle rappresentano pur sempre il ‘gotha’ della B: hanno il record di presenze nella serie Cadetta, ben 64 ed anche il maggior numero di campionati vinti, ben 10 di cui 4 al primo posto.

Ma vediamo come è stata assemblata la squadra. In attesa che decolli il mercato. L’impressione è che Cellino voglia monetizzare alcune cessioni (Moreo, Cistana su tutti) per poi passare a rimettere pedine funzionali nello scacchiere riaffidato a Clotet (si parla di Bonfanti del Modena, dell’ala Sekulov della Juve, di Valoti del Monza).

In estate Perinetti e Cellino avevano resistito agli assalti per Cistana e Mangraviti ma anche per Bisoli. Tra i pali è arrivato Lezzerini (non impeccabile nelle ultime gare) dal Venezia nello scambio con Joronen, alle spalle c’è Andrenacci che, quando ha giocato 82 volte) non ha mai preso gol. Linea di difesa immutata con la conferma dei vari Papetti, Adorni, Mangraviti, Huard, Cistana e Karacic ai quali sono andati ad aggiungersi il terzino destro Pace arrivato svincolato dal Campobasso e del terzino destro Jallow preso dal Goteborg. A centrocampo il ritorno di Ndoj (sarà squalificato domenica), quello di Benali (potrebbe partire al mercato), l’ingaggio di Federico Viviani dalla Spal, quindi il centrocampista offensivo Galazzi (Venezia), il compagno di reparto Garofalo (Foggia). In attacco è stato preso da svincolato Niemejier, ex Excelsior Rotterdam, che ha convinto poco.

Il centrocampo è stato il reparto che ha mantenuto comunque un’ossatura stabile: da Van de Looi e Bisoli, da Bertagnoli a Labojko per finire ad Olzer che però lamenta problemi fisici di varia natura e non si è espresso al meglio. In organico proiettato anche un ragazzino della Under 17, Nuamah. Infine l’attacco: Clotet aveva (e attualmente ha…) voluto puntare su Ayè, Moreo (se non parte prima…) e Bianchi ai quali si sono aggiunti, come detto, Niemejier e Galazzi.

Clotet si affida solitamente al 4-3-1-2, lo stesso che ha impiegato Aglietti nel suo brevissimo interregno. Ma nel suo primo allenamento è partito con il 4-4-2. Domenica sarà out Ndoj in mezzo al campo ma potrebbe esserci Cistana al centro della difesa con Mangraviti.

Giovanni Lanzi

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