Gara vibrante al Comunale di Ferentino, nel primo tempo almeno 2-3 occasioni nitide per i ragazzi di Gorgone che colpiscono anche una traversa con Selvini

PRIMAVERA 1, FROSINONE A TESTA ALTA MA CEDE AL LECCE (0-2)

Nella ripresa l'ago della bilancia lo sposta il gol del provvisorio vantaggio dei salentini, non impeccabile la fase difensiva. Poi assalto senza frutti, nel finale il raddoppio ospite è la fotocopia dello 0-1
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FROSINONE (4-3-3): Palmisani; Maestrelli, Maura, Macej (26’ st Gozzo), Rosati (34’ st Ferrieri); Peres (34’ st Pera), Bruno (19’ st Milazzo), Cangianiello; Condello, Jirillo, Selvini.

A disposizione: Di Chiara, Pahic, Stefanelli, Evangelisti, Benacquista, Pozzi, De Min, Voncina.

Allenatore: Gorgone.

LECCE (4-2-3-1): Borbei; Munoz, Pascalau, Hasic, Dorgu; Samek, Vulturar; Mommo (4’ st Minerva), Berisha (37’ st Russo), Salomaa; Burnete (37’ st Carrozzo).

A disposizione: Moccia, Leone, Abdellaoui, Gueddar, De Vito, Pacia, Borgo, Perrici, Millo.

Allenatore: Coppitelli.

Arbitro: sig. Lorenzo Maccarini; assistenti sigg. Simone Piazzini e Marco Toce.

Marcatori: 14’ st Burnete (L), 51’ st Carrozzo (L).

Note: spettatori: 400 circa; angoli: 7-2 per il Frosinone; ammoniti: 35’ pt Berisha (L), 17’ st Salomaa (L), 3’ st Milazzo (F), 43’ st Dorgu (L); espulso: 21’ st Salomaa (L); recuperi: 0’ pt; 6’ st.

FERENTINO (FR) – Vince il Lecce 2-0, il Frosinone non demerita ma paga l’ingenuità difensiva sul vantaggio firmato da Burnete. Nel finale, con tutti la squadra giallazzurra proiettata dentro l’area salentina, i ragazzi di Coppitelli fanno il bis colpendo con un’azione in fotocopia con il gol dell’1-0. Frosinone sfortunato soprattutto nella prima frazione di gioco per due-tre situazioni che avrebbero meritato miglioro sorte, oltre la traversa colpita da Selvini.

GLI SCHIERAMENTI – Il Frosinone in campo con il 4-3-3 che si adatta solitamente alla gara, quindi ad assetto modulare. Tra i pali Palmisani, difesa con Maestrelli e Rosati sugli out bassi, Macej e Maura al centro. In mezzo al campo Bruno è il play, Peres e Cangianiello sono le mezze ali. In attacco non c’è Afi, fuori per un problema fisico, al posto esordio dal 1’ per il neo acquisto Condello, con Selvini che agisce partendo da sinistra.

Squadra che vince non si cambia anche per il Lecce, Coppitelli conferma il 4-2-3-1 che ha battuto il Napoli all’esordio. Tra i pali Borbei, da destra a sinistra Munoz, Pascalau, Hasic e Dorgu. In mezzo al campo Vulturar e Samek. Alle spalle dell’unica punta Burnete, da destra a sinistra Mommo, Berisha e Salomaa.

PRIMO TEMPO – La fase di studio dura il tempo tecnico di ‘annusarsi’ reciprocamente. Al 3’ il Lecce su calcio piazzato all’altezza della bandierina alla destra di Palmisani, pallone lungo sull’attacco allo spazio di Dorgu. E’ già battaglia senza quartiere in mezzo al campo, squadre raccolte in un fazzoletto nella zona nevralgica pronte a far scattare i rispettivi attacchi. Al 5’ se ne va Burnete largo a destra, pallone per Berisha, Palmisani sembra in netto vantaggio ma probabilmente perde l’appoggio e riesce a deviare alla meglio. Lecce vicino al vantaggio anche al 7’, Palmisani non si intende con i centrali di difesa ed esce al limite, pallone comodo per Berisha che manda fuori a porta spalancata. Il Lecce tiene alta la linea della difesa, per la squadra di Gorgone è complicato il possesso palla. Un po’ in ambasce la difesa del Frosinone, pallone lungo su Berisha, Maura e Macej non vanno in sintonia, Palmisani rimane a mezza costa e alla fine è… il pallone che esce dalle disponibilità dell’attaccante del Lecce e così il pericolo sfuma. Il Frosinone tra il 12’ e il 13’ allenta la pressione dei salentini. Prima è Cangianiello a conquistare un angolo con una bella iniziativa solitaria in area del Lecce, poi dalla bandierina Cangianiello pennella fuori per il gran tiro al volo di Condello, pallone alto di poco. Al 17’ show di Selvini a sinistra, controllo del pallone, rientra sul destro e con una parabola maligna da 30 metri accarezza l’incrocio alla sinistra di Borbei. Eurogol rimasto strozzato in gola ma il gesto tecnico c’è. Ed è proprio la posizione leggermente più bassa di Selvini che crea problemi alle certezze iniziali del Lecce. La squadra di Gorgone prende campo, break di Bruno che se ne va in dribbling tra 3 avversari, pallone nello spazio per Peres, botta di destro smorzata in angolo dalla difesa del Lecce che 1’ dopo va in difficoltà, salvata da un’uscita di Borbei. La formazione pugliese replica al 22’, Berisha taglia centralmente la metà campo del Frosinone, Mommo lo segue a destra, riceve palla sul filo dell’offside e per fortuna del Frosinone il pallone esce di 10 centimetri alla destra di Palmisani, con Rosati in ritardo su Mommo. Partita che si apre, progressione di Maestrelli che da destra entra nel cuore della difesa del Lecce, l’assist per il tap-in di Jirillo è deviato in angolo. Dalla bandierina pericoli in serie per la porta del Lecce: prima è Maestrelli che non la prende bene, poi è Selvini che colpisce la traversa in semirovesciata, quindi su Jirillo che cerca la rovesciata fa muro la difesa del Lecce. Azione bellissima del Frosinone al 33’ partita dai piedi Rosati a sinistra, proseguita da Cangianiello, Peres, Condello e chiusa dallo stesso Cangianiello in gol ma la mezzala giallazzurra è in offside probabilmente dubbio. Al 35’ Berisha cerca spazio a sinistra, ma il leccese rimedia un giallo per un pestone nemmeno troppo volontario a Maestrelli. Partita sempre bella e aperta, il Frosinone ‘cerca’ con intensità gli spazi nella metà campo del Lecce che a sua volta si affida molto alla fantasia dei tre tenori alle spalle di Burnete. Nel finale affiora un po’ di stanchezza ma è Selvini che prima prova il destro a giro, alto, e poi si defila sulla sinistra e spara di sinistro ma il tiro è centrale e Borbei para. Il tempo si chiude in perfetta parità, uno 0-0 anche spettacolare che va anche stretto al Frosinone.

SECONDO TEMPO – La ripresa riparte con il Frosinone al tiro, il destro di Bruno è parato senza affanni da Borbei. Nel Lecce al 4’ dentro Minerva per Mommo. Un po’ di confusione nell’area del Frosinone, Macej svetta e poi Condello ripulisce la zona. Si accende Berisha al 9’, pallone dal limite senza pressione avversaria, sinistro che esce di poco alla destra di Palmisani. Ma è un buon momento per il Lecce che spinge con maggiore convinzione, Palmisani deve parare in due tempi all’11’ sul solito Berisha, poi la difesa del Lecce salva su Selvini pronto a raccogliere un cross di Condello da destra. Al 14’ il Lecce passa. Il Frosinone sbaglia una ripartenza, il Lecce la indovina: pallone largo a sinistra per Salomaa che si infila alle spalle di Maestrelli, tocco al centro, Macej non sente il ‘fruscio’ alle spalle di Burnete, Palmisani si fida del compagno in netto anticipo, il leccese in velocità infila alle spalle il vantaggio dei salentini. Un cambio anche per il Frosinone, con Milazzo che rileva Bruno al 19’, Peres va in regia. Al 21’ Lecce in avanti, fallaccio di Salomaa su Maestrelli in ripiegamento, rosso diretto per il giocatore che era stato ammonito in precedenza. Lecce in 10 a 24’ dal 90’. Gorgone rinuncia a Macej e lancia nella mischia Gozzo al 26’, la difesa passa a tre. Angolo di Condello, Borbei evita l’eurogol e devia ancora oltre la traversa.  AL 31’ Frosinone vicinissimo al pari: Cangianiello esce da tre giocatori del Lecce, pallone dentro per Jirillo che supera Borbei in uscita ma libera Dorgu a mezzo metro dalla linea bianca. Altri due cambi nel Frosinone, Pera per Peres e Ferrieri per Rosati al 34’. E al 36’ su calcio piazzato dopo un fallo di Maura al limite, Berisha colpisce la traversa in pieno. Due volte Gozzo nel giro di 30”: prima chiuso sull’out, poi pallone d’oro sul quale bucano tutti. Il Frosinone a testa bassa, il Lecce si difende. Frosinone accarezza il pari al 45’, punizione di Condello da sinistra, Ferrieri manda fuori di poco. L’orgoglio dei giallazzurri non basta, i 6’ di recupero fissano il successo del Lecce che raddoppia allo scadere con Carrozzo servito da Samek, azione e gol in fotocopia del provvisorio 1-0. Ma oltre il finale anche un pari sarebbe risultato strettissimo ai ragazzi di Gorgone per mole di gioco ed occasioni. Lecce bravo ad infilarsi in un paio di ingenuità letali dei giallazzurri.

Giovanni Lanzi

 

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