Al 'Benito Stirpe-Psc Arena' la partita termina 2-2 dopo 99'. I giallazzurri avevano ribaltato i sardi grazie alle reti di Rohden e Insigne ma il finale trhiller regala un pari immeritato alla squadra di Liverani su una doppia ingenuità dei canarini

RECUPERO ‘MONDIALE’ FROSINONE BEFFATO DI RIGORE, IL CAGLIARI FA 2-2 ALL’ULTIMO TUFFO

L'arbitro Fabbri concede l'extratime dell'extratime, al 50' il 2-3 di Pavoletti annullato dal Var. Ma i ragazzi di Grosso hanno vanificato a ripetizione il colpo del 2-1 e del 3-1
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FROSINONE (4-3-1-2): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali (16’ st Frabotta); Rohden (32’ st Bocic), Mazzitelli, Boloca; Garritano (32’ st Lulic); Moro (16’ st Insigne jr), Mulattieri (42’ st Borrelli).

A disposizione: Loria, Oyono, Ciervo, Kalaj, Szyminski, Monterisi, Oliveri.

Allenatore: Grosso.

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic, Di Pardo (36’ st Deiola), Capradossi, Obert, Carboni (9’ st Barreca); Nandez, Viola (9’ st Makoumbou), Rog (28’ st Mancosu); Kourfalidis; Luvumbo (36’ st Pavoletti), Lapadula.

A disposizione: Aresti, Dossena, Altare, Millico, Pereiro, Lella, Zappa.

Allenatore: Liverani.

Arbitro: Signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna; assistenti sigg. Valerio Vecchi di Lamezia Terme e Domenico Fontemurato di Roma2. Quarto Uomo signor Luca Massimi di Termoli (CB), Var signor Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ), Avar signor Francesco Cosso di Reggio Calabria.

Marcatori: 24’ pt Luvumbo (C), 32’ pt Rohden (F), 21’ st Insigne (F), 51’ st Lapadula (C),

Note: spettatori totali: 13.292; abbonati: 2.929; spettatori paganti: 10.363 (di cui 404 ospiti); Incasso totale compreso rateo abbonamenti: euro 102.549,21; angoli: 6-4 per il Cagliari; ammoniti: 7’ st Carboni (C), 47’ st Nandez (C), Mazzitelli (F); recuperi: 0’pt; 5’ st; in tribuna Autorità il ministro degli Esteri e vicepremier on. Antonio Tajani, il presidente della Lega di B, avvocato Mauro Balata, il presidente della Ifad, Lario.

FROSINONE – Una beffa tremenda. Un recupero ‘mondiale’, allungato oltre i 5’ segnalati dal tabellone del quarto uomo, una errata valutazione di Frabotta che consegna l’ultimo fallo laterale al Cagliari, il cross della disperazione di Makoumbou, un contatto in area tra Mazzitelli e Lapadula, il rigore concesso dall’arbitro Fabbri ai sardi senza indugi: Lapadula non sbaglia e firma un 2-2 che va strettissimo ad un Frosinone che aveva ribaltato la gara e sfiorato a ripetizione il 3-1. Al 55’ (!!) il Cagliari fa anche 2-3 ma il gol è annullato da Var. I giallazzurri si fermano a 6 vittorie di fila, perdono anche l’imbattibilità interna ma restano a +5 sulla seconda (la Reggina) e a +8 sulla coppia composta da Genoa e Brescia. E alla fine vanno a raccogliere i cori della Nord. Giusti e meritati.

QUASI SPECULARI -Il Frosinone cambia una pedina rispetto all’ultima uscita prima della sosta, ad Ascoli, e si schiera con un 4-3-1-2 che può diventare alla bisogna l’ortodosso 4-3-3. Davanti a Turati, sull’out di sinistra, gioca Cotali, con la conferma di Sampirisi omologo a destra e la coppia Lucioni-Ravanelli al centro. Nella zona nevralgica del campo Mazzitelli è il regista, Boloca e Rohden le mezze ali. Quindi Garritano che parte alle spalle della coppia Moro-Mulattieri ma con licenza di spaziare sui due fronti. Out Kone e Caso.

Liverani schiera i rossoblu con il 4-3-1-2 e tiene prudenzialmente Mancosu e Pavoletti in panchina. Davanti a Radunovic la coppia centrale è composta da Capradossi e Obert, Di Pardo e Carboni si prendono gli out bassi. In mezzo al campo il play è l’ex del Bologna, Viola, gli intermedi Rog e Nandez con Kourfalidis alle spalle di Luvumbo e Lapadula. Il Cagliari senza l’ex Goldaniga e Falco.

DOPO 554’ CADE L’IMBATTIBILITA’ INTERNA DI TURATI – Subito grande velocità in campo e la partita si annuncia già spettacolare. Il primo tentativo è del Cagliarik, al 4’ v al tiro Luvumbo ma è bravissimo Turati a deviare in angolo. Sulla battuta dalla bandierina la difesa del Frosinone si alza bene davanti al portiere e spazza il pericolo. Cagliari in fiducia, 1’ è Kourfalidis che ruba palla sulla trequarti, ma la botta di destro è alta. Squadre costantemente alla ricerca della profondità sul primo tocco, difese attente e attacchi col colpo in canna. Spinge la formazione isolana, il Frosinone è compatto e dà l’impressione di voler studiare le mosse degli avversari. Pericolo-bis per la porta di Turati, Nandez dalla bandierina, colpo di Luvumbo e pallone largo. Secondo campanello d’allarme per il Frosinone. Ma i giallazzurri non stanno a guardare, pallone al limite per Mulattieri che lascia scorrere e di destro impegna a terra Radunovic. Ma il Cagliari passa al 14’: pallone lungo di Obert, Ravanelli si fa prendere alle spalle di Luvumbo in posizione perfettamente regolare, Lucioni a sua volta è tagliato fuori, Turati esce e non esce a mezza costa, l’attaccante del Cagliari batte tutti in velocità e i giallazzurri incassano il primo gol in casa dopo 554’. I campanelli d’allarme dei primi minuti per la difesa giallazzurra tradotti nel vantaggio dei sardi. La risposta del Frosinone è in un pallone uncinato da Mulattieri in area ma nessun pericolo per Radunovic. Al 23’ si accende l’asse Sampirisi-Rohden, Capradossi si deve rifugiare in angolo. Sul giropalla dalla bandierina la sfera arriva sul destro di Sampirisi, Radunovic para a terra al centro della porta. Stenta a decollare la manovra della squadra di Grosso che si affida ai soliti: Boloca al 27’ fa tutto bene, salta 4 avversari come birilli ma il tiro dal limite è velleitario e per Radunovic è solo ordinaria amministrazione.

IL ‘FALCO’ ROHDEN PAREGGIA, L’ARIETE MORO FALLISCE IL 2-1 – Poco precisa la squadra di Grosso, al 30’ un break di Rohden in campo aperto ma lo svedese sbaglia l’ultimo passaggio, probabilmente anche la cosa più facile. Ma è un attimo perché il Frosinone in due tocchi si rimette in carreggiata: Garritano si va a cercare lo spazio a sinistra sotto la Est, alza la testa e telecomanda un pallone sul quale si catapulta Rohden alle spalle di Carboni, colpo di testa e pallone in fondo al sacco. Esplode lo stadio e 1’ dopo è Garritano che cerca la staffilata dai 25 metri, Radunovic va a terra alla sua sinistra e para. Manovra avvolgente dei canarini al 36’, Moro allarga per Garritano ma c’è lo zampino di Obert a deviare in angolo. Il Cagliari dei primi 15’ non c’è, il Frosinone è padrone del campo e vicino al 2-1: al 37’ Lucioni apre per la corsa di Mulattieri, pallone per l’accorrente Moro che davanti a Radunovic alza incredibilmente in curva sud a porta spalancata. C’è lavoro per il portiere del Cagliari che deve smanacciare un pallone malefico che Cotali gli piazza a fil di traversa, poi la squadra sarda si affida a Luvumbo ma su di lui si stringe senza fallo la morsa di giocatori in maglia gialla. Il tempo si chiude sull’1-1 ma a recriminare può essere il Frosinone che ha sostanzialmente messo sul piatto d’oro il provvisorio vantaggio del Cagliari, trovando poi il meritato 1-1 e sfiorando il 2-1 con Moro.

INSIGNE DISEGNA IL VANTAGGIO – Riparte a testa bassa il Frosinone, non si chiude l’uno-due tra Boloca e Moro al 2’, con il centrocampista pronto alla stoccata dal limite. Al 3’ Mulattieri sfrutta la torre di Moro, slalom tra tre giocatori in maglia rossoblu e pallone non lontano dal palo alla destra di Radunovic. Azione di prima intenzione del Frosinone al 6’, lungo palleggio da una parte all’altra del campo, pallone per Garritano che chiama al tap-in Moro al centro dell’area piccola ma l’ex attaccante del Catania non percepisce la ‘chiamata’ e il Cagliari si salva. Poi è Radunovic che deve leggere in anticipo uno schema su punizione del Frosinone, uscita a valanga su Moro su un pallone dettato da Mulattieri. Un po’ di apprensione al 13’ nella difesa del Frosinone su una percussione di Rog, sulla conclusione di Luvumbo che vede Turati fuori dai pali c’è la deviazione in angolo di Lucioni. Risale sull’onda la squadra di Liverano, il Frosinone aspetta i sardi. Doppio cambio nel Frosinone che risponde a quello del Cagliari (Barreca per Carboni e Makoumbou per Viola): al 16’ dentro Frabotta per Cotali e Insigne per Moro. Grosso accorcia la squadra ma sceglie di spingere di più dal basso. Occasione per Boloca al 19’, pallone e spazio invitanti, la conclusione è una telefonata urbana per Radunovic. E’ il nazionale rumeno fa il bis 1’ dopo al termine di un’azione travolgente partita dai piedi di Mulattieri e proseguita per Garritano e lo stesso Boloca. Ma il 2-1 è solo rinviato: pallone da Boloca a Frabotta, quindi da Mulattieri a Insigne che controllo, si accentra e spennella sotto la traversa il 2-1 che manda in visibilio il ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ che canta il ritornello di sempre: “Chi non canta insieme a noi cos’è, è un pontino.”.

IL FROSINONE BELLO E SPRECONE, FABBRI RADDOPPIA IL RECUPERO E IL CAGLIARI PAREGGIA al 52’ – Attacca il Cagliari, morde il Frosinone, canta lo stadio. Si allunga in contropiede la squadra di Grosso, al 27’ Mulattieri prende campo sulla corsia di sinistra, si accentra e poi alza la mira. Spinge ancora il Frosinone alla ricerca del 3-1, Rohden per Mulattieri murato in area. Liverani lancia Mancosu per Rog al 28’. Altra coppia di cambi nel Frosinone: al 32’ dentro Lulic per Garritano e Bocic per Rohden. Ed è Boloca che di precisione cerca di ‘uccellare’ Radunovic al 36’, il portiere non si fa sorprendere. Pavoletti e Deiola dentro nel Cagliari al 36’, escono Luvumbo e Di Pardo. Si alzano i centimetri dell’attacco dei sardi e Liverani abbassa Nandez sulla linea dei terzini. Decisivo Turati al 41’, va a terra sul secondo tentativo di fila di Kourfaridis e devia un pallone destinato all’angolino basso alla sua destra. E’ il tempo di Borrelli quando mancano 3’ al 90’, esce un esausto Mulattieri che nel gradimento finale si piazza subito alle spalle di Garritano. Nel frattempo il Cagliari sceglie la palla lunga per la testa di Pavoletti, sulla seconda si catapulta Mancosu che manda fuori. Come manda in curva Nord un gran pallone Insigne al 1’ dei 5’ di recupero. Arriva un giallo per Nandez al 47’, pallone nella disponibilità della squadra di Grosso. Frabotta regala un fallo laterale al Cagliari e la beffa è in agguato. All’ultimo assalto Mazzitelli entra in contatto con Lapadula spalle alla porta, per Fabbri è calcio di rigore che l’ex realizza. La beffa sui titoli di coda si ferma al 2-2, al 54’ (i minuti di recupero erano 5’) annullato al Var il 2-3 di Pavoletti.

Giovanni Lanzi

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