STIRPE: “LONGO? GIOVANE E AMBIZIOSO, AVRÀ MASSIMA LIBERTÀ”

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FROSINONE – Il giorno di Moreno Longo. Il giorno della conferenza stampa – nella sala Congressi del Fontana Olente che ospita i giallazzurri in questa fase di pre-ritiro – del tecnico giallazzurro, le sue prima parole da allenatore del Frosinone. Nel primo pomeriggio il prologo, l’incontro di Salvatore Gualtieri con i cronisti: un modo per conoscersi e dettare quelli che saranno le linee guida della Comunicazione.
A presentare il tecnico il presidente Maurizio Stirpe e il direttore dell’Area Tecnica, Ernesto Salvini. Alle ore 17.09 l’ingresso del presidente Maurizio Stirpe, 1′ dopo l’ingresso di Longo e Salvini. In sala il vice presidente Ficchi, il ds Giannitti, il segretario Pellegrini, Gualtieri, qualche tifoso e i cronisti.
Longo si siede al centro, Stirpe alla sua sinistra e Salvini a destra. Il presidente rompe gli indugi. Un discorso di poco più di 5′. Un discorso ad ampio raggio. Che parte dalla fine dell’ultimo campionato e dà il via virtuale alla stagione di Moreno Longo alla guida dei giallazzurri: “Ripartiamo esattamente dal punto dove abbiamo interrotto la precedente stagione sportiva. Per la precedente stagione c’è sicuramente dispiacere per non aver conseguito un risultato che era alle nostre possibilità. Però c’è anche la consapevolezza del grande lavoro svolto e del campionato entusiasmante. Per la società e per i tifosi. Alla fine spesso succede che nel calcio non si riesce a materializzare risultati a fronte di uno sforzo compiuto. Non sempre uno più uno fa due e quindi si subiscono le conseguenze. Si riparte adesso con lo spirito di sempre. Nel calcio non può non essere basato – prosegue Stirpe – sull’entusiasmo. Se non lo hai, allora meglio che lasci perdere. Quindi si riparte con la tensione giusta e per questo abbiamo deciso di affidare la conduzione tecnica a Longo per tanti motivi: ho avuto già modo di dirvi che le cose che mi hanno colpito di più sono state l’approccio umile ai temi sottoposti nel colloquio intercorso tra di noi e poi anche il fatto di avere delle ambizioni, particolare che non guasta. Spesso, fatemelo dire, volontà e ambizione portano a dare risultati”.
Stirpe parla anche di obiettivi. Con eleganza, quasi un senso di protezione nei confronti di questo giovane emergente ma già quotatissimo: “A lui ho dato come obiettivo principale quello di stare lontano dalle zone calde, restare in una posizione consona ai valori tecnici della squadra. Sicuramente come vi ho detto la scorsa volta non concorreremo per non retrocedere, sarebbe una ipocrisia. Cercheremo di disputare un campionato all’altezza della squadra e della società. Come abbiamo avuto modo di vedere anche lo scorso anno, il confine tra un successo e un insuccesso è molto labile. L’ago della bilancia può andare in una direzione o nell’altra solo per dettagli. Quindi sicuramente Moreno sarà messo nella condizione di lavorare con tranquillità. Con lui un progetto che va oltre la stagione che inizierà. Nella formula del contratto c’è il requisito della pazienza. Per fare questo bisogna che gli si dia possibilità e che non abbia la pressione di fare a tutti i costi il risultato. Massima liberta, quindi, massima comprensione”.
Stirpe parla con l’esperienza acquisita grazie ad anni di calcio. Quella che partirà ad agosto è la sua ottava stagione di serie B da presidente: “La B è molto difficile, spesso riserva della sorprese che non sono mai preventivate ma non dobbiamo mai dimenticare il punto di partenza. Che poi è esattamente quanto fatto in questi anni. Se saremo bravi ed avremo merito otterremo risultati, sennò bisogna accettarli in ogni caso. Io faccio un grande in bocca al lupo a Longo”.
Il presidente passa la parola a Salvini che fa gli onori di casa in modo originale: “E’ giusto far fare i saluti al tecnico”.
Ufficio Stampa
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