TERRANOVA E FRARA AD ARPINO, UN TUFFO NELLA CULTURA

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Una giornata ad Arpino con Emanuele Terranova ed Alessandro Frara, accompagnati per l’occasione dai ragazzi dell’Ufficio Marketing e Comunicazione del Frosinone. E’ iniziato così il tour dei calciatori giallazzurri per i paesi della provincia di Frosinone, un progetto che si lega all’Experience Territorio che in questa stagione vedrà belle iniziative e tante sorprese. Il Frosinone vuole allargare la propria base e lo fa grazie alla disponibilità dei propri tesserati.

Ad Arpino – terra di cultura e casa di Cicerone – la delegazione del Frosinone è stata accolta dal sindaco, avvocato Renato Rea e dal presidente della Pro Loco, Luciano Rea. Visitato prima il Museo della Liuteria, a due passi dal Municipio. I calciatori hanno potuto ammirare violini, liuti, mandolini, tutti lavorati con le tecniche più sopraffine dell’epoca alla quale risalgono. Frara e Terranova ritratti anche con due mandolini: «Ci troviamo qui ad Arpino – ha detto Frara – bellissimo centro della Ciociaria, nel museo della Liuteria. Venite a visitarlo perché merita». Visitato poi il Museo dell’Archeologia Industriale della Lana – posto all’interno di quella che una volta era una Chiesa – ed anche qui c’è stato ampio spazio per spiegazioni sulle tecniche usate in quei tempi per la lavorazione. Terranova e Frara hanno confezionato anche un altro simpatico sketch  con l’apertura di una lavatrice dell’epoca: «Siamo ad Arpino – ha detto Terranova sotto lo sguardo questa volta divertito di Frara – e vi presento l’antenato della lavatrice». Piccolo spostamento in macchina e la ‘truppa’ è arrivata in località Civitavecchia d’Arpino, risalente al 1265, zona di rara bellezza archeologica e meta di turisti per l’intera stagione. Un sito che ha tra le caratteristiche quello di essere l’unico al mondo ad avere un arco a sesto acuto, la porta di ingresso all’Acropoli. Qui il sindaco Renato Rea ha fatto foto con i calciatori che poi sono saliti anche sulla Torre di Cicerone, situata proprio all’interno dell’Acropoli. E qui ancora sketch, questa volta in tandem: «Dopo 25 anni di chiusura – hanno detto Frara e Terranova – anche noi del Frosinone Calcio abbiamo avuto l’onore di aprire la Torre di Cicerone». Quindi i saluti, le strette di mano. Si torna in campo dopo l’abbraccio al territorio.

Ufficio Stampa

Frosinone calcio

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