PRIMAVERA, FROSINONE – VICENZA 0-1

 In Senza Categoria

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – 9° giornata

Campo Comunale ‘’La Selvotta’’ Supino – Sabato 8 Novembre 2014

FROSINONE – VICENZA  0 – 1

FROSINONE:  Calvarese,  Proietti  (74° Illiano),  Tomassetti,  Sterpone,  Ferrara,  Gargiulo,  Centra  (58° Cesaretti),  Toti,  Preti,  Savone,  Quatrana  (72° Vasile). A disposizione:  Mastropietro,  Botta,  Serrao,  Trillò,  Manna.  All. Sig. Roberto Sesena.

VICENZA:  Kierezovic,  Corà,  Romio,  Gambasin,  Rizzo,  Pize,  Facioni  (58° Stocco),  Suman,  Cecconello  (90° Myftin),  Frimpong  (61° Zoppelaro),  Camilli. A disposizione:  Boca,  Vecchio,  Dal Dosso,  Paganin,  Carollo.  All. Sig. Massimo Beghetto.

ARBITRO:  Sig. Morreale  (Roma1).

ASSISTENTI:  Sig. Oliviero  (Ercolano), Sig. Napolitano  (Napoli).

MARCATORI:  36° Facioni  (VI).

AMMONITI:  Sterpone, Savone, Ferrara, Cesaretti.

NOTE:  recuperi 2°pt e 3°st;  angoli 4 – 4.

SUPINO – Prosegue il periodo negativo della Primavera del Frosinone, imbrigliata e sconfitta in casa dal Vicenza 0 – 1. Una rarità la partita a cui si è assistito al Comunale di Supino, assai poco spettacolare e prettamente dominata dall’atteggiamento tattico guardingo degli ospiti. Tante le recriminazioni per l’undici di Mister Sesena, monotematico negli attacchi per vie centrali, generoso ma impaziente nel tentativo di raddrizzare il rovescio subito al 36° e, invischiato nell’imbuto studiato da Mister Beghetto. Il risultato penalizza senza dubbio oltre modo i frusinati, alla luce di una fase di studio prolungata ad oltranza, capaci di prendere campo a dispetto della prudenza vicentina tramutatasi in puro difensivismo. I minuti iniziali concessi al contenuto agonistico sono il preambolo di una gara chiusa ai reparti offensivi e, tra le note salienti finiscono le linee di passaggio ben ostruite dai biancorossi ai ciociari, trovatisi di fronte un vero e proprio fortino. Unico sbocco i calci piazzati e, ad usufruirne è il Vicenza al 33°, spiovente dalla trequarti sulla testa del centravanti Cecconello a chiamare l’uscita alta di Calvarese. Dal monologo improduttivo dei gialloazzurri nasce sorprendentemente una possibilità su corner per gli avversari, cinici nel capitalizzare la parabola con l’incornata di Facioni che firma beffardamente lo 0 – 1 al 36°. Una formazione già arroccata nella sua metà non mette più il naso oltre la linea della palla, acuendo le difficoltà del Frosinone, lontano dal creare presupposti sulle fasce allargando il gioco. Repentina arriva una verticalizzazione su Quatrana al 42°, rapido l’esterno ad involarsi verso la porta e ad indirizzare di destro in caduta per la parata in tuffo strepitosa dell’estremo veneto Kierezovic. Il lungo possesso non premia dunque i canarini, in svantaggio immeritatamente all’intervallo. Il film del match non muta nella ripresa, insistite le azioni dei padroni di casa ad infrangersi sul muro incrollabile eretto. Si rischia di passare al paradosso al 60°, punizione dai venticinque metri di Pize e miracolo di Calvarese spiazzato da una deviazione e reattivo a mano aperta sulla riga. Neanche il flipper davanti a Kierezovic sugli sviluppi di un’insidiosa traiettoria da fermo di Tomassetti in piena area sbroglia la matassa al 67°, facendo da preludio al nuovo intervento risolutore di Calvarese sulla gran botta dalla media distanza di Suman al 68°. Il Frosinone ci prova da zolla congeniale al destro di Savone dal limite, barriera aggirata e respinta di Kierezovic che si distende alla sua sinistra al 73°. La sfida è così condotta su un binario di battaglia e nervosismo, prediletto dal Vicenza bravo e fortunato a speculare totalmente sull’episodio decisivo. Nel finale da annotare una soluzione balistica ad illuminare la scena da parte di Camilli in diagonale da fuori, stop e tiro a volo di pregevole fattura sul quale Calvarese si salva con l’aiuto della traversa all’87°. Il triplice fischio giunge carico di amarezza, da smaltire durante la sosta prima della trasferta di Napoli del 22 novembre.

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