I sardi con l'avvento del tecnico di Testaccio hanno cambiato di poco la velocità che è passata da una media di 1.22 a 1.69. Lapadula uomo-squadra, 16 gol pesantissimi in classifica

CAGLIARI, DAI SOBBALZI CON LIVERANI ALLA MARCIA DI RANIERI

Contro i giallazzurri rientra dalla squalifica il terzino Zappa. Di Pardo dopo una lunga assenza è diventata l'arma in più. Out Capradossi, restano i dubbi per Pavoletti
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Il 27 novembre scorso, quel 2-2 al ‘Benito Stirpe’ ottenuto dal Cagliari a 15” dal 5’ e ultimo minuto di recupero con un calcio di rigore di ‘furbizia’ procurato dall’attaccante Lapadula, ancora brucia al Frosinone. Un girone dopo i giallazzurri sono praticamente ad una manciata di punti dalla matematica promozione in serie A, sempre in testa alla classifica come al termine di quella 14.a giornata (32 punti) mentre il distacco dai sardi che era di 13 punti, ora si è allungato a 19 lunghezze.

E’ cambiato il tecnico nel Cagliari, Ranieri (13 partite, 22 punti, media di 1.69) al posto di Liverani (18 partite per lui, 22 punti e una media di 1.22). Va ricordato che una gara, Cagliari-Cosenza 2-0, vide in panchina l’attuale tecnico della Primavera dei sardi, Pisacane, con Ranieri in tribuna.

Nel frattempo è cambiata la classifica dei rossoblu: allora decimi, oggi sesti e in piena corsa playoff. Ed è cambiato anche se al minimo qualcosa nell’organico, con gli arrivo del terzino Azzi (Modena), dell’attaccante Prelec (Tirol) e del difensore Franke (Ruch Chorzow) a fronte delle partenze dell’attaccante Pereiro (Nacional Montevideo) e del difensore Carboni (Monza).

Il Cagliari probabilmente ha pagato anche con l’avvicendamento in panchina quella voglia di ripartire di gran carriera dopo la rovinosa retrocessione. L’organico attuale ha un potenziale importante ma lo stesso Ranieri è riuscito a trovare la sintesi per un posto playoff e non di più.

L’organico estivo era stato costruito dal doppio ex Capozzucca, poi rilevato dal ds Bonato dopo una serie di cambiamenti all’interno delle varie aree del club. Organico che aveva dato pochi frutti, solo colpi a salve. E lo stesso Capozucca pagò con l’esonero.

Parlavamo di rivoluzione d’estate nel Cagliari. Dalla quale si erano salvati il portiere Radunovic (punto di forza dell’undici titolare), i difensori centrali Obert, Altare e Goldaniga (ex di turno), il terzino destro Zappa, i centrali di centrocampo Rog e Deiola e una batteria di attaccanti-trequartisti da serie A come Nandez, Pavoletti e Pereiro (poi ceduto a gennaio).

Foltissimo il terminal partenze estive dove sono passati, in fila indiana portando anche importanti plusvalenze, il portiere Cragno (Monza), i terzini Bellanova (Inter), A. Carboni (Monza) e Lykogiannis (svincolato, ora al Bologna); i difensori centrali Ceppitelli (svincolato, ora al Venezia), Walukiiewicz (Empoli) e Lovato (ritornato all’Atalanta, ora alla Salernitana); i  centrocampisti Landinetti (svincolato), Strootman (ritornato al Marsiglia, ora al Genoa), Baselli (Torino, poi Como), Grassi (ritorno al Parma) e Marin (Empoli); gli attaccanti Cerri (Como), Keita (svincolato), Ceter (svincolato), Gagliano (Padova), Simeone (Verona, ora al Napoli) e Joao Pedro (Fenerbahace), il trequartista-attaccante Lisandru Tramoni (Pisa) e il fratello Matteo (Pisa). Su questi ultimi due si sarebbero addensate nel frattempo le attenzioni della Procura francese che sta passando al microscopio il passaggio dall’Ajaccio al Cagliari.

In entrata c’erano stati gli arrivi dell’attaccante Lapadula (Benevento) che oggi è il capocannoniere della B con 16 reti, degli esterni offensivi Falco (Stella Rossa) e Millico (Torino, altro ex), del terzino sinistro Barreca (Monaco), dei difensori centrali Capradossi (Spezia), Veroli (Pescara) e Dossena (Avellino), dei difensori esterni Franco Ezequiel Carboni (Inter, passato a gennaio al Monza) e Di Pardo (Juve), dei centrocampisti offensivi Mancosu (Spal), Viola (svincolato, ex Bologna) e Makounbou (Maribor).

Squadra anti-Frosinone condizionata dal dubbio-Pavoletti (ha ripreso ad allenarsi in maniera blanda). Out anche Capradossi. Ranieri ha un Di Pardo in più nel motore, sulla corsia di destra. Torna dalla squalifica Zappa. Per il resto formazione che non dovrebbe discostarsi da quella che ha fatto 0-0 a Pisa.

Giovanni Lanzi

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