CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – 9° giornata

 In Senza Categoria

Campo Comunale “La Selvotta” Supino – Sabato 21 novembre 2015

FROSINONE – CROTONE  3 – 1

FROSINONE:  Faiella,  Belvisi,  Toti,  Iafrate,  Ranelli,  Gargiulo,  De Santis  (88° Tribelli),  Tomassetti,  Trani  (62° Volpe),  Preti  (79° Calcagni),  Trillò. A disposizione:  Kucich,  Contucci,  Pugliese,  Antonini,  D’Aguanno.  All. Sig. Coppitelli.

CROTONE:  Viscovo,  Faiello  (73° Morabito),  Lombardo,  Cimino,  Cuomo,  Mbaye,  Tripicchio,  Pupa,  Galli,  Aggiorno  (58° Colacchio),  Godano  (58° Dje). A disposizione:  Pettinato,  Amaranto,  Potrone,  Zaccaria.  All. Sig. Parisi.

ARBITRO:  Sig. Marchetti  (Ostia).

ASSISTENTI:  Sig. Rabotti  (Roma2), Sig. Benedettino  (Bologna).

MARCATORI:  35° De Santis  (FR), 57° Trillò  (FR), 68° Ranelli  (FR), 85° Tripicchio  (KR).

AMMONITI:  Tomassetti, Mbaye, Pupa, Colacchio.

NOTE:  recuperi 3°pt e 4°st;  angoli 5 – 5.

SUPINO – Vince, convince ed a tratti impressiona la Primavera del Frosinone contro il Crotone al Comunale di Supino, 3 – 1 il risultato finale con parziale di 1 – 0 all’intervallo e gol della bandiera realizzato dagli ospiti all’85°. A coronare la giornata indubbiamente positiva, giungono le notizie del pareggio esterno dell’Empoli a Lanciano e l’inaspettato tonfo casalingo della Roma di fronte il Pescara, liberando l’entusiasmo misto a orgoglio di ritrovarsi al secondo posto solitario nel Girone C, dietro i capitolini di una lunghezza soltanto. Mister Coppitelli è riuscito a creare una squadra che si esprime nel suo insieme a meraviglia, incontenibile tra le mura amiche ed ormai pericolosa per le note avversarie blasonate. Nonostante questo, non è stata impresa semplice sbarazzarsi della formazione di mister Parisi, salita in Ciociaria con un assetto tattico ben definito nella scelta della linea a quattro di difesa, duttile nel centrocampo a tre grazie ai “ritorni” dei trequartisti “mascherati” di destra e di sinistra a supportare. Ne viene fuori inizialmente un match equilibrato, i gialloazzurri fanno di necessità virtù schierando Trani come falso nueve in alternativa ad un Volpe subentrato a gara in corso. Per il resto, confermato il consueto 4 – 2 – 3 – 1, solita personalità mostrata in casa e gol sfiorato già al 2°, sfugge la comoda presa al numero uno Viscovo, in precaria coordinazione Trani non inquadra alto la porta. Azione verticale al 16°, da Preti il pallone arriva invitante sul mancino di Trillò all’ingresso in area, tentativo di pallonetto bloccato da Viscovo. A segnalare la quadratura dell’undici gialloazzurro, uno – due rapido Crotone ai venticinque metri al 21°, tempestivo Gargiulo in chiusura evitando rischi. I calabresi giocano vistosamente sull’ampiezza deprimendo le scorribande sulle fasce dei terzini Belvisi e Toti, più ficcanti i canarini sempre ordinati. A sorpresa la partita vive una svolta al 35°, si addormenta Mbaye in possesso da ultimo uomo, come un fulmine ne approfitta De Santis scattando col “bottino” ai trenta metri, presentatosi davanti a Viscovo fa 1 – 0 trafiggendolo di piatto destro rasoterra. Nulla sembra mutare, Ranelli e compagni sfiorano però il raddoppio allo scoccare del 45°, cross lungo a spiovere da destra di Belvisi, Trillò stacca sotto misura defilato non imprimendo la necessaria forza, parato. Al rientro dopo il riposo c’è una pioggia torrenziale, maggiormente aggressivo appare il Crotone in apertura, tiro a tagliare l’area di Lombardo da sinistra, Pupa converge a lato verso Faiella di prima intenzione. È Trillò a porre un solco tra le opposte fazioni al 57°, contropiede gestito da manuale in autonomia, testa alzata, sguardo a destra, sguardo a sinistra, si avvicina al bersaglio grosso cogliendolo tra palo e portiere da oltre venti metri di sinistro, 2 – 0. Il Frosinone non spreca più un pallone, trama disegnata sul sintetico viscido in completo predominio. A mettere il sigillo è capitan Ranelli al 68°, punizione dai venticinque metri da mattonella centrale, praticamente spiazzato Viscovo sul palo di competenza dalla traiettoria che sale e scende accarezzando il manto per “volare” nel sacco, 3 – 0. Faiella inoperoso si sporca i guantoni al 74°, sottolineando il secondo tempo prepotente dei suoi in visibile supremazia. Il Crotone respira sul finire, dimostrando di meritare i tanti punti ad oggi incamerati anche sul piano temperamentale, 3 – 1 firmato Tripicchio all’85° con un guizzo da due passi a sfruttare uno sfondamento a destra. L’incontro va in archivio da vero spartiacque della stagione, sabato prossimo a Supino ci sarà il Napoli.

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