CIANO E IL FROSINONE, SCUSATE IL RITARDO

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Gol, piedi, gambe, testa, cuore. Ragazzo riservato, casa e famiglia. Poche parole, preferisce sentire il fruscio del pallone che parte e gonfia la rete. Signore e signori è Camillo Ciano, classe ’90, attaccante nel senso che prima, seconda punta o trequartista conta davvero poco. Fisico reattivo, ben impostato, sempre dentro la manovra. Ciano è il nuovo acquisto del Frosinone in questo caldo mercato dell’estate 2017. Marcianisano doc, mancino puro, ha mosso i primi passi nel calcio nell’hinterland casertano (primi calci nella Scuola Calcio della Vernal) prima di coronare il sogno di ogni ragazzo campano che ha dimestichezza con il pallone, vestire la maglia azzurra del Napoli dove ha fatto tutta la trafila. Ma probabilmente i tifosi giallazzurri non sanno che le strade di Ciano e del Frosinone avrebbero potuto incrociarsi già qualche anno fa. Era la stagione sfortunata che sancì la retrocessione dalla serie B, nel 2010-‘11. Cartellino di proprietà del Napoli, dopo l’esperienza al Lecco in Prima Divisione venne spedito a due passi da casa, a Cava de’ Tirreni, sempre in Prima Divisione. Il ds del Napoli, Bigon, disse allora al sito www.tuttolegapro.it che “il Frosinone si è fatto avanti ma preferiamo farlo giocare con continuità…”. Appuntamento solo rimandato. Perché Ciano ha continuato a fare gol mentre il Napoli scelse altre strade. Qualche anno fa un quotidiano sportivo nazionale, il Corriere dello Sport, lo inserì tra i migliori 20 gioiellini della serie A in prospettiva. Quella serie A che ha accarezzato vestendo la maglia del Cesena ma solo nella sessione di mercato: prima la società romagnola rifiutò le avances del Sassuolo alla fine del campionato 2015-’16 (romagnoli eliminati ai playoff di B) e poi lo scorso inverno quando il club del presidente Lugaresi ha detto no al Chievo. In maglia bianconera è arrivato con le stimmate del goleador in arrivo da Crotone, guarda un po’ dove il vice presidente era Salvatore Gualtieri, oggi ai vertici del club giallazzurro. E al Cesena arrivò anche sull’onda lunga di mister Drago che lo aveva nella formazione pitagorica. Conti alla mano, per lui 45 gol nelle ultime tre stagioni tra campionato e Tim Cup. Una bocca da fuoco. Sinistro mefistofelico, specialista su calci piazzati. E’ un’ala che predilige partire da destra per andare a concludere con il piede sinistro. Ma ha giocato anche da trequartista nel 4-3-1-2. Camplone nel Cesena, seconda parte della stagione, lo ha impiegato come seconda punta in appoggio all’ex canarino Cocco, esattamente come ai tempi della Primavera quando su di lui si posarono gli occhi di Zeman. E’ anche esterno offensivo nel 4-3-3. Come si dice, attaccante completo. Gol, piedi, gambe, testa, cuore. E’ Camillo Ciano.

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