DYBALA, LA ‘JOYA’ DI CHAMPIONS CHIEDE SPAZIO IN CAMPIONATO

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Tra i tanti talenti nella rosa della Juventus, uno che ultimamente è posizionato nalla virtuale ‘seconda linea’ del rendimento è l’argentino Paulo Dybala. Soprannominato “La Joya” ossia “il gioiello” per via del suo straordinario talento calcistico. Dybala nasce a Laguna Larga nel 1993 ma ha anche origini italiane e polacche, grazie alla nonna, tanto che nel 2012 ha ottenuto la cittadinanza italiana. La madre pensò di canalizzare le doti di Dybala nel minibasket, impresa però, rivelatasi poi clamorosamente vana. Paulo cresce calcisticamente nell’Instituto Atlético Central Córdoba dove esordisce nella Primera B Nacional, seconda serie del calcio argentino, nel 2011. Il suo primo gol in maglia Instituto arriva nell’agosto del 2011 che ha portato al momentaneo pareggio contro l’Aldosivi. In quella stagione viene notato ed acquistato dal Palermo dell’allora presidente Zamparini per 12 milioni di euro. Con la maglia dei rosanero, in Serie A, fa la prima apparizione nel match perso 3-0 contro la Lazio, prendendo il posto dell’idolo di casa Fabrizio Miccoli. Ma ben presto lo scalzerà nel cuore dei tifosi palermitani.  La stagione 2012/2013 però termina con una retrocessione per i siciliani, l’attaccante argentino scende in campo in 27 occasioni segnando anche 3 gol. Gioca e segna anche in cadetteria, l’anno successivo, ed è uno degli artefici della nuova risalita del Palermo in Serie A. La stagione 2014/2015 è quella della definitiva consacrazione, Dybala realizza 13 gol e confeziona 10 assist che contribuiranno in maniera fondamentale alla salvezza del Palermo. L’anno dopo, la Juventus investe 32 milioni di euro più bonus per portarlo a Torino permettendo così al Palermo di realizzare una pulsvalenza oltre tre volte superiore all’investimento. Alla Juve raccoglie la pesante eredità del connazionale Tevez. Con quella attuale l’attaccante argentino ha disputato 4 stagioni con la maglia della “Vecchia Signora” con risultati che inizialmente hanno rispettato le attese: 34 partite, 19 gol nella stagione 2015/2016 con 1 gol anche in Champions League; 31 presenze e 11 gol nella stagione 2016/2017 con 4 gol in Champions League; 33 presenze e 22 gol nella scorsa stagione. Oggi invece in campionato sembra non essere entrato ancora in forma come gli anni passati, infatti in 20 gare (in 1477 minuti) ha segnato 2 gol. Diverso però è il discorso Champions League perché “La Joya” in 5 gare di coppa ha timbrato il cartellino dei marcatori 5 volte (tripletta contro lo Young Boys nel match di andata ed un gol nel match di ritorno ed infine un gol contro il Manchester United). 45 i tiri tentati dall’attaccante argentino in campionato, 69 dribbling tentati di cui 40 andati a buon fine e 29 falliti.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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