Con l'arrivo di Nicola sulla panchina dei toscani, il percorso ha subìto un'accelerazione anche se nelle ultime 8 gare sono arrivate 6 sconfitte e le 2 vittorie-spartiacque con Torino e Napoli

EMPOLI, TUTTO RUOTA ATTORNO ALLA DIFESA

La probabile assenza del centrale Walukiewicz potrebbe costringere a cambiare modulo. Pezzella e Luperto sono in diffida. In attacco out Cerri ma Cambiaghi-Niang sono un pericolo costante
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Tre allenatori – Zanetti fino alla 4.a con 0 punti, Andreazzoli fino alla 20.a con 13 punti e poi Nicola con 18 punti in 14 gare – 31 punti in classifica e in piena bagarre salvezza. L’Empoli di Nicola al momento sta fondando le proprie chances sulle uniche due vittorie nelle ultime 8 partite, il 3-2 al Torino maturato nell’extra-time e l’1-0 al Napoli. Entrambe al Castellani.

La salvezza della scorsa stagione aveva convinto il duo Corsi-Accardi sulla necessità di cambiare molto soprattutto in entrata. Lunghissima la lista dei giocatori acquistati nella sessione estiva. A cominciare dal portiere Caprile, titolare della nazionale Under 21, la scorsa stagione al Bari, arrivato dal Napoli. In difesa arrivati dal Parma il terzino sinistro Giuseppe Pezzella, dalla Samp l’omologo a destra Bereszynski. Conferme in mezzo per Ismaijli e per Luperto, riscattato dal Napoli. Al fianco del centrale di centrocampo Marin sono stati presi Bastoni (Spezia), Grassi (Parma) e Maleh (prestito dal Lecce) oltre a Filippo Ranocchia (in prestito dalla Juventus, passato poi al Palermo a gennaio), i trequartisti Daniel Maldini (prestito dal Milan, passato al Monza al mercato invernale) e Kovalenko (prestito dall’Atalanta, eterna riserva dai grandi colpi), i due attaccanti di fascia sinistra Cambiaghi (prestito dall’Atalanta) e Gyasi (definitivo dallo Spezia), l’attaccante di destra Cancellieri (prestito dalla Lazio) e la punta centrale Shpendi (prestito dal Cesena). Riscattato dalla Samp l’attaccante Caputo che era arrivato a gennaio scorso, oltre appunto a Luperto (Napoli) e Walukiewicz (Cagliari, in forse per la partita di domenica).

In estate sono state eccellenti le cessioni. A cominciare dal portiere Vicario (Tottenham), il terzino sinistro Parisi (Fiorentina), il centrocampista Bajrami (riscattato da Sassuolo) e il compagno di reparto Asslani (riscattato dall’Inter). Salpati per altri lidi anche Bandinelli (Spezia), per fine prestito il centrocampista offensivo E. Vignato (Salernitana), l’attaccante Satriano, il difensore De Winter (Genoa, via Juventus) e gli attaccanti Pjaca e Lammers.

Il club toscano aveva tenuto il punto su altri gioielli di famiglia. E il riferimento va a Baldanzi (passato alla Roma a gennaio) e Fazzini, al terzino Cacace, al centrale di difesa Belardinelli rientrato dal Sudtirol tanto per fare qualche nome.

A gennaio la società toscana si è mossa bilanciando acquisti e cessioni. Sono arrivati il difensore Goglichidze (Torpedo Kutaisi), gli attaccanti Cerri (Como) e Niang (Adana) e il centrocampista Zurkowski (Spezia). Partiti l’attaccante Baldanzi (Roma), il centrocampista offensivo Daniel Maldini (Monza via Milan) il centrocampista Filippo Ranocchia (Palermo via Juventus).

La squadra che affronterà il Frosinone sarà probabilmente condizionata dalla possibile defezione del centrale di difesa Walukiewicz. Nicola potrebbe portare Luperto (in diffida) al centro, con l’abbassamento di Pezzella (in diffida) da braccetto di sinistra e la conferma di Bereszynski a destra. Per il resto Cacace salirebbe sull’out mancino, Grassi e Maleh in mediana mentre è in dubbio Gyasi a destra. Quindi Fazzini alle spalle di Cambiaghi e Niang. Ma ci sarebbe anche l’ipotesi di passare alla difesa a 4 che mister Nicola, per carenza di centrali, sta valutando. Toscani senza Cerri, Berisha e Ebuehi oltre a Walukievicz mentre Ismajili potrebbe rientrare in gruppo.

Giovanni Lanzi

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