A distanza di 12 anni dalla stagione 2011-12, il ragazzo romano (classe 1985) ma praticamente ciociaro d'adozione veste di nuovo la casacca del Frosinone

ESPERIENZA E AMARCORD, TORNA IL PORTIERE FRATTALI

Arriva dal Bari, dove ha militato nelle ultime 4 stagioni. Ha girato l'Italia, dalla serie D all'esordio nella massima serie con il Parma a Roma
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Dal Frosinone al Frosinone andata e ritorno in 12 anni, più o meno. Pierluigi Frattali, portiere romano classe 1985, lasciò la maglia giallazzurra dopo la retrocessione in Lega Pro nel maggio 2011 con una bella dose di rimpianti ma anche con la voglia di dimostrare che lui il ruolo di primo portiere lo avrebbe meritato altrove. Torna all’ombra del Campanile, con un bagaglio di esperienza innegabile con quasi 350 presenze tra i professionisti, dopo aver girato l’Italia dalla serie D alla serie A, fino alle ultime stagioni con il Bari.

Ragazzo eccezionale sia sotto il profilo umano che professionale. Uomo spogliatoio, punto di riferimento per tutti con il passare delle primavere sulle spalle. Esattamente come era stato un giovane attento, scrupoloso e discreto nella sua prima esperienza al Frosinone. Frattali è anche una certezza tra i pali e quando gli sono stati preferiti portieri più giovani ha saputo sempre mettersi a disposizione con umiltà e sacrificio.

Nei primi 12-13 anni di carriera – dal settore giovanile della Roma fino alla prima squadra del Frosinone in serie B passando per l’Almas, il San Lorenzo e l’Astrea in serie D – ha gravitato sull’asse Roma-Frosinone. In maglia giallazzurra, dopo aver giocato nella Berretti, è stato il terzo portiere nell’anno della prima promozione in B alle spalle di Chiodini e Zappino e poi ha gravitato tra il ruolo di terzo e quello di primo portiere nelle successive cinque stagioni di B fino al gennaio 2011. Lasciato il Frosinone (34 presenze in B) è stato al Vicenza e quindi al Verona, poi decide di ‘ricostruire’ la sua carriera ripartendo dal Val d’Aosta in serie D. Nel 2013-2014, la stagione del ritorno in B dei giallazzurri, va al Cosenza in Seconda Divisione, dove vince il campionato.

Passa all’Avellino, dove rimane 2 stagioni e mezzo in serie B. A gennaio 2017 si sposta al Parma, in Lega Pro, dove vince due campionati di fila ed è promosso in serie A. E nella massima serie fa il suo esordio al termine della stagione 2018-’19, proprio nella sua Roma.

Quindi 4 stagioni a Bari e l’inizio della attuale. Le prime 3 da titolare in Lega Pro, la scorsa stagione ombra di Caprile e questa alle spalle del brasiliano Brenno. Alla chiamata del Frosinone non ha saputo resistere perché lui si sente ciociaro d’adozione anche per motivi affettivi. E quel bagaglio d’esperienza è arrivata l’ora di riportarlo a casa.

Giovanni Lanzi

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