FROSINONE AL RIPOSO IN VANTAGGIO 2-0 SUL BOLOGNA

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BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Mattiello, Danilo, Helander, Dijks; Poli, Pulgar, Soriano; Orsolini, Palacio, Sansone.

A disposizione: Da Costa, Gonzalez, Paz, Nagy, Santander, Krajci, Donsah, Destro, Okwonkwo, Svanberg, Calabresi, Falcinelli.

Allenatore: F. Inzaghi.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Capuano, Salamon, Krajnc; Ghiglione, Chinsah, Maiello, Cassata, Beghetto, Ciano, Pinamonti.

A disposizione: Marcianò, Iacobucci, Molinaro, Gori, Goldaniga, Paganini, Ciofani, Valzania, Trotta, Sammarco, Verde, Viviani.

Allenatore: Baroni.

Arbitro: sig. Luca Banti della sezione di Livorno; assistenti sigg. Fabrizio Posado della sezione di Bari e Alessio Tolfo della sezione di Pordenone; IV Uomo, sig. Davide Ghersini di Genova; VAR sig. Luca Pairetto di Nichelino (To), Assistente VAR sig. Stefano Liberti di Pisa.

Marcatore: 18’ pt Ghiglione, 21’ pt Ciano.

Note: spettatori: ; angoli: 4-1 per il Bologna; ammoniti: 4’ pt Capuano, 11’ pt Poli, 3’ pt Salamon; espulso: al 14’ pt Mattiello; recuperi: 3’ pt;

BOLOGNA –  Un ottimo Frosinone va al riposo sul punteggio di 2-0 grazie alle reti di Ghiglione (prima assoluta per lui) e Ciano tra il 18’ e il 21’. I canarini pagano qualcosa in avvio, poi sale in cattedra Beghetto e dal suo piede partono due assist al bacio per il doppio vantaggio. Bologna in 10 per l’espulsione di Mattielolo al 14′.

GLI ASSETTI IN CAMPO – Al Dall’Ara fa freddo ma il clima della sfida-salvezza fa salire a dismisura i gradi sul terreno di gioco. Il Bologna si presenta con Skorupsky tra i pali, linea a quattro davanti a lui composta da Mattiello, Danilo, Helander e Dijks rigorosamente da destra a sinistra. In mezzo al campo Pulgar è il regista, Soriano e Poli gli interni. In attacco Palacio terminale centrale, Orsolini e Sansone ai fianchi. L’unica defezione in casa dei felsinei è quella di Dzemaili, un po’ caso e un po’ no. E non c’è Mbaye, caso vero. Santander va in panchina. Il Frosinone riabbraccia Paganini a 7 mesi e 13 giorni dall’ultima apparizione ufficiale, nella gara di andata dei playoff a Palermo, ed a poco meno di 7 mesi dall’intervento al legamento crociato del ginocchio sinistro. Tra i giallazzurri assenti Dionisi (anche lui prossimo al rientro), Ariaudo, Zampano, Bardi e Brighenti. Baroni, ex al pari del neo acquisto Viviani, non esce dai binari del 3-5-2. Davanti a Sportiello il centrale è Salamon, il rientrante Capuano si piazza sul centrodestra, Krajnc sul centrosinistra. In mezzo al campo torna nella posizione di interno Cassata, sul centrosinistra. Omologo sul centrodestra è Chibsah, regista Maiello. Cursori Beghetto e Ghiglione. In avanti confermato il duo Ciano-Pinamonti. Quattro le novità rispetto alla gara persa in malo modo con l’Atalanta. Neo acquisti tutti in panchina, compreso Valzania.

FROSINONE, UNO-DUE DEVASTANTE – La sfida inizia con una collisione fortuita al limite dell’area giallazzurra, ne fa le spese Cassata che deve ricorrere alle cure dei sanitari prima di rimettersi in piedi abbastanza sofferente. Record o quasi di cartellino giallo sventolato: al 4’ Capuano aggirato da Sansone finisce sul taccuino di un frettoloso Banti per una innocua trattenuta di maglia. E al 5’ tocca già Sportiello salvare su Orsolini innescato da Pulgar troppo libero di controllare, alzare la testa e servire l’ex attaccante dell’Ascoli. All’8’ Frosinone in tre tocchi pericoloso, Sportiello lancia lungo per Pinamonti, palla per Ciano, salva in angolo Helander. Il Bologna vede le linee giallazzurre alte, Palacio apre per Sansone che si allarga e crossa per Palacio, salva di testa Salamon. Frosinone in difficoltà, Pulgar vede lo spazio per servire Orsolini, fa muro la difesa giallazzurra a due passi da Sportiello sul sinistro dell’attaccante rossoblu. Al 12’ la partita perde una pedina: pallone lanciato sulla corsia di destra, Cassata in vantaggio su Mattiello che colpisce col piede a martello la caviglia del giallazzurro il pallone passa e per Banti è fallo da cartellino rosso per il rossoblu. Bologna in 10. Con Inzaghi che ridisegna un 4-4-1. Ma è la squadra di casa che attacca, Palacio in slalom dai 40 metri e poi botta dal limite che si alza. Un attimo prima Pulgar in posizione di offside aveva sfiorato il gol. I giallazzurri fiutano il pericolo ma soprattutto capiscono che il Bologna è sbilanciato. Alla seconda sortita in avanti il Frosinone passa: Beghetto segue il corso degli eventi sulla corsia di sinistra sul tentativo di Cassata, rapido controllo e cross, Ghiglione all’appuntamento con il pallone al centro dell’area travisato da attaccante di razza in anticipo anche sul compagno Chibsah: Skorupsky è battuto, Frosinone avanti. Passano 3’ minuti e la storia di ripete, stavolta finalizzata di piede: Beghetto si trova sempre là, a sinistra, salta l’uomo e detta in mezzo, Ciano di piattone sinistro infila il 2-0 dalla stessa parte. Frosinone mefistofelico.

BOLOGNA COLPITO MA NON AFFONDATO – Bologna colpito ma non abbattuto. E’ troppo presto. Il Frosinone non cambia spartito, massima attenzione è la nota principale dettata da Baroni. Brivido al 27’, linee troppo ravvicinate, Poli imbecca Palacio sul quale stringe Krajnc, botta dell’ex interista e palla che si spegne sull’esterno della rete. Il Bologna è quasi tutto Palacio. L’argentino trova spazio centralmente e cerca anche la furbata al limite, bravo Banti a non abboccare. Ma il giallo sulla simulazione poteva starci. Alla mezzora tre gialli (Capuano, Poli e Salamon) e un rosso (Mattiello) certificano una partita calda come nelle previsioni. Le cose migliori per il Frosinone arrivano da sinistra dove l’accoppiata dei brevilinei Beghetto-Cassata semina spesso il panico. La gestione dei momenti di gioco della squadra di Baroni è pressoché perfetta, controllo in ampiezza e ottima circolazione. Ma c’è da stare attenti sull’orgoglio ferito dei rossoblu. Come a cavallo tra il 39’ e 40’ quando la squadra di Inzaghi cerca con insistenza spazi, tocchi e contatti nell’area giallazzurra ma il Frosinone in blocco fa muro. Poco prima del 45’ bravo Salamon a salvare su un pallone insidioso da fondo campo di Pulgar, poi è Helander che svirgola all’altezza del dischetto del rigore. Nei 3’ di recupero 2 corner per il Bologna e Frosinone saldamente sul 2-0 al riposo.

Giovanni Lanzi

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