FROSINONE-ASCOLI 0-0 DOPO 45′

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FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Szyminski (16’ Ariaudo), Curado; Salvi, Kastanos, Maiello, Tabanelli, D’Elia; Ciano, Parzyszek.

A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Capuano, Rohden, Ardemagni, Dionisi, Carraro, Novakovich, Tribuzzi, Vitale, Zampano,

Allenatore: Nesta.

ASCOLI (4-3-3): Leali; Pucino, Brosco, Spendlhofer, Kragl; Cavion, Saric, Sabiri; Chiricò, Baijc, Pierini.

A disposizione: Ndaye, Sarr, Corbo, Ghazoini, Cangiano, Matos, Gerbo, Eramo, Sini, Vellios.

Allenatore: Bertotto.

Arbitro: Signor  Federico Dionisi della sezione de L’Aquila; assistenti sigg. Filippo Bercigli di Valdarno (Ar) e Riccardo Annaloro di Collegno (To); Quarto Uomo signor Ivan Robilotta di Sala Consilina (Sa).

Note: partita a porte chiuse; angoli: 4-0 per l’Ascoli; ammoniti: 28’ pt Ciano, 42’ pt Brosco; recuperi: 2’ pt.

FROSINONE – Si chiude sullo 0-0 il primo tempo e il Frosinone deve ringraziare l’imprecisione degli avanti bianconeri e qualche deviazione provvidenziale di Bardi. Per i giallazzurri 45’ da tenersi stretti solo per il parziale di parità.

IN CAMPO – L’assenza di Rohden rispetto alla gara di Venezia riporta il Frosinone al 3-5-2. Davanti a Bardi confermati Szyminski al centro, Curado sul centrosinistra e Brighenti sul centrodestra. In mezzo al campo Maiello è il regista basso, Kastanos interno destra con Tabanelli interno mancino. Salvi e D’Elia sono i cursori di fascia. In attacco conferma anche per la coppia Ciano-Parzyszek.

Bertotto schiera l’Ascoli con il 4-3-3. Davanti al portiere Leali, difesa imperniata attorno a Brosco e Spendhlofer centrali, con Pucino terzino destro e Kragl terzino sinistro. In mezzo al campo Saric è il regista davanti alla difesa, Cavion e Sabiri incrociano le lame con Tabanelli e Kastanos. Nel tridente d’attacco Chiricò parte da destra,  Bajic è l’attaccante centrale e Pierini completa il reparto a sinistra.

MARCHIGIANI PERICOLOSI, CANARINI FRENATI – Frosinone subito in attacco, dopo nemmeno un giro di lancette Ciano in mezza rovesciata non colpisce pieno il pallone che sfila a lato. E’ l’Ascoli a fare possesso in questa fase iniziale, il Frosinone raccolto studia le mosse dell’avversario. Al 2’ la formazione ospite reclama per un tocco di mano di Curado sull’azione di Pucino, per il direttore di gara è tutto regolare. Al 3’ un errore di Ciano che taglia il campo orizzontalmente da destra apre la prateria ad un contropiede dell’Ascoli, bravo Curado in chiusura al limite dell’area su Cavion. Ancora Ascoli pericolosissimo al 4’, Saric trova campo al centro, nessuno chiude e il sinistro termina di poco al lato sul palo alla sinistra di Bardi proteso in tuffo. C’è anche il Frosinone però, la risposta è nel cross di Salvi da destra, colpo di testa di Parzyszek che termina fuori, alla destra di Leali. Il Frosinone tenta di velocizzare una manovra schermata però dai bianconeri che vanno a fare pressione sui portatori di palla giallazzurri nella loro metà campo. Al 12’ ancora i bianconeri vicini al vantaggio, Chiricò velocissimo prende alle spalle Curado sull’imbucata di Pucino, stop sulla linea di fondo, sterzata verso il centro e staffilata di sinistro deviata in angolo provvidenzialmente da Szyminski. Sul corner è proprio il centrale giallazzurro a riportare la peggio e deve ricorrere alle cure dei sanitari. E’ un Ascoli sicuramente più brillante nella gestione della gara a dettare lo spartito e nel frattempo Nesta è costretto a ricorrere al primo cambio: fuori il malconcio difensore polacco, dentro Ariaudo.

OCCASIONI A PIOGGIA PER I BIANCONERI – I pericoli maggiori per il Frosinone arrivano dalla destra del fronte ospite: al 18’ il solito Chiricò controlla, si accentra e va al tiro, parabola a scendere di poco alta sulla traversa. Alta come la bordata dell’ex Kragl da oltre 30 metri su punizione, con Bardi comunque attento sulla traiettoria, pallone che si schianta su un seggiolino in curva Nord, divelto dalla potenza del tiro. Dall’altra parte c’ una punizione di Ciano, parabola a rientrare morbida, non va nessuno in maglia gialla e nemmeno quelli in maglia bianconera, Leali si tuffa alla fine e la sfera sfila di poco a lato. I problemi del Frosinone nascono già dall’uscita del pallone dai piedi dei difensori, con un centrocampo che stenta a dare i tempi della manovra. Ed è naturale che per Ciano e Parzyszek il compito diventa complicato. Arriva anche il primo giallo della gara, è per Ciano che va sulle gambe di Kragl. Sulla prosecuzione dell’azione, ancora il solito Sabiri, troppo libero di giocare e tirare senza schermo da parte di nessun giallazzurro, botta che Bardi devia in angolo. E’ proprio da calcio d’angolo di Kragl, arriva l’anticipo di testa di Spendhlofer, pallone due metri fuori. Ma Ascoli padrone del campo. Al 33’ arriva anche un tiro di Pierini a giro, traiettoria maligna destinata all’incrocio opposto, Salvi alza la traiettoria quel tanto che basta per evitare guai. Frosinone inesistente e piovono le occasioni per i bianconeri: palla persa malamente a metà campo, Sabiri apre per Chiricò che si accentra e spara fuori di poco. Ascoli sprecone con Pucino che duetta con Cavion, entra in area e spara fuori. Per la squadra di Neasta solo qualche timida sortita al di là della linea di metà campo in un primo tempo giocato tra enormi difficoltà tecniche, fisiche e tattiche.

Giovanni Lanzi

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