IL FROSINONE CHIAMA, IL CANADA RISPONDE ALLA GRANDE. GUALTIERI: PIONIERI DI UN GRANDE PROGETTO

 In Prima Squadra

Tre giorni full-immersion e in agenda altre 72 ore piene zeppe di contatti. Senza soluzione di continuità, sveglia all’alba e centinaia di chilometri percorsi per ‘piantare’ il seme del brand-Frosinone e definire i dettagli della tournée della prossima estate. Il direttore Marketing & Comunicazione-Rapporti Istituzionali del Frosinone, Salvatore Gualtieri è al di là dell’Oceano, in Canada, accompagnato per l’occasione dal suo collaboratore Fabio Buttarazzi, responsabile del Dipartimento Internazionale Frosinone Calcio. In Canada, esattamente laddove il calcio è una disciplina ancora in fase ascensionale e dove il club giallazzurro ha tutta l’intenzione di piantare una ‘base’ stabile.

«L’impressione che ho ricavato in questi tre giorni abbondanti di presenza e di lavoro – ha dichiarato Gualtieri al telefono mentre in Canada sono appena le 8 di mattina e lui si sta spostando a Windsor – è il grande entusiasmo delle comunità ciociare qui presenti. Sono stati giorni intensi e lo saranno ancora da qui alla partenza. C’è un aspetto interessante: il terreno che stiamo trovando è molto fertile perché nessuna altra squadra italiana ha mai pensato di avvicinarsi a questa realtà. Ma c’è un particolare che va evidenziato: il nostro progetto che riguarda lo sviluppo del ‘brand’ ci vedrà spesso in Canada anche in futuro. Seguiremo passo dopo passo l’evoluzione e le sinergie con gli imprenditori incontrati che diventeranno sponsor del Frosinone».

Martedi hanno assistito alla partita Avellino-Frosinone: «Eravamo in un club con una delle comunità ciociare presenti. E’ stato bello vedere tanto entusiasmo prima, durante e chiaramente dopo. Bellissima vittoria».

La presenza dei due dirigenti del Frosinone è funzionale quindi a diversi impegni: la tournée estiva, lo sviluppo del ‘brand’, la nascita di una Academy locale collegata al club giallazzurro e lo sbarco dei prodotti ciociari, degli attuali sponsor del Frosinone, in Canada.

«Intanto – rileva Gualtieri – siamo già alla terza affiliazione e tra qualche ora faremo anche la quarta proprio a Windsor».

A proposito di affiliazioni, Gualtieri e Buttarazzi hanno infatti definito il rapporto con 2 Scuole Calcio a Vaughan dove il sindaco è italiano, e 1 Scuola Calcio a North York di Toronto e la quarta verrà fissata nella giornata di oggi proprio a Windsor. «Saranno circa 1.500 i bambini – ha proseguito Gualtieri – che giocheranno con la divisa del Frosinone. Un progetto importante, numeri da grandi squadre e siamo ancora agli inizi».

In Canada il Frosinone ha trovato grande attenzione. E molto lo si deve ad un imprenditore italiano che Gualtieri vuole ringraziare: «Tutto questo è stato possibile grazie ad Alberto Tari, il ‘re’ del dessert in Nord America. E’ il nostro ‘uomo’ al di là dell’Oceano. Lui ci ha aperto la strada ad incontri con tanti imprenditori ciociari ed anche di diverse parti d’Italia. Con loro si è stabilito un patto che dovrà essere necessariamente continuativo».

Nelle ultime ore è stato visitato anche il luogo che ospiterà il Frosinone in Canada per oltre 2 settimane, il Nottawasaga Inn Resort: «E’ di proprietà italiana, 200 ettari di estensione, a 40’ di macchina da Toronto». Un incanto.

Nelle ore che hanno preceduto il viaggio di oggi a Windsor, Gualtieri ha incontrato il presidente della Lega Canadese dell’Ontario per l’organizzazione di amichevoli. «Ho trovato al tempo stesso massimo disponibilità da parte delle Istituzioni locali. Dopo il viaggio di oggi a Windsor e Detroit incontrerò il Corriere Canadese per una intervista sui nostri programmi e sulla promozione di tutti gli eventi correlati alla presenza del Frosinone qui. Debbo dire che c’è già una buona cassa di risonanza mediatica».

E per chiudere, prima della partenza per Roma fissata per venerdi sera, un ultimo appuntamento: «Incontreremo anche il presidente di una nascitura Lega di A canadese. A partire dal 2019-’20 sarà presente e attiva».

Il Frosinone chiama, il Canada risponde. Alla grande.

Giovanni Lanzi

 

 

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