FROSINONE E BARONI A CACCIA DELLA ‘PRIMA VOLTA’, CIOFANI AVVERSARIO CONTRO IL ‘PRIMO AMORE’. PINAMONTI, TRE GOL AI CUGINI NELLE GIOVANILI
Il 26 dicembre 2018 andrà ricordato come la prima volta di Frosinone-Milan al ‘Benito Stirpe’ ma anche per il ritorno del ‘boxing day’ (festività classica del Regno Unito, Canada, Nuova Zelanda, Australia, Guatemala e di tutti i Paesi del Commonwealth) in Italia a 47 anni dall’ultima volta. Si gioca alle ore 12.30, più che lunch-match è il match del… lunch di famiglia saltato. Tornando a quel 26 dicembre 1971, il Milan regolava 2-0 il Verona a San Siro con doppietta di Albertino Bigon, le partite si giocavano tutte alle ore 14.30, gli stadi erano pieni, non bisognava fare slalom sul telecomando, le vittorie valevano 2 punti, la serie A era a 16 squadre, il Catanzaro, Mantova, Vicenza e Varese erano nella massima serie, gli stranieri li trovavi col lanternino e infatti costituivano esattamente il 3,03% delle rose contro il quasi 58% di oggi (fonte calciatoribrutti, ndr). Altra epoca, altro calcio. Fascino allora, fascino oggi.
LA SFIDA SPECIALE – Daniel Ciofani non ha fatto mai mistero di essere tifoso del Milan. Al quale fece anche gol, nella gara di andata del campionato 2015-’16. Tifoso del Milan e di Van Basten al quale ha cercato di ‘catturare’ – fotogramma dopo fotogramma dalle videocassette regalate da papà Tonino, anche lui tifoso rossonero e del Cigno di Utrecht – movenze e colpi sul rettangolo verde. Daniel Ciofani ha cullato per anni il sogno di tutti i calciatori: giocare per la propria squadra del cuore. Ma ha avuto comunque la fortuna di sfidarla da avversario già due volte. Ed ora ci riprova.
IL DERBY A DISTANZA – Andrea Pinamonti, scuola Inter, 2 gol finora con la maglia del Frosinone e tra i protagonisti ad Udine, al Milan ha già segnato. Esattamente tre teti. Lo ha fatto nelle squadre giovanili. Più precisamente nella stagione 2015-2016, tra campionato under 17 e Primavera. La prima volta è stata in un Milan-Inter Under 17 terminato 0-3, con l’attaccante due volte in gol. Successivamente ha giocato i due derby Primavera. Nella gara di andata e in quella di ritorno ha realizzato sempre i gol del 2-0. Curiosità aggiuntiva: in quell’Inter allenata da Vecchi – ex tecnico del Venezia – giocava quel Bakayoko che Pinamonti si ritroverà sulla sponda del Milan.
I PRECEDENTI TRA LE DUE SQUADRE – Sono due in campionato, nella serie A 2015-’16, e uno in amichevole, 34 anni fa. Lo score in campionato è di 1 vittoria rossonera e 1 pari a San Siro col Frosinone che sfiorò il colpaccio. L’amichevole (fonte newsmondo.it) terminò 4-0 (reti di Scarnecchia, doppietta di Battistini e gol di Russo) per i rossoneri allenati dal ‘Barone’ Nils Liedholm. In quella formazione giallazzurra il terzino era Raniero Pellegrini, Segretario Generale del club giallazzurro. Tra i pali Marco Cari, recordman di presenze in maglia canarina. Tra i rossoneri, privi di Hateley sottoposto ad intervento al menisco, la punta era il ciociaro Incocciati.
LE CURIOSITA’ SPONDA GIALLAZZURRA – Il Frosinone di Marco Baroni (fonte Calcio & Comunication) vuole sfatare il primo di diversi tabù: espugnare il proprio campo. L’ultima affermazione interna ciociara in A risale al 6 marzo 2016, 2-0 sull’Udinese. In questa stagione i giallazzurri sono andati vicini alla vittoria interna con l’Empoli (3-2 fino a 11’ dal 90’), con il Cagliari (1-0 fino a 13’ dal 90’). Il neo allenatore giallazzurro da parte sua cerca la prima vittoria su una panchina di serie A: per lui finora 13 panchine (3 con il Siena, 9 col Benevento e 1 col Frosinone), 2 pareggi (contro la Lazio ai tempi del Siena e con l’Udinese da giallazzurro) e 11 sconfitte. Baroni – che ha in dicembre il suo mese d’oro (1,79 la media punti/partita, frutto di un bilancio composto da 17 vittorie, 10 pareggi e 7 sconfitte) – ha già sgambettato i rossoneri ma lo ha fatto da calciatore ed in maniera indiretta: un suo gol in Napoli-Lazio 1-0 del 29 aprile 1990 regalò il secondo scudetto della storia partenopea, così da precedere in classifica di 2 punti lo stesso Milan sconfitto clamorosamente a Verona dall’Hellas 1-2 alla penultima di campionato. Il Frosinone è rimasta una delle 4 squadre della serie A 2018/19 a non aver subito espulsioni dopo 17 turni: come i canarini, Roma, Lazio e Torino. Ma a proposito di tabù, i giallazzurri hanno perso più partite in 17 giornate (10), hanno l’attacco più anemico (12 sole reti segnate) e la difesa più perforata (36 gol al passivo).
I NUMERI DEL MILAN – Milan in crisi di gol senza reti da 289’ in campionato. L’ultima porta la firma di Kessie al 71’ di Milan-Parma 2-1 del 2 dicembre. Calhanoglu, 10 uscite anzitempo in 17 giornate di serie A 2018/19, è uno dei 5 giocatori plurisostituiti del torneo accanto ai viola Gerson e Benassi, all’interista Politano e a Di Francesco del Sassuolo.
GLI EX – Sono sulla sponda giallazzurra: Ghiglione (dal luglio all’agosto 2012 nel settore giovanile) e Salamon (dal gennaio al giugno 2013 – nessuna presenza in gare ufficiali).
I PRECEDENTI DEI TECNICI – Terzo confronto tecnico tra i due allenatori in partite ufficiali: nella serie B 2016/17 il Benevento di Baroni si è imposto, sia in casa che in trasferta, sul Pisa di Gattuso.
Per Baroni, da allenatore, sarà la prima volta contro il Milan in partite ufficiali. Invece per Gattuso – da allenatore – sarà la terza volta contro il Frosinone in partite ufficiali: nella doppia sfida della serie B 2016/17 il suo Pisa ottenne altrettanti pareggi per 0-0.
L’ARBITRO – Il napoletano di Pompei Marco Guida, appartenente alla sezione di Torre Annunziata ha esordito in A il 31/01/2010 in ChievoVerona-Bologna 1-1. Quattro i precedenti con il Frosinone (1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte), 22 con il Milan (10 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte). Solo la scorsa stagione ha diretto i rossoneri 8 volte, di cue due in Coppa Italia (il derby vinto sull’Inter e la sfida persa ai rigori con la Lazio): bilancio di 5 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte di cui l’ultima nel derby di campionato.
Giovanni Lanzi