FROSINONE-SALERNITANA 0-0 DOPO 45′

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FROSINONE (3-5-2): Bardi; Salvi, Szyminski, Curado; Beghetto, Rohden, Carraro, Maiello, Zampano; Ciano, Parzyszek.

A disposizione: Iacobucci, Capuano, Gori, Kastanos, Tabanelli, Tribuzzi, Vitale, Boloca.

Allenatore: Nesta.

SALERNITANA (3-5-2): Belec; Aya, Gyomber, Mantovani; Casasola, Kupisz, Di Tacchio, Capezzi, Lopez; Giannetti, Djuric.

A disposizione: Adamonis, Gondo, Schiavone, Tutino, Cicerelli, Karo, Iannoni, A. Anderson, Bogdan, Dziczek, Veselj, Antonucci.

Allenatore: Castori (squalificato), in panchina Bocchini.

Arbitro: Signor Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta (Bari); assistenti Sigg. Edoardo Raspollini della sezione di Livorno e Alessio Berti della sezione di Prato; Quarto Uomo Signor Valerio Marini della sezione di Roma1.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 5-4 per il Frosinone; ammoniti: ; recuperi: 1’ pt;

FROSINONE – Pari a reti bianche scoppiettante tra Frosinone e Salernitana, con almeno tre occasioni nitide per i giallazzurri capitate a Rohden e due per i granata con Capezzi e Giannetti. Da sottolineare che il Frosinone è stato accolto all’ingresso del ‘Benito Stirpe’ dai cori di un folto gruppo di tifosi.

SCHIERAMENTI A SPECCHIO – Nel Frosinone oltre ad Ariaudo, D’Elia, Volpe, Novakovich e il baby Luciani, assenti dell’ultima ora anche Brighenti e i giovani Giordani e Marcianò. Rimangono out Ardemagni e Dionisi. Nesta recupera Capuano per la panchina dove siede anche Kastanos e rilancia Ciano dal 1’. Formazione fatta con Bardi tra i pali, Salvi che arretra come terzo di destra, Szyminski guida il pacchetto, Curado sul centrosinistra. Sulla catena di destra entra Zampano, a sinistra conferma per Beghetto, in mezzo al campo lo schermo è Carraro come a Reggio Emilia: l’ex perugino che permette a Maiello di agire da intermedio di sinistra, con Rohden omologo sul centrodestra. Infine la coppia di attaccanti Parzyszek-Ciano.

La Salernitana in campo con il 3-5-2. Davanti a Belec, confermata la difesa dell’ultima gara con il Lecce, quindi Gyomber al centro con Mantovani e Aya bracci corti. Sulle linee esterne Casasola a destra e Lopez a sinistra, Capezzi (dalla parte di Rohden) e Kupisz (dalla parte di Maiello) sono gli interni, l’ex Di Tacchio il regista. Quindi in attacco Djuric e Giannetti. In panchina Tutino.

UN’OCCASIONE PER PARTE, ROHDEN E GIANNETTI – Subito il Frosinone che si rifugia in corner, dalla battuta da calcio d’angolo il colpo di testa di Djurici è abbondantemente largo. E’ la formazione di Castori che cerca di fare la partita, il Frosinone deve prendere le misure sul palleggio granata e sulla fisicità offensiva degli avversari. E’ una fase di studio tra due squadre speculari. Il primo tiro della partita arriva al 7’, dopo un tentativo dei campani di aggirare il Frosinone da destra, palla a Di Tacchio e parata a terra di Bardi, bravo ad ammorbidire il rimbalzo infido del pallone. I giallazzurri non hanno fretta, lungo possesso e poi un gran tiro di Parzyszek dai 25 metri, Gyomber ci mette una coscia. Un minuto dopo Frosinone vicino al vantaggio: Rohden non chiude un cross di Ciano da sinistra, poi Zampano con un tiro cross che lo stesso Rohden non riesce a spedire a rete a porta sguarnita. E’ un Frosinone deciso a cercare il vantaggio: al 12’ pennellata di Ciano su punizione, colpo di testa di Szyminski, ancora Rohden arpiona la sfera e di sinistro spedisce un metro fuori con una conclusione non facile. Risponde la Salernitana, Casasola lancia Giannetti, bravo Curado a contenerne corsa e tiro. La partita adesso si accende in tutte le zone del campo. Frosinone e Salernitana non affrettano mai la giocata che è sempre ragionata. I granata preferiscono l’impostazione della manovra dalla catena di sinistra. Al 17’ lungo giropalla tra Mantovani e Lopez che al terzo tentativo vede il movimento di Djuric, sponda per l’inserimento di Capezzi e palla fuori. La squadra di Castori quando si insedia in area del Frosinone è pericolosa: la difesa canarina respinge al limite da calcio d’angolo ma sale lentamente, palla dentro di Capezzi per Giannetti che tocca il pallone davanti a Bardi, bravissimo ad indovinare l’angolo della deviazione e a bloccare in due tempi.

BRIVIDO-ROHDEN MA NON CHIUDE DUE VOLTE – Al 27’ il Frosinone tesse una gran tela, i granata si aprono in mezzo, pallone filtrante di Maiello per Rohden che non controlla nel corridoio libero verso Belec. Qualche problema tra i canarini quando cerca l’appoggio su Parzyszek, il polacco pecca un po’ in precisione e ne sbaglia cinque di fila anche in posizione favorevole. Da una lunga fase di palleggio dei granata ne scaturisce un’azione da calcio d’angolo, respinta di Parzyszek al limite dove è appostato Lopez che va al tiro al volo, pallone che termina un metro alto sull’incrocio dei pali alla destra di Bardi. Il Frosinone risponde con un pallone dentro di Ciano, Djuric salva su Rohden. E’ un bel Frosinone ma al 41’ è la Salernitana che con un duetto al volo va vicino al vantaggio con una mezza rovesciata di Giannetti dopo una torre di Djuric ma l’ex del Cagliari è un fuorigioco. Ma la palla del vantaggio vero capita ancora sul sinistro di Rohden dopo un bel cross di Beghetto ma lo svedese non impatta la sfera a due metri da Belec. La partita non è monotona perché allo scadere del tempo regolamentare è Di Tacchio di testa a mandare fuori. Il tempo si chiude quindi sulla presa alta di Bardi sull’ultima offensiva dei granata.

Giovanni Lanzi

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