Il tecnico del Frosinone non parla del rigore concesso: "Lapadula sapeva quale era la cosa giusta da fare in quel momento, quando parlo di avversario forte mi riferisco al fatto che sa cogliere le occasioni"

GROSSO SIBILLINO: “SPERO CHE L’ARBITRO RICORDI QUELLO CHE GLI HO DETTO”

"Sono orgoglioso dei ragazzi e della prestazione che hanno fatto. Grande pubblico, ringrazio la Curva Nord per lo striscione che mi hanno dedicato. Ora pensiamo al Sudtirol, non perdono da tempo ed hanno ottime caratteristiche"
 In Breaking News, Prima Squadra

FROSINONE – A fine gara la consueta conferenza stampa di mister Grosso.

Come ha vissuto gli ultimi 5’ così assurdi e quanto è arrabbiato per una vittoria sfumata che poteva dare ancora più valore alla classifica del Frosinone?

“C’è grande rammarico per il risultato ma abbiamo fatto una grandissima prestazione che meritava ampiamente i tre punti che nel finale ci sono sfuggiti e che eravamo stati capaci di darne tre agli avversari. Sono tutti spunti che ci debbono servire, mantenendo alta l’attenzione, la determinazione che ti fa portare a casa che meriti. Ma sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi”.

Come ha visto il contatto del rigore?

“Non ne parlo. Quello che avevo da dire l’ho detto all’arbitro e poi è un peccato grande. Usciamo con un punto ma deve essere di grande esperienza, qualche erroruccio l’abbiamo commesso prima di quell’episodio. Spero che l’arbitro ricorderà quello che gli ho detto”.

I 14.000 non sono rimasti delusi di certo. L’episodio di qualche minuto prima su Turati non era fallo, quello del rigore lo era…

“Io dico che quando parlo di avversario forte mi riferisco al fatto che sa cogliere anche le occasioni. Loro hanno dei giocatori bravi davanti e in mezzo e Lapadula sapeva che quella era la cosa giusta da fare in quel momento per ingannare l’arbitro”.

Siamo partiti faticando, poi è stato un Frosinone fantastico.

“Sono d’accordo. E’ impensabile non soffrire di fronte a giocatori come quelli che hanno loro. Alla fine però i punti che uno ha sono quelli che merita. Ora ci aspettano gare altrettanto difficili, anche se non tutte le squadre possono vantare giocatori come quelli del Cagliari, le difficoltà restano sempre”.

Il Frosinone è rammaricato da primo in classifica a +5 sulla seconda e +8 su Genoa e Brescia dopo un pareggio con un certo Cagliari… Tutto questo deve far capire alla piazza che momento stiamo vivendo.

“Per questo dico che sono orgoglioso dei ragazzi e della prestazione. Non ci si deve dimenticare da dove si parte anche se poi hai voglia di pedalare forte. Siamo consapevoli delle nostre qualità, dobbiamo continuare su questa strada”.

Quanto un giocatore come Insigne sta diventando una carta in più e quanto è stato bello entrare nello stadio e vederlo pieno?

“Parto dalla seconda, approfitto per ringraziare tutti. Mi hanno fatto uno striscione di auguri per il mio compleanno (domani, auguri, ndr). Un colpo d’occhio bellissimo. E’ un motivo di grande orgoglio. Insigne viene da due partite in cui subentra e fa gol. Conosce gli spazi giusti, è bravo in ogni senso”.

Il suo rammarico deriva dal fatto di non essere riuscito a fare il terzo gol?

“Dobbiamo essere bravi a cogliere certi aspetti. I presupposti per fare il 3-1 li abbiamo creati. Poi quando hai di fronte una squadra esperta, con Nandez che recupera un pallone, Lapadula che si procura il rigore: sono tutte letture che ci devono aiutare. Noi abbiamo degli esperti che sanno sostenere il gruppo e tanti ragazzi che debbono capire quando e come usare la furbizia”.

Le prossime due tappe: Sudtirol e Reggina fuori. Cosa dirà ai suoi?

“Semplicemente dirò che andremo a giocare contro un Sudtirol che non perde da tempo (la terza di campionato, ndr), ha caratteristiche importanti che la fa trovare nelle zone alte della classifica. Pensiamo a quella prima, ci sarà tanto da battagliare”.

Giovanni Lanzi

Articoli Recenti