IL FROSINONE NON SFIGURA MA LA JUVE VINCE 3-0

 In Prima Squadra

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini (25’ st Caceres), De Sciglio; Khedira (36’ st Pjanic), Emre Can, Bentancur; Dybala, Mandzukic, Cristiano Ronaldo (19’ st Bernardeschi).

A disposizione: Pinsoglio, Perin, Matuidi, Barzagli, Spinazzola.

Allenatore: Allegri.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano; Zampano (38’ st Paganini), Chibsah (33’ st Gori), Viviani, Cassata, Molinaro; Ciano, Ciofani (12’ st Pinamonti).

A disposizione: Marcianò, Iacobucci, Paganini, Maiello, Valzania, Trotta, Sammarco, Brighenti, Krajnc, Beghetto.

Allenatore: Baroni

Arbitro: sig. Antonio Giua della sezione di Olbi; assistenti saranno sigg. Alessio Tolfo della sezione di Pordenone e Stefano Alassio della sezione di Imperia; IV Uomo, sig. Luigi Nasca di Bari; VAR sig. Massimiliano Irrati di Pistoia, Assistente VAR sig. Damiano Di Iorio di Vco.

Marcatore: 6’ pt Dybala, 17’ st Bonucci, 17’ st Ronaldo.

Note: spettatori paganti: 10.570 (416 ospiti) per un incasso di euro 669.190,00; abbonati 26.308 per una quota abbonati di euro 1.415.699; spettatori totali; 37.294; angoli: 7-6 per il Frosinone; ammoniti: 23’ pt Emre Can, 37’ pt Salamon, 16’ st Capuano, 37’ st Cassata, 44’ st Cancelo; recuperi: 2’ pt; 3’ st.

TORINO – La Juve vince 3-0  nell’anticipo della 24.a giornata, il Frosinone lascia qualcosa su seconda e terza marcatura bianconera ma non sfigura affatto al cospetto della squadra di Allegri. Le reti portano la firma di Dybala e Bonucci nella prima frazione di gioco e di Cristiano Ronaldo nella ripresa.

GLI ASSETTI – La Juve si schiera con il consueto 4-3-3 e tanto per chiarire i dubbi della vigilia, schiera l’artiglieria pesante. Riposano Matuidi e Pjanic, Barzagli siede in panchina, Alex Sandro squalificato, Douglas Costa infortunato. Davanti a Szczesny, i terzini sono Cancelo e De Sciglio, in mezzo la coppia Bonucci-Chiellini. In mezzo al campo Emre Can davanti alla difesa, Khedira e Bentancur gli stantuffi interni. In attacco Mandzukic, Dybala e Cristiano Ronaldo con licenza di svariare sull’intero fronte offensivo.

Baroni aveva annunciato due novità rispetto alla gara con la Samp. E due novità ci sono. Quindi nel 3-5-2 rispettato anche allo Stadium, Sportiello tra i pali, Salamon al centro del pacchetto arretrato, Goldaniga e Capuano. In mezzo al campo c’è Viviani nella posizione che era stata di Maiello a Marassi, gli ex Cassata e Chibsah sono gli interni, Molinaro rileva Beghetto e gioca (anche) il suo derby personale da ex torinista (non giocava dalla gara con l’Atalanta in casa, ndr), Zampano confermato a destra. Come sono confermati in attacco Ciano e Ciofani, la C&C giallazzurra.

JUVE AL SICURO DOPO 17’ – Primi contrasti veri dopo 50” e 10” dopo tra Cassata ed Emre Can, abbracci e convenevoli ma i tacchetti si sentono. Al 3’ sortita del Frosinone, Molinaro per Ciofani che cerca lo spazio per Ciano ma i due non si intendono. Al 4’ Frosinone in due mosse: Ciano si libera con un bel movimento a pendolo sulla destra, palla tagliata e colpo di testa di Ciofani, para Szczesny. Al 6’ la Juve passa: i bianconeri occupano la metà campo del Frosinone, controllo di Ronaldo sul vertice destro dell’area di rigore , tocco per Dybala, missile di sinistro che toglie le ragnatele dall’incrocio alla sinistra di Sportiello. Frosinone sotto dopo 6’. Il canovaccio della partita non cambia: Frosinone coperto, Juve che si spalma su tutto il fronte offensivo. Ma la squadra di Baroni quando va oltre la propria metà campo lo fa in massa: al 13’ Ciano apre per Molinaro, cross sul primo controllo, Ciofani di testa mette fuori causa il tentativo di Zampano, dal limite gran botta di destro di Viviani murata. La Juve vede lo spazio, bravo Salamon a contenere lo scatto di Ronaldo, poi Capuano chiude su Dybala. Ma lo strapotere della Juve è evidente. E sul primo angolo della partita raddoppia: angolo di Dybala, miracolo di Sportiello su Mandzukic troppo solo di battere sul secondo palo, la difesa non è impeccabile, Bonucci sulla linea bianca anticipa Molinaro e firma in ‘estirada’ il 2-0. Il Frosinone ci prova su piazzato, botta di Ciano e palla telecomandata che crea qualche problema a Szczesny ma sfila di poco alla sua sinistra. Il Frosinone rischia per eccesso di sufficienza: al 23’ Chibsah all’altezza del cerchio di centrocampo cincischia nel duello con Bentancur, palla per Ronaldo ma è tempestivo Goldaniga a portarlo sull’esterno e l’azione che poteva essere pericolosa, sfuma.

IL FROSINONE CI PROVA, CIANO SFIORA IL GOL – Nel Frosinone le idee sono anche discrete, considerando anche il dirimpettaio. Nel giro di 3’ i canarini si affacciano anche in forza massima nell’area avversaria ma peccano di precisione. Alla mezz’ora una buona azione di sviluppa dai piedi di Viviani per il cross di Molinaro, salva la difesa della Juve su Zampano, bravo ad accentrarsi per chiudere il pallone dell’omologo mancino. Ancora Frosinone 2’ dopo, Ciano ciondola a destra, palla per Ciofani che di testa non centra la porta. Ed è Ciano al 33’ che ci prova, destro alle stelle. Brutto contrasto al 35’ tra Emre Can e Ciano, ginocchio contro schiena, i due restano a terra doloranti ma si rialzano. La partita non è tutte rose e fiori per la Juve, ne fa le spese Mandzukic che deve ricorrere alle cure dei sanitari per un contrasto con Goldaniga: rientra con una fasciatura evidente sull’avambraccio destro. Occasione per Goldaniga al 1’ di recupero, kil difensore svirgola di testa una punizione di Ciano ma Giua concede l’angolo. Mischione nell’area bianconera ma il muro davanti a Szczesny non fa filtrare il pallone. Il tempo si chiude con una punizione per il Frosinone ai 25 metri, Ciano aggira la barriera e palla di un niente fuori.

RONALDO FA TRIS ED ESCE – L’avvio di ripresa mostra un Frosinone interessante e volitivo ma la difesa bianconera sostiene l’urto giallazzurro. E in mezzo al campo non si lesinano contrasti al limite, Ciofani-Chiellini, Molinaro-Dybala e ancora Chiellini-Viviani. Nessuno ci sta a lasciare spazio all’avversario. Nel giro di 2’ tra il 6’ e il 7’, Juve vicino al 3-0: prima salva Salamon sul cross di Khedire destinato a Ronaldo, poi è Sportiello a deviare con la punta delle dita sul colpo di testa del portoghese. Che al 10’ trova il corridoio in mezzo all’area, diagonale perfetta di Goldaniga che chiude all’altezza del dischetto del rigore. Il Frosinone si alza e si scopre, la Juve si infila nei corridoi liberi ma la difesa canarina fa buona guardia. Baroni lancia Pinamonti per Ciofani al 12’, primo cambio della serata. E la Juve fa tris al 17’ in tre tocchi: Cancelo nello stretto per Bentancur, palla per Ronaldo libero di battere, rasoiata che trafigge Sportiello. Sulla partenza dell’azione bianconera e sulla marcatura in area si poteva fare di più. Allegri concede la standing ovation a Ronaldo, dentro Bernardeschi.

BENTORNATO PAGANINI – A 15’ dal 90’ fallo di Mandzukic su Viviani al limite, Ciano al tiro, palla sulla barriera. Entra Gori per Chibsah a 12’ dal 90’. A 7’ dal 90’ l’esordio stagionale di Paganini al posto di Zampano: per l’esterno romano ritorno in campo 8 mesi dopo il terzo intervento ai legamenti del ginocchio in altrettante stagioni. Scintille tra proprio tra Paganini e Cancelo, col bianconero che a 1’ dal 90’ rende un fallaccio al giallazzurro e rimedia il cartellino giallo. Nei 3’ di recupero non accade più nulla, la testa alla Roma. Con la necessità e la possibilità di fare punti.

Giovanni Lanzi

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