La squadra di D'Aversa registra il pacchetto arretrato in vista della sfida-salvezza al 'Benito Stirpe-Psc Arena'. Lontano dal 'Via del Mare' i salentini hanno ottenuto 5 punti

IL LECCE RITROVA DORGU E PONGRACIC, BANDA E OUDIN VOGLIONO UNA MAGLIA

A gennaio tre 'pennellate' da parte del duo Corvino-Trinchera. In estate oltre ad Almqvist e Ramadani il colpaccio è stato lo svincolato Sansone
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Non è più il Lecce di Strefezza (8 gol lo scorso campionato), è il Lecce di Piccoli e Krstovic (9 reti in due) che non fanno rimpiangere la coppia Colombo-Cesay (11 gol in due ma in 38 gare) della scorsa stagione. E’ il Lecce che in casa ha conquistato 19 punti sui 24 totali e che gli altri 5 li ha presi lontano dal Via del Mare. Un cammino quasi speculare con quello del Frosinone che in casa ha preso 20 dei 23 punti totali. Si affrontano anche due squadre che nel 2024 hanno incassato troppi gol: 19 i salentini, 24 i ciociari. La squadra di D’Aversa è parsa la sorpresa del campionato ma solo in avvio di stagione con 11 punti nelle prime 5 gare. Poi nelle successive 21 partite appena 13 punti. Nel girone di ritorno appena 3 punti, contro i 6 del Frosinone. Una ‘spolverata’ di numeri per un Lecce reduce dalla sconfitta senza appello in casa con l’Inter. Ma probabilmente la testa era già alla sfida di domenica a Frosinone, troppo forte la truppa di Inzaghi per tentare di impensierirla anche se nel primo tempo c’è stata partita. Nel match in Ciociaria, mister D’Aversa recupererà Pongracic al centro della difesa e il terzino Dorgu, entrambi assenti per squalifica contro i neroazzurri.

I salentini hanno ottenuto l’ultima vittoria nel famoso ribaltone in casa con la Fiorentina (3-2 nell’extra-time) e prima del successo sui Viola avevano battito proprio il Frosinone (2-1) a 1’ dal 90’ con il gol dalla distanza di Ramadani.

Un breve ripasso del ‘mercato’ estivo. Tra luglio e fine agosto Corvino e il suo fido collaboratore Trinchera hanno ribaltato letteralmente la rosa del Lecce. Corposo il gruppo degli arrivi: ecco così l’esterno d’attacco Almqvist (prestito dal Rostov), i difensori Dorgu (Nordsjael), Touba (Istanbul Basaksehir) e Pongracic (Wolfsburg). A centrocampo colpaccio con lo svincolato Sansone (ex Bologna), ingaggiati Rafia (Pescara, via Juve), Ramadani (Aberdeen) e Kaba (Valenciennes) oltre al ciociaro Faticanti (ceduto poi a gennaio alla Ternana in B). Per l’attacco doppio colpo: Piccoli (Atalanta) e Krstovic (FK Dak).

La triade Corvino-D’Aversa-Trinchera fissò i paletti con le conferme dei difensori centrali Baschirotto e Dermaku, del terzino sinistro Gallo, dell’omologo a destra Gendrey, dei centrali di centrocampo Blin e Gonzalez, delle ali mancine Banda e Listkowski (poi ceduto a gennaio in prestito al Lecce) e dell’ala destra Strefezza (che a gennaio è passato al Como in B, gioiello per la categoria). Nel gruppo erano stati innestati due promettentissimi Primavera, l’attaccante Burnete e il centrale di centrocampo Berisha, laureatisi campioni d’Italia lo scorso campionato.

A gennaio poche ‘pennellate’: l’attaccante Pierotti dal Colon, il compagno di reparto Winkelmann dal Werder e il difensore Pierret. E le uscite sopra menzionate di Strefezza e Faticanti.

A Frosinone ci saranno maglie da titolari per Dorgu (al posto di Gallo) e Pongracic (al posto di Touba) al centro della difesa al fianco di Baschirotto ma anche Banda e Oudin scalpitano. Il dubbio è anche sul modulo: il 4-2-3-1 o il 4-3-3? Scontata la difesa davanti a Falcone, con Gendrery e Dorgu sulle corsie, Baschirotto e Pongracic al centro. Per il resto uno tra Piccoli e Krstovic al centro dell’attacco, la coppia Ramadani-Blin in mediana, quindi nell’ipotesi del 4-2-3-1, Banda e Almqvist larghi con Oudin ‘sottopunta’. Se D’Aversa dovesse optare per mettersi a specchio con il Frosinone, i salentini cambierebbero dalla cintola in su con Blin, Ramadani, Almqvist, Banda e Piccoli sicuri di una maglia e ampio ballottaggio per l’ultima a disposizione tra Oudin, Rafia e Sansone.

Giovanni Lanzi

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