La squadra è stata pensata e costruita dal duo Berlusconi-Galliani per non far mancare nulla al tecnico Stroppa. Degli acquisti di gennaio però solo Molina si è integrato

IL MONZA NO-LIMITS DALLA TESTA AI PIEDI

I brianzoli al momento fuori dalle prime due dopo il pari nel derby casalingo con il Brescia, con Di Gregorio 'salvatutto' nel finale. Out Carlos Alberto per squalifica, dubbi per Valoti e Caldirola. Ma l'organico è completo
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Quattro vittorie, una sconfitta e un pari nelle ultime sei partite. E quel pareggio salvato dal portiere De Gregorio nel finale del derby di martedi scorso con il Brescia. Un Monza ora terzo in classifica alle spalle della capolista Lecce. La supercorazzata del duo Berlusconi-Galliani lunedi 25 aprile arriva a Frosinone. E i giallazzurri vanno inevitabilmente con la mente a quella gara del dicembre scorso persa in Lombardia in maniera rocambolesca dopo aver condotto l’incontro per 70’. Punti che mancano nella cassaforte dei giallazzurri e che sono invece in quella dei brianzoli. Dettagli del calcio.

L’undici di Stroppa si presenta all’appuntamento casalingo con il Frosinone con qualche assenza pesante: squalificato Carlos Augusto, problemi fisici per Valoti (costretto ad uscire prima del termine dei primi 45’) e per il difensore centrale Caldirola, rimasto negli spogliatoi durante il riposo. Ma l’organico di Stroppa è stato assemblato senza badare troppo al sottile e quindi sarà un Monza ugualmente forte ed agguerrito quello che scenderà al ‘Benito Stirpe’.

Per capire l’esatta dimensione della squadra biancorossa, è il caso di dare un’occhiata alla campagna acquisti di avvio stagione e a quella di gennaio. Un giocatore che sicuramente appare trasformato dall’arrivo al Monza è senza dubbio Machin (Pescara, ex Parma). Anche se dopo la partecipazione alla Coppa d’Africa ha avuto un rendimento un po’ condizionato da qualche pausa, lunedi scorso è tornato decisivo con un gran gol. Era tornato alla base l’attaccante Finotto (era al Pordenone la scorsa stagione) ma a gennaio è andato a cercare continuità alla Spal. Con lui dal club friulano in estate era sbarcato anche l’attaccante esterno Ciurria, un valore aggiunto in tante partite, compresa quella di andata con i canarini. Al capitolo attaccanti il club ha puntato su Favilli (Verona) e sul baby Vignato (svincolato dal Chievo). L’ex promessa, scuola Juve, ha collezionato solo spezzoni di partite, appena 8, anche lui condizionato da un intervento al piede. In mezzo al campo Galliani, grazie ai buoni uffici col Milan, si è assicurato il giovane Brescianini (era all’Entella) e senza dubbio il pezzo pregiato della mediana per la serie B, vale a dire quel Valoti (Spal) che ha ripagato le scelte del club andando in doppia cifra ma che ha messo in allarme l’entourage biancorosso dopo l’infortunio patito col Brescia. Reparto di centrocampo chiuso con Mazzitelli (Pisa, decisivo nel 3-2 dell’andata) e Siatounis (Samp). Pezzi pesanti anche in difesa, pacchetto ricostruito secondo le indicazioni di mister Stroppa che gioca con la difesa a tre: presi Marrone e Pereira (Crotone), Caldirola (Benevento, in dubbio) e Antov (Bologna).

Tutti tasselli che sono andati ad infilarsi dentro un mosaico di primissimo ordine già di per sé. Che ha visto la conferma dei terzini destri Donati e Sampirisi, del terzino sinistro Carlos Augusto (squalificato per Frosinone), dei centrali di difesa Paletta (infortunato ma anche alle prese con il Covid), Bettella e Pirola, del centrocampista Barberis, dei compagni di reparto Colpani e Scozzarella (stagione praticamente finita in avvio per l’intervento al ginocchio), del portiere Di Gregorio e del vice Lamanna, del fantasista D’Alessandro (arrivato lo scorso gennaio dalla Spal), dell’attaccante danese Gytkjaer e del compagno di reparto nazionale portoghese Mota Carvalho.

Per Stroppa contro il Frosinone il solito imbarazzo della scelta per il suo 3-5-2 nonostante le assenze che si prospettano.

A gennaio, su questo organico, tre ciliegine che non si sono però rivelate dello stesso sapore: lo svincolato Ramirez, il centrocampista Molina (Crotone) e la punta Mancuso (Empoli). L’ex Samp dopo qualche spezzone in avvio è stato relegato ad un ruolo di panchinaro, l’ex pitagorico si è abbastanza integrato nel meccanismo del tecnico che conosceva benissimo, una via di mezzo per l’ex bomber dell’Empoli che abbastanza presente ma finora ha messo a segno solo 1 rete.

Giovanni Lanzi

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