Il tecnico che si divide tra la Slovacchia qualificata agli Europei e la squadra azzurra è il terzo della stagione. Scelto da patron De Laurentiis perché conosce l'ambiente, era il vice di Sarri

IL NAPOLI DI CALZONA, ‘OSI’ E SOGNI

L'attaccante nigeriano è sempre il valore aggiunto. Contro i giallazzurri assenti l'infortunato Olivera e l'esterno offensivo Ngonge, pronti uno tra Mazzocchi e Mario Rui e Politano
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Il Napoli a caccia di un posto in Europa, il Frosinone a caccia di un colpo fuori casa che manca in serie A dall’aprile 2019 (0-1 a Firenze, gol di Daniel Ciofani) può valere mezza salvezza. Gli azzurri passati attraverso tre allenatori hanno 30 punti in meno rispetto alla 31.a della scorsa stagione. Ma gli azzurri con lo scudetto cucito sul petto 33 anni dopo l’ultima volta sono sempre una formazione temibile. Ne sa qualcosa il Monza, ‘tritato’ nel giro di 14’.

In estate la campagna acquisti aveva mirato a tenere un assetto tecnico stabile nonostante il cambio di allenatore da Spalletti a Garcia. Erano arrivati il secondo portiere Gollini in prestito dall’Atalanta, il centrale di difesa Natan con il peso di non dover far rimpiangere Kim, il trequartista Lindstrom e il centrocampista Cajuste. Riscattati Raspadori dal Sassuolo e Simeone dal Verona, sono stati ceduti definitivamente il centrale di difesa Kim (Bayern), l’ala destra Lozano (Psv), l’attaccante Petagna (Monza) e il difensore centrale Luperto (Empoli) dove lo ha raggiunto anche il portiere Caprile (via Bari). Oltre ad una serie di operazioni minori che hanno portato anche la mezz’ala Folorunsho al Verona.

Della rosa 2022-’23 inamovibili il portiere Meret, i centrali di difesa Rrahmani, Juan Jesus e Ostigard, i terzini mancini Olivera e Mario Rui, il terzino destro Di Lorenzo, i centrocampisti centrali Demme, Lobotka, Anguissa e Elmas (ceduto a gennaio, al Lipsia), l’ala sinistra georgiana Kvaratskhelia, l’omologo a destra Politano e per chiudere il tridente di punte Osimhen, Simeone e Raspadori.

A gennaio, nel momento forse più complicato della stagione azzurra, il club ha fatto uno sforzo ulteriore con 4 innesti: l’attaccante Ngonge (Verona), il terzino Mazzocchi (Salernitana), il trequartista Traore (Bournemouth) e il difensore centrale Dendoncker (Aston Villa). Anche una manciata di cessioni per mandare a giocare chi lo aveva fatto di meno: oltre ad Elmas, anche Zerbin (in procinto di tornare al Frosinone, è passato al Monza). L’attesa svolta non è arrivata e la lunga frenata aveva portato al secondo esonero, quello di Mazzarri, avvicendato dal tecnico che ha portato la Slovacchia agli Europei, Francesco Calzona, che conosce bene l’ambiente Napoli per essere stato il vice di Sarri.

Il Napoli anti-Frosinone non dovrebbe discostarsi da quello che ha vinto 4-2 a Monza, con le sole defezioni dello squalificato Ngonge e dell’infortunato Olivera. Al posto dell’ex veronese c’è Politano, con uno tra Mario Rui e Mazzocchi in campo per rilevare l’uruguaiano.

Giovanni Lanzi

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