LONGO: “SIAMO IN CRESCITA MA SUL 2-0 NIENTE PIU’ CALI”

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AVELLINO – La tensione di una partita bella e complicata è tutta disegnata nel volto di Moreno Longo. Che tarda qualche minuto ad arrivare nella consueta conferenza stampa perché c’è Sky che reclama la maggioranza degli allenatori per la concomitanza di 8 gare serali.
Mister, è stata una vittoria importante con un ottimo Cittadella. Che ha incontrato un Frosinone voglioso di vincere.
“Esattamente, è stata una vittoria importante perché ci permette di dare continuità al precedente successo di Vercelli e serve a creare un ambiente positivo. Sapevamo benissimo che prima di incontrare il Pescara e il Bari era fondamentale fare punti. Anche perché non dimentichiamo che avevamo di fronte un ottimo Cittadella che lo scorso anno aveva fatto 63 punti. E per noi questa partita rappresentava la quarta trasferta di fila dopo quelle di Pisa e Udine nella Tim Cup e Vercelli appunto in campionato. Ringraziamo per questo i nostri tifosi. Sappiamo benissimo che in casa per noi sarà tutta un’altra storia”.
Ad un certo punto della partita si è notato un calo fisico.
“Ci poteva stare. Eravamo un po’ in affanno nell’ultimo quarto d’ora. Ma siamo alla seconda di campionato, vuoi per la struttura dei giocatori che per i carichi di lavoro di questi giorni è normale che si verifichi. Però ho visto anche grandissimo spirito nel voler portare a casa questo risultato”.
Quattro squadre a punteggio pieno dopo 2 giornate. Se le aspettava?
“Io non credo alle svolte a questo punto del campionato. Per noi invece sono state due vittorie importanti. Lavoriamo con serenità, ci deve essere la consapevolezza che il cammino è lungo per noi ed anche per le altre”.
Ci spiega la decisione di impiegare Paganini in quella posizione e non Citro?
“Innanzitutto Paganini stava bene fisicamente, al pari di Matteo Ciofani. Citro non è al meglio della condizione, veniva da un problema fisico che sta cercando di risolvere, anche in settimana si è allenato ad un ritmo un po’ ridotto. Questa è la motivazione per la quale ci siamo privati di un giocatore offensivo dall’inizio considerando che non avevamo la possibilità di impiegare sia Dionisi che lo stesso Soddimo”.
Al di là del valore dell’avversario ha visto cose in più rispetto a Vercelli?
“La squadra sta crescendo come fisionomia, come compattezza. Nonostante il possesso palla del Cittadella, che gioca da due anni e mazzo insieme. Ma hanno creato poco, se andiamo a vedere. Le più importanti occasioni della gara sono state le nostre. Ho visto dei miglioramenti ma anche dopo aver realizzato il secondo gol dobbiamo crescere nella gestione del possesso palla. Il Frosinone dovrà riuscire durante l’anno ad offrire una prestazione, nel minutaggio, sicuramente superiore a quella attuale”.
Abbiamo visto una squadra molto forte a centrocampo con Matteo Ciofani e Crivello sulle fasce e Maiello in mezzo nella fase di interdizione hanno fatto la differenza. Poi è calata un po’ nella ripresa…
“Nello sviluppo della partita ogni volta che siamo riusciti a trovare i nostri quinti abbiamo creato pericolo. Maiello ha giocato buona partita anche se non era al meglio, era la sua prima gara dall’inizio. Staffetta prevista per lui con Gori che ci ha raggiunto questa mattina che aveva avuto un problema ieri e l’altro ieri”.
A Vercelli si era visto un grande Frosinone, l’unico neo di non averla chiusa. E oggi?
“La partita bisogna capire che anche sul 2-0 non è chiusa. Ne ho viste tante che sul 2-0 e poi sul 2-1 che venivano ribaltate. C’è stato un miglioramento perché abbiamo fatto 2-0 ma dovevamo essere più propositivi perché una squadra che non ci credeva più se fa gol inizia a crederci. Abbiamo preso gol con un cross dal vertice dell’area con difesa schierata, era evitabile”.
Nel secondo tempo più bravo il Cittadella o noi non avevamo più forza di andare sugli esterni?
“Quando siamo stati più lucidi ed avevamo più gamba riuscivamo a sfondare sugli sterni. Quando ne abbiamo avuta meno abbiamo concesso qualcosa al Cittadella che è una squadra molto scorbutica perché prevede grandissima densità di giocatori all’interno e soprattutto da due anni e mezzo fa lo stesso modulo quasi con gli stessi interpreti e quindi è una formazione molto ben rodata che può mettere in difficoltà chiunque”.
Ufficio Stampa
Frosinone Calcio

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