LONGO: “SIAMO DELUSI, PUO’ ESSERCI UN CALO FISICO. GUAI A PERDERE ENTUSIASMO”

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TERNANA – De Canio precede Longo davanti alle telecamere di Sky. Nessuno dei due sprizza gioia, al contrario. Svettano musi lunghi. Voce afona per il tecnico lucano, volto rabbuiato per l’allenatore piemontese. Perché alla vigilia nessuno avrebbe firmato per un pareggio, nemmeno il tecnico della squadra ultima in classifica. Figuriamoci l’allenatore della vice capolista. E invece pareggio è stato. Con contestazione da parte dei tifosi canarini. Perché pesano soprattutto quei 15 punti in 11 partite.

“Forse ci manca qualcosa per decisioni arbitrali contrarie – dice il tecnico della Ternana, Gigi De Canio, a Sky -. E’ stata una gara equilibrata, nel secondo tempio abbiamo subito il ritorno di un avversario forte. Ma è la strada giusta per poter lottare fino alla fine. Dovevamo cercare di sfruttare tutti gli spazi che il Frosinone poteva lasciarci nel tentativo di vincere. Loro sono stati ben attenti, sono una squadra fortissima. Ribadisco che con questo spirito e non incontrando sempre il Frosinone, questa squadra ha la possibilità di provarci”.

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Longo, sono scese le quote promozione del Frosinone? L’ambiente deve restare unito perché se l’immagine è quella della fine della gara, se iniziano ad esserci problemi e critiche. O forse è paura?

“Siamo noi i primi ad essere delusi della mancata vittoria o dei punti che non sono arrivati nell’ultimo periodo. La contestazione va accettata da chi comunque è passionale e pretende sempre il massimo come i nostri tifosi. Mi sento di dire che sotto l’aspetto dell’impegno non siamo mai mancati. Forse non è bastato a riprodurre sul campo in punti quello che ci si aspetta dal Frosinone oggi. Abbiamo solo la ricetta del lavoro, insistere affinché si torni ad essere la squadra di un mese fa. Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi adesso. Mancano 10 partite, se il Palermo e l’Empoli saranno più bravi ci toccheranno i playoff. Ma in questo momento dobbiamo ritrovare brillantezza e fare quel qualcosa in più per cambiare l’inerzia del momento”.

Serve entusiasmo da parte della piazza ma a Frosinone c’è sempre. Forse quella contestazione fa pensare che qualcosa si stia incrinando? Cosa si è inceppato? Non può essere solo colpa degli attaccanti? E’ un problema fisico? Li vedi stanchi?

“Quando parlavo di brillantezza è perché non abbiamo la stessa ‘gamba’ del mese precedente. Sotto questo aspetto può esserci un calo sotto l’aspetto fisico ma dobbiamo superare tutto con l’entusiasmo. Non debbono aleggiare fantasmi, perché i ragazzi debbono avere la testa sgombra. Starà a me togliere dalla testa dei giocatori qualsiasi problema. Ma poi se andiamo a vedere un attimo nel dettaglio le ultime due partite ci accorgiamo che l’occasione di Ciofani con la Salernitana e quella di Ciano oggi si sbagliano quando magari non sei serenissimo. Dobbiamo continuare a lavorare perché se spegniamo tutto diventa più difficile e non possiamo permettercelo”.

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Mister, lascia l’amaro in bocca questo pareggio. Nel primo tempo abbiamo creato tantissime occasioni e nel secondo tempi ci abbiamo provato fino alla fine. Cosa è mancato?

“Normale che ci sia delusione, eravamo i primi a desiderare la vittoria. Sotto il profilo della dedizione e dell’impegno è stata una buona prestazione. In questi momenti credo che sia importante porsi qualche domanda per capire se possiamo dare qualcosa in più. Ricercare con lavoro, abnegazione e impegno maggiore la strada per cercare di invertire questo trend di risultati che non sono stati all’altezza”.

E’ mancata qualcosa a livello tecnico o mentale?

“Quando le cose non arrivano è facile trovare un capro espiatorio. Non siamo brillanti come nel passato, è vero. Ma dobbiamo essere bravi a ritrovare quello smalto fisico e mentale e bravi a rimanere tutti equilibrati”.

Rimboccarsi le maniche ma giovedi si torna in campo contro un avversario ostico come il Venezia…

“Sapevo che venire qui non sarebbe stato facile. Per me la Ternana, Venezia, Empoli cambia relativamente poco. Sarà una partita dura contro un avversario di serie B. Dobbiamo, lo ripeto, dare qualcosa in più. Ma non dimentichiamo mai l’entusiasmo perché su 10 partite ci sono 30 punti e tutto è ancora possibile”.

SALA STAMPA –

Si può aiutare questa squadra rivedendo qualcosa sotto il profilo tattico?

“Ci pensiamo però non credo sia un problema di modulo. Lo dico in maniera molto serena. Non vedo una squadra che fa fatica a giocare. Valuteremo tutto, anche apportare dei cambiamenti se li riterremo necessari a trovare la soluzione”.

Quattro gol nelle ultime 6 gare, zero nelle ultime tre…

“Questo del gol è abbastanza lampante. Rispetto alla mole di gol realizzati è atipico. Ma mi sembra che il Frosinone quest’anno abbia fatto più gol dell’anno scorso e quindi se prima facevamo tanti gol non penso che all’improvviso da essere considerati fenomeni siamo diventati scarsi”.

Cosa rispondiamo ai tifosi?

“Li ringraziamo per averci sostenuto. Hanno fatto il loro dovere di appartenenza. Poi se alla fine hanno contestato dobbiamo prenderne atto e rimboccarci le maniche. Quello che ci siamo detti? Preferisco tenerlo per me”.

Perché l’innesto di Citro così tardi?

“Perché in una partita bloccata abbiamo preferito lasciare Ciano perché con la balistica e le palle inattive può sempre rompere l’equilibrio”.

Visti i risultati di oggi è meglio fare valutazioni dopo?

“Noi dobbiamo guardare al nostro percorso. Siamo là a lottare e lotteremo, facendo il massimo”.

Giovanni Lanzi

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