LONGO: “DIONISI UNO DI NOI, CON LA TERNANA STIMOLO IN PIU’ PER VINCERE”

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FROSINONE – Il tecnico dei giallazzurri parla, a meno di 48 ore dal pareggio di Salerno, di fronte ai cronisti presenti nella sala conferenze della Cittadella dello Sport.

Mister Longo, a Salerno abbiamo visto un bel Frosinone sia sotto l’aspetto tecnico che tattico e sinceramente il pari va anche molto stretto. Adesso secondo lei per tornare alla vittoria cosa serve?

“Servirà continuare ad approcciarsi con questo spirito, continuare a lavorare sulla prestazione che a mio avviso è cresciuta molto sia per trame di gioco che pericolosità. E bisogna inserire anche quel pizzico di cattiveria in più negli ultimi 20 metri, dove l’ultimo passaggio, la stoccata finale possono fare la differenza e possono concretizzare il lavoro che la squadra sta facendo. Anche perché è sempre l’ago della bilancia in un lavoro di squadra che comunque in questo momento sta migliorando decisamente”.

Il fatto di giocare dopo 3 giorni la porterà a fare dei cambi? Uno di difesa sicuro, mancherà Brighenti. E ancora: due in mediana e uno nel tridente o tre in mediana? 

“Sicuramente dietro abbiamo l’obbligo di cambiare per l’assenza di Brighenti, per quanto riguarda gli altri cambi stiamo valutando chi ha recuperato e chi meno dalla gara di Salerno. Il recupero di chi ha giocato all’Arechi è fondamentale. Domattina (martedi, ndr) valuteremo con attenzione soprattutto in base a questo criterio e si sceglierà il sostituto”.

Maiello è a disposizione?

“Maiello è a completa disposizione. Il suo gesto in campo sabato ha fatto pensare ad un infortunio ed invece era solo un crampo. Il ragazzo stava benissimo già qualche minuto dopo essere uscito dal campo per cui lo abbiamo a disposizione”.

Sta pensando a Matarese fin dall’inizio?

“E’ una opportunità, è un’arma anche per noi. Lo valutiamo come tutti gli altri. Siamo contenti di come è entrato lui ma anche di come è entrato Citro, Gori. La risposta della panchina a mio avviso è sempre positiva, tutti danno il loro grande apporto, mi piace lo spirito che si è creato nello spogliatoio e che tutti stanno sposando appieno”.

Teme più il fatto che il Frosinone vuole per forza vincere al ‘Benito Stirpe’ oppure ilo 3-7-0 di Pochesci?

“Noi siamo concentrati esclusivamente su quello che dovrà fare il Frosinone. Sappiamo che dovremo lavorare di squadra, che dovremo avere un atteggiamento da squadra affamata perché la motivazione deve essere alla base di ogni partita. A maggior ragione lo vogliamo fare in casa, davanti ai nostri tifosi e davanti al nostro pubblico. Per quanto riguarda la Ternana c’è grande rispetto, anche perché sta proponendo per coraggio ed idee offensive qualcosa di interessante. Una squadra che attacca con tanti uomini, una squadra che ha fatto tanti gol, da prendere con le molle. Con l’atteggiamento del Frosinone che vuole conquistare a tutti i costi la vittoria”.

La difficoltà nel fare gol per il Frosinone è legata a quale problematica? E come si sta lavorando per risolvere questo aspetto?

“Stiamo lavorando a mio avviso cercando di dare la serenità necessaria ai nostri attaccanti di potersi approcciare con serenità in zona gol. Sappiamo benissimo che gli attaccanti passano momenti positivi nei quali arrivano a realizzare eurogol ed altri in cui fanno più fatica. Da allenatore sono preoccupato quando la squadra non crea occasioni. E non è il nostro caso. Quindi sono fiducioso, con la serenità necessaria i gol arriveranno come d’altronde è arrivato quello di Crivello a Salerno”.

Può incidere sulla prestazione il fatto che domani, delle squadre che sono col Frosinone, Empoli e Pescara hanno lo scontro diretto e tutte le altre giocheranno invece in trasferta? Potrebbe essere un turno favorevole a noi?

“Con i ‘se’ e i ‘ma’ non si va troppo lontano. Ogni partita è una opportunità di vittoria e di crescita. Preferiamo guardare a noi passo dopo passo, gli altri allo stesso guarderanno a loro stessi. Cerchiamo di fare il nostro lavoro con grande umiltà”.

Se Dionisi domani si presentasse al campo e dicesse “sono pronto”, Longo lo convocherebbe?

“Assolutamente sì. La sua convocazione sarebbe automatica per il valore del giocatore, del ragazzo. Solo averlo al nostro fianco sarebbe un valore per tutti, stimolo per tutti”.

La squadra potrebbe avere una motivazione in più per vincere questa partita? Penso che avrebbe pagato tanto per riuscirci anche a Salerno. Dicevo della motivazione in più che deriva dall’affetto di un compagno di tante battaglie…

“Io credo che i ragazzi abbiamo dimostrato con la Salernitana di nutrire un affetto incondizionato per il loro compagno. Tutto ciò deriva da un trascorso insieme, di gioie e dolori condivisi negli spogliatoi. La squadra lo farebbe a prescindere, per cercare di regalare ad un compagno che sta soffrendo una gioia da condividere. Sono orgoglioso di allenare un gruppo così. La situazione di Federico ha toccato tutti e tutti si sono sentiti in dovere di stargli vicino”.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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