LONGO: “LAZIO FORTISSIMA, VOGLIO UN FROSINONE ATTENTO E CORAGGIOSO”. CAMPBELL OUT

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FERENTINO – E’ la vigilia del terzo derby della storia tra Frosinone e Lazio. E’ una vigilia serena in casa giallazzurra. Ma non è certamente quel punto in classifica a vantaggio della squadra di Longo a cambiare la prospettiva delle cose. I giallazzurri vanno via alla spicciolata dalla Città dello Sport mentre Longo – calzoncini da riposo, maglietta e giubbino della tuta – si siede al tavolo nella sala conferenze. 

Mister, domani sera a  Roma secondo lei è una partita in cui il Frosinone dovrà aspettare la sfuriata della Lazio oppure, visto il clima che si respira nell’ambiente biancoceleste, magari potrebbe esserci l’occasione di un avvio coraggioso?

“Non credo al momento di difficoltà della Lazio, in primo luogo. Siamo alla seconda partita di campionato, ha perso con due grandissime squadre come Napoli e Juventus. Di conseguenza affronteremo invece una Lazio che sarà arrabbiata per i due ko ma non certo una formazione che perderà fiducia nelle sue caratteristiche, sia di squadra che di gruppo. Ci aspettiamo un’avversaria che cercherà di aggredirci, di preparare una partita alla ricerca della prima vittoria in campionato. Dovremo essere bravi noi a contrapporci con i giusti accorgimenti e le giuste motivazioni”.

Confermerà la formazione che ha giocato a Bologna dal 10′ in poi? 

“Stiamo valutando tutte le ipotesi che abbiamo per sostituire Hallfredsson. Abbiamo Maiello che come avete visto col Bologna si è adattato molto bene, abbiamo Soddimo che è rientrato e sta bene ed abbiamo Cassata che è nel suo ruolo naturale. Cercheremo di fare la scelta opportuna e che ci dà le migliori garazie”.

La Lazio è brava soprattutto dalla cintola in su. Una squadra che soffre se attaccata. Di contro c’è un Frosinone senza gol in gare ufficiali. Come ha studiato il modo per ovviare a tutto questo?

“La Lazio è una squadra che ha tanta qualità al proprio interno, soprattutto nei giocatori offensivi. Squadra maestra nell’attaccare la profondità, ha un elemento come Immobile che vive sul filo del fuorigioco e attacca la profondità costantemente per liberare gli spazi per il trequartista tra le  linee. Ma non basta: è una squadra che ha la possibilità di sfondare con i quinti perché dispone di qualità, ha due mezze ali come Milinkovic Savic e Parolo che hanno caratteristiche diverse. Da parte nostra servirà una gara attenta ma giocata con coraggio. E con la convinzione che possiamo uscire da Roma con un risultato positivo perché siamo in crescita e vogliamo continuare a crescere”.

Ha lavorato in questi giorni sulla manovra offensiva? Vediamo delle difficoltà. 

“Sotto l’aspetto delle occasioni da gol non ne abbiamo avute molte con l’Atalanta perché sapevamo chi incontravamo, la squadra peggiore da affrontare. E ce lo ha dimostrato anche la Roma che non è il Frosinone con tutto il rispetto a livello di singoli e che ha sofferto molto più di noi nel  primo tempo. Quella partita ci ridà un po’ di dimensione. Con il Bologna la nostra squadra ha creato diverse occasioni, perché avere 5-6 palle gol importanti vuol dire che nella testa ci sono certi movimenti, se poi non le capitalizzi qualcosa bisognerà migliorare ma nella finalizzazione. Quindi lavoriamo con fiducia cercando di migliorare certi dettagli”.

Andiamo a Roma per cercare di portare un risultato positivo. Serve coraggio ma anche qualità. Ci fa invece il punto della situazione degli infortunati? E quella relativa ai nuovi?

“Campbell non sarà convocato, ha avuto un problema alla caviglia. Ardaiz sta lavorando e sta cercando di migliorare la sua condizione, magari sarà utilizzabile in corsa per uno scampolo di gara. Per quanto riguarda gli altri, Pinamonti si sta inserendo sempre di più nell’organico, in precedenza aveva fatto poco lavoro con la palla che invece ha fatto qui con noi. Sta migliorando anche lui la condizione. Daniel Ciofani ne avrà ancora per qualche settimana. Gori contiamo di averlo per i primi di ottobre. Infine Paganini e Dionisi a gennaio”.

Quindi a Roma con lo stesso modulo e stessa squadra? O è possibile avere delle novità in difesa? Immobile è un cliente scomodissimo da affrontare, chi avrà compiti particolari in marcatura?

“Sul modulo vi dico che se cambiassi dopo 2 partite, di cui una giocata anche bene col Bologna, vorrebbe dire non avere le idee chiare e non proseguire sul lavoro estivo. Lo scorso anno abbiamo dimostrato che non abbiamo avuto esitazioni in caso di necessità a cambiare in corsa e se abbiamo vinto è anche grazie a questi cambi di sistema. Quindi proseguiamo sul 3-5-2. E’ normale che si guarda spesso anche allo stato di forma dei giocatori che abbiamo, capire se ci sono giocatori più o meno adatti rispetto agli avversari che affrontiamo piuttosto che al modulo. E speriamo di fare le scelte azzeccate”.

Brighenti può essere considerato un jolly di questa squadra?

“Parliamo di un giocatore che ha delle ottime qualità. Per atteggiamento e disponibilità è encomiabile. Un giocatore al quale spieghi una cosa e dopo 10″ la vedi. Ho grande fiducia nel ragazzo, quest’anno si potrà ritagliare come al solito il suo spazio importante”.

Ha lavorato questa settimana anche sull’atteggiamento in campo? Pere evitare quel blocco motivazionale che contro una squadra come la Lazio non ti puoi permettere.

“Sicuramente stiamo lavorando su quell’aspetto. Contro la Lazio mi aspetto un netto miglioramento. Ma non dimentichiamo che ci sono partite nelle partite. Nei primi 20′ di ogni partita in generale c’è sempre grande aggressività, i tempi della giocata sono ridotti e noi dobbiamo essere bravi a lavorare su quegli spazi ridotti. Perché sia con l’Atalanta soprattutto col Bologna il Frosinone ha dimostrato di saper venire fuori quando la pressione avversaria rallenta. Ma noi dobbiamo migliorare sull’aspetto di saper giocare sotto pressione”.

All’Olimpico domani sera sarà la prima occasione per i tifosi di vedere la squadra. Sarà una motivazione in più per chi andrà in campo?

“Non mi piace accampare nessun tipo di alibi ma questo contatto con i tifosi ci manca. Aiuta anche a far inserire i giocatori arrivati da poco. Direi che diventa fondamentale quel calore, sono certo che il secondo tempo col Bologna se avessimo attaccato sotto la nostra curva avremmo colmato quel mezzo metro che mancava per chiudere la palla in rete. Non vediamo l’ora di giocare nel nostro stadio e ci farà piacere che ci seguano a Roma”.

La fase difensiva sarà determinante. Possiamo avere la certezza che i tre dietro saranno gli stessi di Torino?

“Col Bologna ho cambiato perché Goldaniga aveva avuto un problema. Oggi è già a disposizione. Detto questo, non ho ancora scelto i componenti del pacchetto arretrato”.

Pinamonti è stato convocato dalla Under 20, dopo la gara raggiungerà i compagni di nazionale? 

“Pinamonti sarà a disposizione e poi partirà”.

Quanto credi nella cabala nei confronti con Inzaghi?

“Non ci credo, a volte i numeri sono fatti per essere sfatati. Ogni partita è a sé. Il passato non influirà”.

Per quanto riguarda Luis Alberto, lei ha pensato a qualcosa di particolare per la sua marcatura?

“Noi dobbiamo pensare a lavorare di squadra, senza pensare ai singoli perché altrimenti dovremmo pensare a Milinkovic Savic, Immobile e via discorrendo. Dobbiamo essere bravi a correre più di loro, ad essere compatti e sacrificarci e poi a sapere fare le nostre cose. La squadra deve avere una mentalità, che poi è quella di cercare di fare punti contro chiunque. Anche nelle partite impensabili”.

Sa qualcosa sulla decisione della Giustizia Sportiva?

“Noi siamo sereni, non possiamo spendere energie in cose di cui si è parlato troppo”.

Giovanni Lanzi

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