LONGO NO-LIMITS: “CARATTERE, ORGOGLIO E CAPACITA’. CONTRO DI NOI RIGORI INESISTENTI”

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Daniel Ciofani fa 13, Ciano fa 11. Il Frosinone e Moreno Longo scacciano gli incubi di un turno che non era iniziato sotto i migliori auspici per i giallazzurri. Ammortizzata la trasferta peggiore dopo la sconfitta più bruciante della stagione, non fosse altro perché arrivata sul terreno invalicabile di casa.

Longo davanti alle telecamere di Sky è il ritratto di una gara tiratissima. Proprio mentre è Cosmi dagli spogliatoi della ‘Favorita’ di Palermo che decreta l’Empoli un passo avanti a Frosinone e Palermo nella lotta per la promozione diretta.

“Cosmi? E’ un tecnico di grande esperienza – esordisce Longo – L’Empoli d’altronde sta dimostrando quello che lui ha detto, il Palermo e il Frosinone si stanno giocando l’altro posto per la serie A”.

Il 10 marzo ci sarà questa sfida in casa del Palermo, la sensazione è che ci si possa giocare tanto?

“Io credo che quella gara sarà importante ma non decisiva. Nelle ultime 10 giornate inizierà un altro campionato. A quel momento ne mancheranno ancora tante alla fine. In quel frangente si vedrà chi starà meglio. Ma è troppo presto per decretare giudizi”.

Senta Longo, Frosinone quasi irriconoscibile nel primo tempo. Dà una spiegazione?

“Ci tengo a difendere i miei. Le colpe me le assumo tutte. Quando fai un turn-over ci sta anche che gli automatismi non siano gli stessi di sempre. I ragazzi hanno dato quello che avevano, la reazione è stata di una grande squadra, c’è stata quella capacità che mi inorgoglisce. Nonostante qualche episodio dubbio sul quale non mi piace parlare ma lo sottolineo. Ma anche i rigori di oggi mi sono sembrati strani, non certo detto da me. Ditemi voi…”.

Si è pentito di non aver fatto giocare dal 1′ Daniel Ciofani e Ciano?

“Non mi sono pentito perché per me il gruppo è sacro. E’ giusto dare le opportunità ai ragazzi, è giusto farli sentire tutti importanti. Perché poi quando hai bisogno di un calciatore, devi avergli già dato delle opportunità di minutaggio”.

Il suo prossimo avversario è il Novara. E dall’altra parte del video c’è Mimmo Di Carlo.

“Lo voglio salutare con affetto. Un aneddoto lo svelo – racconta Longo -: mi ha fatto piacere la sua accoglienza lo scorso anno a La Spezia. Ebbe un bell’incoraggiamento nei mie confronti, detto da un tecnico come lui fu un aspetto che apprezzai tanto.”

“Ti ringrazio – replica Di Carlo – te lo sei meritato sul campo. Spero che quest’anno avrai la possibilità di arrivare fino in fondo. Come noi dobbiamo arrivare al nostro”.

Mister Di Carlo, a Cassino tifano Frosinone?

“Secondo me – sorride Di Carlo – c’è un po’ di campanilismo. Ma Frosinone è una realtà importante, un tecnico bravo, un’ottima squadra e noi dovremo essere bravi a venircela a giocare in quel bellissimo stadio”.

Ed ecco le parole di Longo in conferenza stampa.

Mister Longo, come commentiamo questa gara un po’ folle del Frosinone?

“Abbiamo giocato un brutto primo tempo. Ma i ragazzi debbono stare sereni. E’ normale che trovarsi sotto di due reti, con l’ennesimo episodio arbitrale che ci ha visto assegnare un rigore inesistente contro, non depone a favore nostro. Se nel girone di andata sono stato sempre zitto, adesso non più. Lo sottolineo col massimo dell’educazione. Qui non si può parlare di legge della compensazione. Spero ci sia una maggiore attenzione. Vorrei vincere o perdere per meriti o demeriti nostri”.

L’aspetto da cui ripartire?

“La reazione che ha avuto la squadra che ha rimesso in piedi una partita quasi persa. Abbiamo carattere, orgoglio e capacità anche di creare i presupposti anche per provare a vincerla. Merito ai ragazzi”.

Come mai il Frosinone ha sofferto molto in mezzo al campo?

“Sicuramente c’è da dire che la Cremonese ha fatto un’ottima partita. Sapevamo di venire a trovare una squadra ostica. Noi oggi abbiamo fatto un primo tempo irriconoscibile, senza tenere mai le distanze anche in mezzo al campo”.

Preoccupato di aver preso 5 gol in 3 giorni?

“No. Perché quelli di oggi arrivano da rigore che non ci sono. I gol presi col Perugia li abbiamo analizzati. Nel girone di ritorno bisognerà pareggiare qualche partite in meno e vincerne qualcuna in più”.

La Spal per premiare i tifosi che sono andati a Crotone ha deciso di regalare loro una sciarpa ufficiale della società. Meriterebbero a suo parere i tifosi del Frosinone saliti a Cremona una sciarpa?

“Io credo di sì. Ma anche i giocatori a fine partita hanno lasciato loro pantaloncini e magliette perché si sono resi conto che in una serata particolarmente fredda questi tifosi andavano ringraziati. Poi se avverrà anche quello che avete proposto sarei particolarmente contento perché sapete quando di tengo ad avere il calore dei tifosi. Perché senza di loro andiamo poco lontano…”.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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