LONGO: “VOGLIO UN FROSINONE AGGUERRITO: LA COMPATTEZZA SQUADRA-TIFOSI L’ARMA IN PIU'”

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FROSINONE – Il Frosinone rientra a casa. Giornata di sole, bel clima generale. E prima dell’allenamento di rifinitura al ‘Benito Stirpe’ è stata la volta della conferenza stampa di Moreno Longo.

Mister Longo quali sono le sue sensazioni per la partita con l’Empoli?

“Le mie sensazioni sono positive. Il tempo che abbiamo trascorso insieme ci ha permesso di andare a migliorare la conoscenza reciproca, ci ha aiutato nel confronto, ha accresciuto la relazione tra giocatori e non solo tra giocatori e allenatore. Debbo fare i complimenti ai ragazzi per lo spirito che hanno messo in questi giorni. Il ritiro lo hanno accettato con grande senso di responsabilità, con grande senso di appartenenza. Voglio pensare positivo, voglio pensare che questo ritiro sia servito per migliorare aspetti che dovranno poi essere confermati sul campo, per dare seguito ad un certo tipo di prestazioni che si erano già viste nelle ultime 4 partite di cui tre con Juve, Genoa e Torino avevano dato segnali positivi”.

Come si affronta l’Empoli che è rimasto identico al campionato scorso e dopo che qui ci aveva dominato sotto il profilo del gioco?

“L’Empoli ha caratteristiche di squadra ben precise perché ha mantenuto la filosofia della scorsa stagione. Ha condotto il gioco con squadre come Milan e Roma. A favore della gara che perdemmo lo scorso c’è il fatto che quella caratteristica non l’hanno mai snaturata e che quei giocatori sono in grado di sviluppare un gioco fatto di palleggio che metteranno in campo anche a Frosinone. Non dobbiamo commettere l’errore di parlare di gara alla portata. Questa è una partita estremamente difficile, che dovrà vedere un Frosinone sicuramente agguerrito, un Frosinone che dovrà togliere certezze all’Empoli e allo stesso tempo cercare di proporre la sua idea di gioco. Sarà importante la gestione del pallone, sono convinto che farà la differenza. Se sbagli la fase di possesso e ridai loro il pallone, rischi di subire l’avversario. Noi l’avversario lo vogliamo subire relativamente e vogliamo anche aggredirlo secondo il nostro gioco”.

Come sta Campbell?

“Si è presentato in buone condizioni, ad oggi è solo un problema di smaltimento del jet-lag. Però l’impatto sulla squadra è stato positivo, non credo ci saranno problemi”.

E il problema fisico di Ciano?

“Sarà a disposizione, il colpo subìto non è mai stato un problema”.

Il presidente Stirpe nella sua conferenza stampa ha toccato anche la questione-Longo. Ritiene di voler ascoltare anche qualche velato suggerimento?

“Credo che tra me e il Presidente ci sia un ottimo rapporto. Un rapporto di stima reciproca, fatto di confronto quotidiano. Ho grande rispetto per quello che dice il Presidente. Lo reputo un uomo competente anche nel calcio. Parto dal presupposto che si può imparare da tutti, a maggior ragione dal mio Presidente. Quello che dice rappresenta per me un momento di crescita, nelle chiacchierate si toccano tutti i temi e qualche volta rimango anche convinto delle mie idee. E comunque per me è sempre un arricchimento. Se cambierò qualcosa contro l’Empoli? Lui mi lascia libero di mettere dentro le mie idee, non c’è la volontà oggi di andare a stravolgere un assetto che nelle ultime due partite ha dato equilibrio. Quello che conta è sempre il risultato, verissimo. Ma se le prestazioni continui ad offrirle con questi contenuti, il risultato prima o poi viene”.

Si è parlato molto di compattezza, quanto è importante quella dell’ambiente che continua ad essere ancora in subbuglio, anche in riferimento al rapporto che si verrà ad instaurare durante la partita con il pubblico?

“Credo che la compattezza tra squadra ed ambiente è fondamentale. Ma posso dire che questa compattezza c’è sempre stata, in casa abbiamo giocato in un ambiente positivo. Sappiamo che questo entusiasmo dobbiamo alimentarlo noi, siamo noi a dover trascinare i tifosi, dobbiamo esser bravi a coinvolgere lo stadio col nostro modo di interpretare la partita. E può essere l’uomo in più in uno scontro diretto”.

Si dice di un Vloet in crescita. Si avvicina più a Ciano ad una seconda punta?

“Per come lo sto allenando credo sia un trequartista. Un giocatore che sa giocare tra le linee, dotato di ottima tecnica. Ma è anche un giocatore che deve capire il calcio italiano che non ti permette cali di alcun tipo, non ti permette di concedere neanche un giocatore nella fase di non possesso. Il ragazzo si sta calando in una realtà nuova diversa dal calcio olandese, che ti offre più spazi. Vloet si sta ritagliando uno spazio importante a livello di crescita. E sicuramente noi domani giocheremo con tre giocatori offensivi”.

Mister, un messaggio dai social: affidati alla vecchia guardia…

“Sapete quanto rispetto ho per la vecchia guardia, gente che ci ha permesso di stare qui oggi. Sono sicuro che chiunque di loro sarà chiamato è in grado di fare il proprio contributo. E’ normale che gli stravolgimenti sono comunque difficili da fare ma qualcuno potrà essere impiegato”.

Le condizioni di Gori e la panoramica degli indisponibili?

“Gori sta sempre meglio, è rientrato in gruppo. Ha giocato contro la Viterbese dopo 4 mesi, sarà convocato. Sarà un’arma in più da questo momento in poi, deve solo ritrovare la condizione. Quanto gli altri Ardaiz sta recuperando, Krajnc è tornato con un trauma cranico e stiamo valutando se potrà essere a disposizione per la panchina, Hallfredsson si curerà così come Perica”.

Giovanni Lanzi

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