Sabato sera il Frosinone 'sale' a Milano per la seconda volta in un mese. Di fronte i rossoneri che non attraversano un buon momento anche per lunga serie di infortuni ma Pioli serra le file

MILAN DECIMATO MA E’ SEMPRE UN LIBRO DI ‘STORIA’

In estate dopo l'addio a Maldini e Massara, redini in mano all'ad Furiani. Mercato sontuoso in entrata, conferme eccellenti. Contro i canarini dubbi agli... estremi: in difesa e in attacco
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Appuntamento con la storia. E’ così che il Frosinone sabato prossimo 2 dicembre scenderà in campo al ‘Mezza’ di Milano (ore 20.45) per la seconda volta nel giro di 3 settimane: stavolta c’è il Milan di mister Pioli, club a -1 dai 50 titoli tondi tondi tra scudetti, Coppe delle Coppe, Champions, Coppe Intercontinentali, Coppe Italia, Supercoppe Italiane, Supercoppe Europee e via discorrendo. I rossoneri non attraversano un buon momento, le ultime fatiche europee in Champions (1-3 con il Borussia Dortmund) hanno lasciato scorie: un altro infortunio – quello del centrale di difesa Thiaw che lascia il pacchetto con il solo Tomori a disposizione – e la classifica che rischia di lasciare fuori dagli ottavi di finale Maignan & soci.

La squadra di Pioli in campionato è pur sempre terza in classifica e in casa ha perso 2 delle 3 partite totali che l’hanno vista uscire sconfitta dal campo.

Sabato rossoneri privi ancora di Giroud (deve scontare la seconda delle due giornate di stop rimediate a Lecce) ma anche degli altri due compagni di reparto Leao (rientro previsto con l’Atalanta) e Okafor (rientro tra 10 giorni) ma che deve fare a meno dei difensori Thiaw (torna nel 2024), Kjear (ancora una settimana fuori), Kalulu (4 mesi out), Caldara (in campo tra un mese) e Pellegrino (rientro previsto a gennaio 2024), del centrocampista Bennacer (out ancora 10 giorni), del portiere Sportiello (rientro previsto a gennaio per l’ex di turno). Non traggano in inganno le defezioni di partenza perché Pioli ha praticamente due squadre complete di riserve.

In estate, dopo l’addio alla coppia Maldini-Massara, tutto è passato nelle mani di Giorgio Furiani, incontrastato Capo Esecutivo ai massimi livelli. Alla corte di Pioli sono così arrivati i centrocampisti Loftus-Cheek e Pulisic (Chelsea), Reijnders (Az) e Musah (Valencia), il portiere Sportiello (svincolato, ex Atalanta), gli attaccanti Romero (svincolato, ex Lazio), Okafor (Salisburgo), Chukweze (Villareal) e Jovic (Fiorentina) e i difensori Pellegrino (Platense) e Jimenez (Real Madrid, prestito).

Ampio il gruppo delle cessioni che sostanzialmente passa un tratto di pennarello nero su quanto era stato costruito negli anni addietro. Rientrato dal prestito al Lecce, l’attaccante Colombo è passato sempre in prestito al Monza, quindi ceduti anche D. Maldini (Empoli) e Nasti (Bari). Partiti per altri lidi il portiere Tatarusanu (svincolato, è andato in Arabia), il centrocampista Tonali (colpo dell’anno con la cessione al Newcastle ma giocatore appiedato dalla Giustizia Sportiva italiana per la vicenda legata alle scommesse), il compagno di reparto Vranckx (Wolfsburg), la punta Rebic (Besiktas), i centrocampisti offensivi Messias (Genoa, prestito), De Katelaere (Atalanta, prestito), Saelemaekers (Bologna, prestito) e Brahim Diaz (Real Madrid, fine prestito), il mediano Bakayoko (Chelsea, fine prestito) e il difensore Dest (Barcellona).

L’ossatura della scorsa stagione ha visto la conferma dei portieri Maignan e Mirante ai quali si è aggiunto il Primavera Nava, dei centrali Tomori, Kalulu e Kjaer, del terzino sinistro T. Hernandez, dei terzini destri Calabria e Florenzi, dei centrocampisti Bennacer, Krunic, Pobega e Adli e del totem d’attacco Giroud. Roster offensivo completato da Traoré della Primavera, classe 2004.

Sabato contro il Frosinone, rispetto alla squadra di Champions non ci saranno sicuramente Giroud (squalificato) e Thiaw (ultimo infortunato). Per il resto, scelte scontate nel pacchetto di difesa dove potrebbe esordire il baby Simic o giocare Krunic in coppia con Tomori. Discrete le opportunità per la mediana (la coppia Reijnders-Adli o Reijnders-Pobega), mentre nella batteria di trequartisti Musah potrebbe fare staffetta con Loftus-Cheek conla conferma obbligata di Pulisic e Chukwueze alle spalle di uno tra Jovic o il baby Camarda.

Giovanni Lanzi

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