MUSSO, LA SARACINESCA DEI FRIULANI: DALLA PALLA A SPICCHI ALLA PORTA

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Anche se l’Udinese non ha brillato come ci si aspettava, qualche nota positiva dal parco giocatori arriva, Juan Augustin Musso. Nato a San Nicolàs de Los Arroyos nella provincia di Buenos Aires, in Argentina, nel maggio del 1994. 191 centimetri per circa 90 chilogrammi, da bambino la sua struttura fisica lo porta a praticare il basket ma a 11 anni decide di cambiare sport e di dedicarsi al calcio seguendo le orme dei suoi idoli, il connazionale Roberto Abbondanzieri e l’italiano Gianluigi Buffon.

Comincia a girare campi di provincia e a sostenere dei provini: supera in maniera brillante quello con il Racing Club de Avellaneda che, senza pensarci due volte, lo aggrega al settore giovanile. Con la maglia albiceleste milita in tutte le categorie giovanili fino ad arrivare a debuttare in prima squadra nel match contro il San Lorenzo vinto per 2-1 mettendosi in mostra salvando il risultato in più di qualche occasione. Le sue partite con la maglia de La Academia non passano inosservate ed infatti viene accostato a molte squadre europee ma, nel mercato estivo del 2018, l’Udinese si muove concretamente ed acquista il giocatore per circa 3,8 milioni di euro. Il tecnico di inizio stagione, Julio Velazquez, lo impiega inaspettatamente contro il Genoa nella 10.a giornata di campionato. L’esordio non va molto bene perché esce in maniera scomposta sul genoano Bessa e regala un calcio di rigore e subisce 2 gol. Da quel momento però ha cominciato a prendere dimestichezza con il campionato italiano compiendo alcuni miracoli, tra tutti quello su Antonelli in Udinese-Empoli e quelli su Nainggolan, Keita e De Vrij nella sfida con l’Inter.

Il giovane portiere argentino con la maglia dei friulani ha giocato 26 match (2340 minuti) subendo 36 gol ed ha tenuto la porta inviolata in 7 gare con il 73% di parate effettuate con successo.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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