PRIMAVERA, FROSINONE – CROTONE 3-1
CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – 11 ° GIORNATA
Campo Comunale ‘’La Selvotta’’ Supino – Sabato 29 Novembre 2014
FROSINONE – CROTONE 3 – 1
FROSINONE: De Lucia, Tomassetti, Gargiulo, Ranelli, Ferrara (55° Sebastianelli), Cialini, Toti, Sterpone, Iacob (69° Manna), Savone, Steri (82° Centra). A disposizione: Calvarese, Del Gaudio, Cesaretti, Vasile, Fia. All. Sig. Sesena.
CROTONE: Lewandowski, Napoli, Serleti, De Marco, Assisi, Riggio, Otranto (69° Mingiano), Cava (75° Pupa), Spagnolo, Tripicchio, Aggiorno. A disposizione: Calandra, Morabito, Draco, Castorina, Moio. All. Sig. Tortora.
ARBITRO: Sig. Di Ruberto (Nocera Inferiore). ASSISTENTI: Sig. Sbrescia (Castellammare), Sig. Vitiello (Torre del Greco).
MARCATORI: 18° rig. Savone (FR), 49° Spagnolo (KR), 53° Iacob (FR), 70° Steri (FR).
AMMONITI: Ferrara, Ranelli, Toti.
NOTE: recuperi 1°pt e 4°st; angoli 2 – 8. Al 24° Tripicchio fallisce un calcio di rigore a favore del Crotone colpendo la traversa.
SUPINO – Vittoria d’orgoglio e cuore fortemente voluta e meritatamente ottenuta dalla Primavera del Frosinone ai danni del Crotone, superato 3 – 1 al Comunale di Supino. Con il successo i frusinati si tolgono dai bassifondi della classifica del Girone C, compiendo un balzo a quota 10 punti dal sapore del riscatto e della rivincita. Chiaro il colore dei canarini ad apparire nella mattinata piovigginosa, nell’umbratile scenario d’inizio match tra compagini legate a principio dal velo di delusione degli ultimi risultati. Il sorriso mancava dai volti dei gialloazzurri dal lontano settembre e in campo si è vista una squadra desiderosa di riappropriarsi del ‘’Giacinto Facchetti’’, cosciente delle difficoltà dell’impegno ma decisa a portare a termine il compito nelle crescenti insidie della partita. I ritmi elevati imposti si evidenziano nella combinazione in profondità tutta di prima al 7°, Steri – Savone – Gargiulo all’inserimento sulla sinistra in area per il tiro secco a sorvolare la trasversale. L’approccio, la predisposizione alla manovra, sono le note liete di giornata, momentaneamente confuse con le titubanze a tratti della linea difensiva non esente da sbavature. Iniezione di coraggio al 18°, cinturato Sterpone all’ingresso in area sugli sviluppi di un calcio piazzato, sul dischetto va Savone che insacca l’1 – 0 nel ‘’sette’’ alla sinistra di Lewandowski. L’avversario non ha l’aria né l’intenzione di svolgere il ruolo di comprimario e affida la sua reazione al mancino affilato di Tripicchio direttamente dalla bandierina, attento De Lucia al 21°. Regola non scritta di gare ad alto contenuto emotivo, fa la sua comparsa la sofferenza sotto forma di compensazione al 24°. Punizione laterale ospite sulla quale De Marco si lascia cadere nei sedici metri e calcio di rigore eseguito da Tripicchio a rimbombare sulla traversa. Si assiste allo show personale di Tripicchio su palla inattiva, fuori causa De Lucia al 32° sulla parabola dai venti metri di un soffio a lato. Il Frosinone gioca da squadra, ed è il vantaggio manifesto non sfruttato a dovere da Savone che al 40° sceglie l’acrobazia sul cross col contagiri di Ranelli, in bello stile in dribbling sulla corsia di destra. Si torna negli spogliatoi con la bilancia in bilico tra soddisfazione e rammarico. Non c’è tempo per appurare la cosa in apertura di ripresa, freddati i ciociari al 49° dal sinistro potente di Spagnolo imbeccato da un filtrante che frutta il pareggio. Gli scrosci più insistenti accompagnano la rabbia dei giocatori di Mister Sesena, sopita al 53° dal colpo di testa del 2 – 1 di Iacob sul servizio preciso di Steri da destra. Tutti da fermo i pericoli corsi dal piede di Tripicchio, solito tagliato al 58° a pescare Riggio scoordinato da distanza ravvicinata. Sul punto di uscire per problemi al ginocchio, generoso scatto di Iacob con tentativo su Lewandowski in uscita, corto il pallonetto al 68°. Saliente, legittimo e liberatorio arriva il 3 – 1 al 70°, caparbio Steri ad incarnare lo spirito ritrovato della formazione resiste alla carica per via centrale e di giustezza va in gol. Il Frosinone non rischierà nulla oltre il 90°, gestendo con abnegazione e sacrificio corale, prendendosi un bottino pieno di fiducia e morale in vista della prossima trasferta di Bari.