STIRPE AI TIFOSI: “TRA 15 ANNI FA E OGGI, TANTI ELEMENTI PER ESSERE OTTIMISTI”

 In Primi Piani, Senza Categoria

Il presidente Stirpe ha poi risposto ad alcune domande dei cronisti presenti in sala. Riprendendo alcuni dei concetti espressi nel suo intervento di apertura. “Se un giorno si dovesse parlare di ricalibratura del percorso avviato dalla nostra Società, ci dovrà essere una platea ci persone ampia, e non solo due o tre persone, che indichi un percorso diverso da quello che abbiamo in mente di sviluppare. Ma l’invito che faccio è sempre quello di guardare l’essenza degli obiettivi e mai l’immediato”.

La parte relativa al tecnico – con buona pace di chi sui social e siti più o meno specializzati si diverte a mettere Longo sulla graticola o praticamente alla porta avvicendandolo virtualmente con i nomi più disparati – è stata anticipata nell’articolo di apertura del sito e Web Magazine ufficiale. Stirpe parla del cammino del Frosinone e di quei dettagli che fanno sembrare tutto nero piuttosto che quasi bianco.

“Questa era una squadra seconda in classifica al termine del girone di andata, oggi è quarta a -1 dal 2° posto. Squadra che sta rispettando i programmi che abbiamo enunciato a luglio e ribadito più volte. Se volevamo che vincesse il campionato evidentemente ci manca qualcosa. Vogliamo parlare di 1 o 2 punti di differenza? Se l’arbitro con lo Spezia, a proposito di dettagli, non concede il rigore, staremmo parlando di una squadra seconda in classifica.  Tutti con altri toni. E non di una squadra di bassa classifica come certi stanno cercando di far passare”.

“Se Marino lo scorso anno non avesse dato le dimissioni – prosegue Stirpe -, lo avrei tenuto. Non si può dire ad uno che ha fatto 74 punti che ha fallito. Oggi questa squadra ha 62 punti, mancano 5 giornate alla fine. Ed ha gli stessi punti di un anno fa. Con questa cultura si cresce, con altro tipo di cultura non si va da nessuna parte. Ai nostri tifosi posso inviare solo una riflessione: sono 15 anni che gestiamo questa Società di calcio tra vicende alterne ma alla fine, se ricordano dove siamo partiti e dove siamo oggi, avrebbero tanti elementi per essere ottimisti”.

Infine “dall’allenatore non ci è mai stata posta obiezione su nessuno della rosa. Noi al momento della firma abbiamo detto: abbiamo questi giocatori, qualcuno potrebbe essere ceduto ma potrebbe anche non essere così.  Quanto alla fame di questo o quel giocatore, può essere che quando resti troppi anni probabilmente può venire una sorta di appagamento. Ma non è questa la causa per la quale non abbiamo 1 punto in più di Parma o Palermo. Ma guardate la Juventus: giocatori come Chiellini, Buffon, Barzagli ed altri sono punti di  riferimento da anni e non mi pare abbiano perso la fame o la voglia di vincere. Mi sento infine di elogiare allenatore, tecnici, struttura, collaboratori: in una situazione non facile, non sempre si riesce a scaricare a terra le tensioni. Ma io sono fiducioso”.

Giovanni Lanzi

Articoli Recenti