STIRPE ALZA SUBITO L’ASTICELLA: “SALVEZZA UNICO OBIETTIVO. RESTO PRESIDENTE SOLO IN SERIE A”

 In Prima Squadra, Slider Home

FROSINONE – E’ il giorno più atteso nel corso di una stagione quando il pallone non rotola sul prato. E il giorno più atteso a Frosinone, da quindici campionati a questa parte, coincide sempre e solo con la conferenza stampa del presidente Maurizio Stirpe. Che dalla stagione che sta per iniziare sarà l’Amministratore Unico del Club. La prima di tante novità che il massimo dirigente giallazzurro annuncia in poco meno di un’ora di conferenza stampa, per l’occasione allestita nella Guest Area del ‘Benito Stirpe’. Cinquantadue minuti di linee guida, un tempo e un sostanzioso recupero giusto per fare un raffronto.

NEL PROSSIMO FUTURO C’E’ SOLO LA SALVEZZA – “Proveremo ad articolare questa conferenza in più parti – esordisce Maurizio Stirpe -. Parleremo degli obiettivi che avremo dinanzi, del mercato, dell’ammodernamento delle infrastrutture, della campagna abbonamenti e dell’organigramma”. Nella sala ci sono una cinquantina di persone. Tanti cronisti, televisioni, radio ma anche tifosi. Conferenza open. In prima fila due ‘leoni’ di tante stagioni: Alessandro Frara e Massimo Zappino. Saranno figure nuove nell’organigramma, hanno appena smesso calzoncini e maglietta.

Il presidente va immediatamente all’obiettivo: “L’unico obiettivo che avremo sarà quello di salvarci al termine della prossima stagione di serie A. Proveremo a farlo in tutti i modi. In noi non prevarrà affatto il principio di De Coubertin per il quale ‘è importante partecipare’ ma solo quello di centrare la salvezza, raggiungere il risultato. Voglio anche dirvi una cosa, sono stato indeciso se ufficializzarla ma credo sia arrivato il momento: quando il Frosinone tornerà in B dovrà trovare un nuovo Presidente. Non sarò più disposto a farlo in B. Se la Società, l’ambiente, i calciatori vogliono che io rimanga presidente lo farò ancora ma solo in serie A. Non vuole dirsi affatto disimpegnarsi bensì strutturare la catena di comando in modo diverso e più consono a quelle che potranno essere le esigenze di quel momento. Ci tenevo a dirvelo, mettersi in discussione è importante. Partendo da questo preambolo potrete capire il resto della conferenza”.

IL MERCATO, LE NOVITA’ DI FRARA E ZAPPINO – “Parlando del mercato e dei princìpi che ci stanno ispirando e che ci ispireranno è evidente che dobbiamo partire sempre dai dati che abbiamo: un gruppo fantastico che in questi 5 anni ci ha consentito di raggiungere 3 promozioni, ci ha consentito di andare in serie A una prima volta e sfiorare un’altra promozione la scorsa stagione. E’ arrivato il momento di ringraziare questi ragazzi, i tecnici che si sono susseguiti, i dirigenti: penso che vada fatto loro un applauso. E la presenza qui di Frara serve soprattutto a questo. Raccogliere l’applauso che la città, la stampa e la Società tributa a questo gruppo storico rappresentato da questi ragazzi”.

“Questo ci fa capire il senso delle cose. Nel primo anno di A abbiamo seguito un certa politica, che ha pagato fino ad un certo punto ma è stata una condizione necessaria che però non ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo. Il livello di competitività, la differenza tra B e A e tale che ci impone ora dei cambiamenti organizzativi radicali. A partire dai dirigenti. Riguarda la struttura societaria del Club, riguarda l’organizzazione del Club, la qualità dei servizi che metteremo a disposizioni. A sponsor, tifosi, televisioni, radio e tanti altri ancora. Quando abbiamo fatto la dichiarazione che avremmo operato con discontinuità sul mercato, lo abbiamo fatto solo perché il mercato interessa di più al grande pubblico. Ma era anche in riferimento alla struttura dell’organigramma. Ed è chiaro che dobbiamo farlo anche per la squadra”. 

“Non deve scandalizzare nessuno – prosegue Maurizio Stirpe – se dico che faremo tra i 10 e i 12 innesti nuovi. Perché penso che sia necessario andare in questa direzione per adeguare il livello di competitività a quelle che sono le esigenze del prossimo campionato. Negli ultimi anni il tasso di ‘mortalità infantile’ per le squadre che salgono dalla serie B alla A, passatemi anche il termine, è alto. Almeno nel 70% dei casi, chi sale riscende. Il gap è così elevato che se non ci si irrobustisce, si rischia. E non vi nascondo che anche operando con questi cambiamenti, non vi è la certezza di salvarci. Lo sforzo quindi sarà notevole. Ed è per questo motivo che abbiamo deciso di irrobustire anche nell’Area Tecnica. Qui l’unico interesse che conterà è quello del Frosinone. Chi non sposa questa filosofia è giusto che si alzi dal tavolo e faccia un’altra scelta. Tutto quello che non è compatibile con l’attenzione verso l’obiettivo viene considerato in modo sconveniente da parte mia. E poi assumo le decisioni conseguenti”. 

“Il mercato verrà strutturato in tre fasi – prosegue il massimo dirigente giallazzurro -: entro il 16 luglio daremo a Longo almeno 6 innesti nuovi. E i 6 successivi li inseriremo entro il 10 di agosto, in modo da dare un quadro di stabilità complessiva a ridosso della Coppa Italia e poi dell’inizio del campionato. Poi ci sarà la terza fase del mercato dove non andremo a cercare nulla di particolare ma saremo attenti e vigili. La nostra strategia è aperta al miglioramento. Abbiamo pochi giorni per completare la prima fase. Per il 16 luglio quindi il primo mini-obiettivo per dare al mister una rosa in grado di provare quello che sarà il Frosinone del futuro”.

Giovanni Lanzi

  • continua… 
Articoli Recenti