Gli umbri, tornati tra i Cadetti dopo tre stagioni, sono l'ennesima variabile di questa stagione. Il pareggio in casa del Lecce e la vittoria sofferta con il Crotone hanno assestato i rossoverdi a -3 dal Frosinone

TERNANA, QUELLA MATRICOLA TERRIBILE DA PRENDERE CON LE… PINZETTE

In estate i colpi grossi del duo Bandecchi-Leone sono stati senza dubbio gli attaccanti Donnarumma e Pettinari. Ad assestare la difesa sono arrivati Ghiringhelli, Martella e l'ex Capuano. Il portiere ciociaro Iannarilli ha sconfitto gli scettici
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Una marcia trionfale nel campionato di Lega Pro. Un cammino ‘a salti’ nella prima stagione di serie B tra i Cadetti e comunque gli umbri sono nella zona ibrida della classifica (21 punti), a -3 dai canarini. La Ternana di mister Cristiano Lucarelli è come si suol dire una formazione da prendere con le classiche pinzette. I rossoverdi arrivano al ‘Benito Stirpe’ dopo il pareggio (3-3) sempre in rimonta al ‘Via del Mare’ di Lecce e dopo la vittoria ottenuta sul Crotone, 1-0 con eurogol dell’argentino Falletti che poi è stato costretto ad uscire per un problema alle costole per il quale gli esami strumentali hanno escluso problemi seri. Il giocatore per la sfida di sabato rimane però in dubbio. Tornando al successo sui calabresi, è ancora più importante perché ottenuto in 10 uomini per l’espulsione del centrocampista Proietti. Protagonista della gara senza dubbio il portiere ciociaro Anthony Iannarilli, ciociaro di Alatri, figlio dell’ex deputato Antonello Iannarilli. E’ stato lui (e ben tre volte i legni della sua porta) a dire di no alle conclusioni dei pitagorici.

Ma vediamo come il presidente Bandecchi e il ds Leone hanno costruito la squadra nella scorsa campagna rafforzamento. Da considerare colpaccio di mercato l’arrivo del bomber Donnarumma, ex Brescia. Uno che i gol li ha segnati a tutte le latitudini. Alla pari anche l’ingaggio da svincolato della punta Pettinari, reduce dalla promozione con il Lecce e in cerca di spazi dopo il campionato da protagonista con il Trapani. Reparto offensivo implementato dall’ex della Reggiana, Mazzocchi, dall’ex Perugia e Pescara, Capone (in prestito dall’Atalanta) e dal giovane Ortolani (Tirana). In difesa sono arrivati i terzini Ghiringhelli (Cittadella), Martella (Brescia), Diakité (Teramo), i centrali Sorensen (Pescara), Boben (Livorno) e l’ex di turno Capuano. Mosse importanti anche in mezzo al campo dove sono arrivati Agazzi (Vicenza), Capanni (Cesena, di ritorno dal Milan), Mazza (Mantova) e soprattutto Koutsoupias (Entella). Per la porta ingaggiato Krapikas (Spezia) per fare il titolare ma Iannarilli ha convinto rapidamente anche gli scettici.

Della squadra che aveva ottenuto la promozione sono stati confermati il centrale di difesa Kontek, il terzino sinistro Celli, le mezze ali Paghera e Proietti con l’altro centrocampista Salzano e lo sfortunato Palumbo (out a Frosinone), i due laterali di destra Defendi (anche lui out) e Nesta (nipote dell’ex tecnico giallazzurro) oltre ai due esterni offensivi Furlan e Peralta e agli attaccanti Falletti e Partipilo.

Lucarelli gioca con il 4-2-3-1, sfruttando appieno la capacità offensiva nell’ampiezza. In questa fase della stagione il giocatore che più di altri sta dando grandi risposte è senza dubbio l’attaccante Partipilo che in estate era stato fermato da un problema alla spalla e che, al rientro, ha messo in mostra doti balistiche importantissime ed anche in versione assist-man. A Frosinone il tecnico Lucarelli probabilmente dovrà valutare la presenza di Falletti (Salzano si scalda) e a quella di Proietti per la quale c’è Agazzi in pole. Per il resto non dovrebbe cambiare nulla.

Giovanni Lanzi

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