TRACOLLO DEL FROSINONE, ‘MANITA’ DELLA DEA

 In Prima Squadra

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Brighenti, Goldaniga, Krajnc; Ghiglione, Chibsah, Maiello, Valzania (14’ st Cassata), Molinaro (10’ st Beghetto); Pinamonti, Campbell (39’ st Matarese).

A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Verde, Salamon, Gori, Sammarco, Besea, Matarese.

Allenatore: Baroni.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimisiti (37’ st Reca), Mancini; Hateboer, Pasalic (15’ st Pessina), De Roon (26’ st Kulusevski), Castagne; Ilicic; Gomez, Zapata.

A disposizione: Gollini, F. Rossi, Masiello, Palomino, Gosens, Tumminiello, Barrow.

Allenatore: Gasperini.

Arbitro: Sig. Daniele Chiffi della sezione di Padova; assistenti sigg. Mauro Tonolini della sezione di Milano e Elenito Giovanni Di Liberatore della sezione di Teramo. IV Uomo sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano(Aq). Al VAR sig. Maurizio Mariani di Aprilia (Lt), Assistente VAR sig. Ciro Carbone di Napoli.

Marcatore: 11’ pt Mancini, 44’ pt e 4’, 18’ e 28’ st Zapata.

Note: spettatori: 11.993 di cui 1.531 paganti di cui 735 ospiti per un incasso di euro 31.000; abbonati 11.197 per una quota pari ad euro 244.944,50; angoli: 8-4 per l’Atalanta; ammoniti: 43’ st Ghiglione, 45’ st Matarese; recuperi: 3’ st.

FROSINONE – Tracollo senza ‘se’ e senza ‘ma’. Troppa Atalanta, uno stratosferico Zapata (14 gol, a braccetto per ora con Ronaldo) per un Frosinone sì in emergenza ma molle, cupo e impalpabile. C’è davvero poco da fare, il 5-0 finale non ammette repliche. Monologo neroazzurro nei primi 45’, squadre al riposo sul 2-0 grazie alle reti di Mancini all’11’ e Zapata allo scadere. Si scatena il colombiano nella ripresa mettendo a segno altre tre reti. Un particolare che unisce con un filo invisibile le gestioni-Longo e finora di Baroni: questa squadra è eccessivamente… signorile, due ammoniti lontani anni luce dal cuore dell’azione in 90’. Per una formazione che dovrebbe provare a salvarsi è un dramma sportivo vero.

GLI SCHIERAMENTI – Nel Frosinone assenti Ciano e Capuano, squalificati, oltre agli infortunati Ciofani, Ariaudo, Zampano, Bardi, Dionisi e Paganini. Con Salamon in panchina ma da non rischiare. Baroni non si fascia la testa e riparte dall’assunto del 3-5-2. Tre novità: il ritorno di Molinaro nella formazione titolare dopo 10 settimane di assenza (l’ultima presenza alla 9.a in casa con l’Empoli il 21 ottobre scorso), quello di Brighenti (assente dalla 4.a, in casa con la Sampdoria, il 15 ottobre scorso) e l’esordio del neo acquisto Valzania, fresco ex. Formazione per certi versi inedita nel pacchetto arretrato viste le indisponibilità contemporanee dei due centrali di ruolo Ariaudo e Salamon. Così davanti a Sportiello (altro ex) il centrale è Goldaniga, Krajnc e Brighenti ai fianchi. Il regista è Maiello, intermedio di destra Chibsah, omologo a sinistra Valzania. Cursori sono Ghiglione, alla sua terza gara da titolare consecutiva, e Molinaro. In attacco Campbell a sostegno di Pinamonti.

Sull’altro versante Gasperini deve rinunciare a Varnier, Adnam e Freuler, infortunato dell’ultima ora. In campo ci va con il 3-4-1-2 che gli ha fruttato il record di gol nel girone di andata. Davanti a Berisha il centrale è Djimisiti, Toloi e Mancini sono i bracci corti. Hateboer e Castagne solo i laterali rispettivamente sulle piste di Ghiglione e Molinaro, Pasalic e De Roon i centrali, Ilicic piazzato nella ‘terra di nessuno’ e comunque a gravitare alle spalle degli attaccanti Zapata e Gomez.

ATALANTA AVANTI CON MANCINI – Al 2’ bella azione del Frosinone sulla catena di destra, Ghiglione al cross dopo una bella preparazione, Berisha sale in alto e blocca sull’arrivo di Pinamonti. Dàm l’impressione di voler funzionare bene l’intesa sulla fascia destra, Pinamonti e Ghiglione duettano nello spazio di un fazzoletto, Mancini blocca Campbell al limite dell’area. Ma è solo un flash di partenza. Al 5’ Ilicic in percussione da destra, palla dentro per Zapata, bravo Brighenti a rimpallare il tiro all’altezza del vertice destro dell’area piccola. Atalanta col baricentro alto, Frosinone raccolto, spesso anche nella propria area. Puntuale il pericolo per la difesa giallazzurra al 7’, Mancini detta da sinistra in area per Hateboer, colpo di testa che cade sulla linea bianca dell’area piccola, un po’ di apprensione sulla pressione di Zapata, poi Brighenti evita il peggio e fa scorrere la palla in out. All’11’ Gomez semina lo scompiglio a sinistra, palla da Castagne a Pasalic, Mancini da difensore centrale va a raccogliere di testa e infila alle spalle di Sportiello con la difesa giallazzurra che salta a vuoto. Al 15’ azione profonda di Molinaro a sinistra, bella sgroppata fin dentro l’area neroazzurra, cross ed episodio dubbio per un sospetto tocco di mano di Toloi ma per Chiffi è tutto regolare, poi Djimisiti salva sul tentativo di colpo di testa in tuffo di Campbell.

SPORTIELLO SALVA DUE VOLTE – Al 23’ Valzania confeziona un buon pallone per Campell che aggancia, mette la palla a terra ma sbaglia il tocco e Mancini lo anticipa. La squadra di Baroni trova difficoltà ad insediarsi nella metà campo avversaria, la tattica del ‘mordi e fuggi’ non sortisce effetti, i canarini attaccano però con pochi effettivi e per la squadra di Gasperini è facile ripartire con il monologo. Al 28’ però i giallazzurri rompono il possesso palla dell’Atalanta, Campbell protegge palla sotto la tribuna, Mancini deve commettere fallo. Punizione di Maiello, sale in alto Krajnc, para comodamente Berisha. La partita ristagna senza scosse, l’Atalanta fa la partita e al 35’ sfiora il 2-0 sul colpo di testa di Pasalic sulla palla di Ilicic, Sportiello devia in angolo. Un minuto dopo marcature larghe in mezzo alla difesa canarina, Gomez indisturbato serve Zapata troppo libero dalla pressione di Goldaniga, l’ex udinese da posizione defilata cerca il gran gol, Sportiello ci mette una mano e salva ancora. A 1’ da 45’ l’Atalanta accelera e raddoppia: Zapata nel giro di 10” sfiora il raddoppio con un colpo di tacco, poi la palla arriva a Pasalic che controlla, alza la testa e crossa al limite dell’area piccola, colpo di testa del bomber neroazzurro e stavolta 2-0 in cassaforte all’intervallo.

ZAPATA DEVASTANTE – Avvio di ripresa e il Frosinone si spegne in avvio di ripresa: Zapata fa 3-0 al 4’ dopo aver anticipato Brighenti in area, palla ad incrociare sull’uscita di Sportiello. Il colombiano, incontenibile, accelera sotto la Tribuna Est, Goldaniga non lo tiene ma sull’appoggio in mezzo all’area c’è Krajnc che libera alle meno peggio. Al 5’ Chibsah vanifica ancora un tentativo di ripartenza ma i neroazzurri non affondano centralmente. Il primo cambio di Baroni è Beghetto per Molinaro, piovono i primi fischi. E Sportiello salva il 4-0 su una botta del liberissimo Gomez. La ripartenza del Frosinone è la cosa migliore dei giallazzurri in poco meno di un’ora di gioco: Maiello alza la testa dalla propria metà campo e telecomanda un pallone per Pinamonti che salta Mancini, cerca il pallonetto su Berisha che gli tocca la sfera quel tanto che basta per mandarlo oltre la traversa. La replica dell’Atalanta frutta il 4-0, Hateboer fa da sponda per i ciclone Zapata che anticipa Goldaniga e infila Sportiello. Campbell prova il colpo ad effetto, palla di poco alta, Ilicic lo emula. Ma quando vuole l’Atalanta affonda nel burro e fa gol: Pessina vede il solito Zapata, colpo di testa indisturbato e 5-0. Non è finita: Atalanta in contropiede, Ilicic vede Zapata, Chibsah ci mette lo zampino in arretramento e per poco non beffa Sportiello che ci mette anche di suo, palla di un centimetro in angolo. Fischi sull’ultimo cambio di Baroni, uno spento Campbell lascia il posto a Matarese. Il finale è accademia in scioltezza per la squadra di Gasperini. Per il Frosinone è il secondo 0-5 della stagione interno, il primo della gestione-Baroni.

Giovanni Lanzi

 

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