VERONA-FROSINONE 1-0 DOPO 45′

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VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal; Serdar, Duda; Suslov, Folorunsho, Lazovic; Noslin.

A disposizione: Chiesa, Perilli, Amione, Belahyane, Tavsan, Henry, Cruz, Dani Silva, Saponara, Vinagre, Charlis, Coppola, Mboula, Bonazzoli.

Allenatore: Baroni

FROSINONE (4-3-3): Turati; Gelli, Okoli, Romagnoli, Brescianini; Barrenechea, Bourabia, Harroui: Soulé, Kaio Jorge, Seck.

A disposizione: Cerofolini, Frattali, Reinier, Garritano, Kvernadze, Ghedjemis, Monterisi, Mazzitelli, Cheddira.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Federico La Penna di Roma 1; assistenti Filippo Bercigli di Valdarno (Firenze) e Andrea Zingarelli di Siena; Quarto Uomo Giovanni Ayroldi di Molfetta; Var Paolo Valeri di Roma2, Avar Antonio Di Martino di Teramo.

Marcatore: 48’ pt Suslov (V)

Note: spettatori: 17.000 circa (347 tifosi del Frosinone); angoli: 3-1 per il Frosinone; ammoniti: 31’ Harroui (F), 49’ st Serdar (V); recuperi: 2’ + 4’;

VERONA – Turati para un rigore a Duda al 37’ ma sfiora il miracolo-bis al 48’ e il Verona va al riposo in vantaggio 1-0. In entrambe le situazioni c’è di mezzo Bourabia che prima colpisce il polpaccio di Noslin e poi non riesce a togliere il braccio su un colpo di testa senza pretese di Dawidowicz. In 50’ nessuno scossone tranne i due calci di rigore.

LE FORMAZIONI – Il Verona ‘snellito’ dalle cessioni eccellenti (con un paio ancora in predicato di partire) e pesanti ma ricostruito pezzo a pezzo dal ds Sogliano, si presenta con il consueto 4-2-3-1. Tra i pali Montirò, in difesa da destra a sinistra Tcahtchoua, Magnani, Dawidowicz e Cabal, a copertura del pacchetto arretrato il rientrante Duda in coppia con Serdar. Alle spalle del neo arrivo Noslin, attaccante olandese, ci sono Suslov, Folorunsho e Lazovic.

Nel Frosinone partiamo dalla lista di assenti a vario titolo: Lirola, Zortea, Bonifazi, Ibrahimovic, Cuni, Baez, Bidaoui, Kalaj, Caso, Marchizza, Oyono

e Lusuardi. C’è il recupero di Monterisi che va in panchina con Mazzitelli che ha lamentato qualche linea di febbre alla vigilia della partenza. Di Francesco costretto a ricorrere alle alchimie. Tra i pali Turati, la difesa a quattro con Gelli, Romagnoli, Okoli e Brescianini da destra a sinistra. In mezzo al campo il play è Bourabia, Barrenechea e Harroui gli interni. Nel tridente d’attacco esordio dal 1’ per Seck a sinistra, Soulè a destra e Kaio Jorge al centro.

MEZZ’ORA DI GRANDE EQUILIBRIO – E’ sfida a scacchi tra i due allenatori, palloni ‘ragionati’ da una parte e dall’altra anche se è la squadra di casa a fare la partita dall’inizio e a dare l’impressione di essere più reattiva. Il primo tentativo del Frosinone al 6’ ma non si chiude l’azione dalle parti di Seck. Poi break giallazzurro sulla trequarti con Soulé che eccede nel dribbling, ripartenza di Serdar per Noslin che si accentra da sinistra e va al tiro dal vertice dell’area grande, Turati blocca a terra. Nello stretto il Verona palleggia bene, all’8’ Suslov al tiro dopo un ‘dai e vai’ con un compagno, pallone che esce di due metri alla sinistra di Turati. Spinge la squadra di Baroni, al 9’ cross di Tchatchoua, Turati non azzarda l’uscita nel traffico, svetta Folorunsho ma il portiere giallazzurro blocca senza problemi al centro della porta. Il Frosinone subisce la pressione degli scaligeri in questa fase iniziale, i ragazzi di Di Francesco hanno l’umiltà e l’attenzione di restare compatti. Sul fronte offensivo i centrocampisti giallazzurri cercano molto la falcata di Seck che spesso viene raddoppiato e non riesce ad ‘esplodere’ la sua caratteristica migliore. Al 17’ Lazovic sfiora il vantaggio: primo tentativo rimpallato da Romagnoli, il secondo è una ‘palombella’ che esce di poco sulla traversa. Il primo squillo del Frosinone arriva 1’ dopo: Harroui lateralmente la mette fuori per Soulé che tocca di prima intenzione per Seck, il tiro dell’ex torinista forse tarda di una frazione di secondo, deviazione in angolo di un difensore. Uno svarione di Okoli non produce danni perché il pallone che arriva dalla metà campo del Verona scivola docilmente tra le braccia di Turati. Dall’altra parte Cabal si salva in angolo su un tentativo di Kaio, sul secondo tiro dalla bandierina è Serdar che devia oltre il fondo un cross di Soulé. All’ennesimo giro dal calcio d’angolo Harroui va alla conclusione e pallone che sibila non lontano dall’incrocio alla sinistra di Montipò.

TURATI PARA IL PRIMO RIGORE, NON IL SECONDO – Al 31’ grande chiusura di Okoli e ripartenza centrale del Frosinone di Harroui, gli attaccanti dettano tutti il movimento ma l’ex del Sassuolo non è preciso e la gialloblu del Verona si chiude. Al 34’ il Frosinone si complica la vita da solo perché commette errori in serie: Seck è lento nella chiusura facile su Tchatchoua che va ad un cross senza pretese, Barrenechea liscia un pallone comodo da rinviare, Bourabia colpisce in pieno il polpaccio destro di Noslin in maniera netta e La Penna dopo un giro al Var concede il calcio di rigore. Dal dischetto va Duda, pallone basso alla destra di Turati che con un miracolo devia la conclusione, poi Lazovic spedisce fuori. Il Frosinone si salva ma deve essere più connesso in tutte le situazioni di gioco. Una giocata intelligente di Harroui al 41’, è Bourabia che si fa trovare nella posizione di attaccante centrale ma perde il classico tempo di gioco e rallenta nella morsa di Dawidowicz e Montipò, senza andare a cercare il possibile contatto con quel pizzico di malizia che in aree non deve mai fare difetto. Al 1’ di recupero, rigore ancora per il Verona: colpo di testa di Dawidowicz che incoccia sul braccio destro di Bourabia e il Var conferma la decisione del campo. Dal dischetto questa volta va Suslov, Turati tocca il pallone a mezz’altezza ma non evita il gol del vantaggio del Verona. Al 50′ l’arbitro manda tutti nergli spogliatoi, primo tempo deciso da un rigore che resta, con quello parato, l’unica emozione del primo tempo.

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