BARONI SCUOTE IL FROSINONE: “TANTI PUNTI IN PALIO, NON DOBBIAMO ARRETRARE NEMMENO DI UN MILLIMETRO”

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FERENTINO – Puntuale. Anzi, anche in leggero anticipo. Mentre la Città dello Sport di Ferentino si popola di calciatori per l’allenamento fissato nel pomeriggio, c’è la conferenza stampa prima del Parma, turno infrasettimanale della 31.a di campionato. Non c’è nemmeno il tempo di metabolizzare il ko con la Spal che si deve voltare necessariamente pagina.
Mister Baroni, per la partita di domani dobbiamo aspettarci un altro ribaltone dopo quello visto con la Spal?
“Abbiamo nove gare in cui c’è tanto da mettere dentro. Non dobbiamo fare un millimetro di passo indietro. Non sono invece d’accordo sul giudizio della gara con la Spal. Abbiamo fatto una gara importante, 21 tiri verso la porta, abbiamo concesso pochissimo ad una squadra che si era già creata i requisiti per restare in A lo scorso anno. Adesso conta la partita con il Parma, come contano i due allenamenti che faremo. In un gruppo dobbiamo recuperare le energie, nell’altro gruppo bisogna lavorare per trovare qualche innesto, che ci sarà. E oggi è importante verificare quanto i giocatori abbiano recuperato delle energie spese domenica”.
Lei il prossimo anno sarò ancora qui a Frosinone. Dalla Società ha avuto segnali precisi per un pronto riscatto e l’allestimento di una squadra competitiva?
“Non mi sento di rispondere a questa domanda. Al momento penso a questo campionato”.
Siamo certi che lei sia un tecnico attento e scrupoloso. Il gol di Vicari, al primo gol in serie A lo abbiamo preso Sportiello sulla linea di porta, Ciofani in uscita e con sette giocatori sulla linea, 10 giocatori nostri schierati e uno di loro a battere di testa con Viviani che lo perde. A 10 turni dalla fine è concepibile prendere un gol così?
“Un gol evitabile perché sapevamo benissimo che loro sfruttano l’entrata sul primo palo. L’avevamo preparata quel tipo di situazione, con due marcature forti e una di ostacolo. Un gol evitabilissimo con un minimo di reattività. Sono situazioni che alla fine sfuggono al controllo. Ma non voglio parlare di responsabilità, mi assumo le mie e sono concentrato sulla partita di domani. Conosco benissimo le regole di questo campionato, si presenta un’altra chance e dobbiamo sfruttarla. La domanda che avete posto è lecita, ci mancherebbe. Sarebbe bastato un po’ più di attenzione. Ora però abbiamo necessità di trovare una vittoria e la stessa prestazione che ho visto da alcuni giocatori. Il cambiamento che abbiamo fatto in taluni ruoli è stato dovuto ad una non bella prestazione di Empoli ma principalmente alla necessità di gestire le energie da parte di quelli che avevano giocato molto di più e questo aspetto mi ha indotto a far giocare gente con la testa più libera, giocatori più freschi”.
E’ stato fatto un ritiro prima di questa partita, ma serve ancora?
“A me personalmente il ritiro non piace. Le soluzioni non si trovano stando chiusi in un albergo. Ma credo che anche per Firenze ci sarà una partenza anticipata. Per queste tre gare era stato comunque programmato. Deciso e condiviso per non lasciare nulla di intentato sotto il profilo del recupero dei giocatori, che possono seguire un regime unico di alimentazione, recupero, riposo, idratazione. Poi come sempre c’è il campo ad essere il giudice supremo”.
Ci ha detto che era convinto dei cambiamenti che ha fatto. Li rifarebbe tutti? O torna al 3-5-2 naturale?
“Intanto Paganini mezz’ala è una situazione interessante. Attacca sempre la profondità, tenerlo qualche metro più alto serve ad avvicinarlo alla porta. Ci saranno anche delle conferme. Ho visto tante cose positive, ci è mancato il gol e quello dobbiamo andare a cercarlo. Creare 23 tiri in porta in A è un dato importante, sono convinto che si possa fare gol. Senza pesi e senza ossessioni”.
Possiamo pensare domani all’utilizzo di Zampano ed alla conferma di Paganini come mezz’ala?
“Debbo verificare le condizioni e il recupero. Adesso la mia attenzione focalizzata sulla preparazione della gara. E poi sul recupero dei singoli. Paganini è uno tra quelli da valutare”.
In questa fase è più complicato recuperare fisicamente o mentalmente?
“La squadra fisicamente sta bene. Dal punto di vista mentale servono i risultati per avere la lucidità necessaria”.
Al di là del valore del Parma e dei singoli, che squadra si attende domani?
“Il Parma sta facendo benissimo. Si è presentato in A partendo benissimo, con grande convinzione. In più c’è organizzazione e individualità importanti. Ma noi dobbiamo andare in campo con una grande determinazione, coraggio e lucidità”.
Sta valutando di schierare un po’ di più giocatori sotto contratto e un po’ meno quelli in prestito? Per il semplice motivo che loro saranno sicuramente con te a Frosinone la prossima stagione.
“In questo momento sono attento a prendere tutte le risorse immaginabili. Guardo a chi ha la condizione giusta, chi è disposto a dare tutto”.
Abbiamo sentito dire che noi avremmo fatto 23 tiri in porta, al massimo sono stati 4 diretti in porta…
“Ha ragione, io volevo con quel numero di tiri verso porta, esattamente 21, spiegare solo la mole di gioco della squadra”.
E’ mancata la continuità nel rendimento, è questo che ci penalizza.
“Nelle partite clou c’è stato un cambiamento emotivo della gestione della partita. Passare ad esempio da un primo tempo straordinario col Torino ad un secondo tempo più attento ci ha pesato. Questa squadra deve andare sempre ad un certo regime di velocità. Se abbiamo fatto un secondo tempo quasi sempre nella metà campo della Spal, nel caso specifico, spiega qual è il leit motiv del nostro gioco”.
Possiamo pensare di vedere un centrocampo nuovo?
“E’ difficile perché nella partita con la Spal ho visto cose molto buone. Se quei giocatori recupereranno può darsi che verranno confermati. Tranne Viviani. Chibsah sta bene come Cassata, Maiello e Sammarco. Gori invece stiamo lavorando per recuperarlo a Firenze”.
Giovanni Lanzi

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