LA SALERNITANA OLTRE LE ASSENZE
Va presa con le molle. Perché la Salernitana, anche se ferita dopo una stagione trascorsa in piena curva, è una squadra in grado di esprimere potenzialità al netto dei problemi degli ultimi 10 mesi, dei 4 cambi di allenatori (Paulo Sousa esonerato il 10 ottobre 2023, Pippo Inzaghi esonerato l’11 febbraio 2024, Fabio Liverani esonerato il 18 marzo scorso e rilevato da Stefano Colantuono) e due 2 avvicendamenti nel ruolo di direttore sportivo (Morgan De Sanctis esonerato il 23 dicembre e rilevato da Walter Sabatini), del mercato estivo e quello di gennaio che aveva lasciato spazio alla possibilità di una rincorsa come quella di 3 stagioni fa. Dal girone d’andata in poi, a Salerno è rimasto insoluto il caso-Dia, un giocatore fondamentale per lo scacchiere dei granata. E tutto è apparso complicato.
Ma andiamo a rileggere i movimenti dell’estate. Era rimasto il portiere messicano Ochoa, punto fermo dello scacchiere di Paulo Sousa e artefice della seconda salvezza. Alle spalle l’esperto Fiorillo. In difesa intoccabili i centrali Gyomber, Pirola, Lovato, Daniliuc e lo stesso Fazio anche se l’ex romanista era rimasto a lungo a bagnomaria. Sulle catene c’erano state le conferme di Bradaric, Sambia e Mazzocchi (a gennaio passato al Napoli). A centrocampo quelle dei vari Maggiore, Bohinen (passato a gennaio al Genoa), l’ex Kastanos, Candreva e Coulibaly e infine in attacco dove, tornato Simy, il punto di riferimento era proprio quel Dia (riscattato dal Villareal) che è rimasto sempre sotto naftalina. Dalla sessione estiva del mercato sono arrivati i centrocampisti Martegani, argentino in prestito dal San Lorenzo e Legowski (Pogon), gli attaccanti Ikwuemesi (Celje) e Tchaouna (Rennes), l’ala Cabral (in prestito dallo Sporting Lisbona, salpato a gennaio), il terzo portiere Costil (Lilla). A questi innesti vanno aggiunti i riscatti di Candreva (Samp) e Pirola (Inter).
Corposo il mercato di gennaio, anche per il ritorno del ds Sabatini. Sono arrivati i terzini Pierozzi (Fiorentina) e Zanoli (Napoli), i centrocampisti Gomis (Kasimpasa), E. Vignato (Pisa) e Basic (Lazio), i centrali di difesa Boateng (svicolato), Pellegrino (Milan), Manolas (svincolato) e Pasalidis (Ofi Creta) e l’attaccante Weissman (Granada).
La formazione del ‘Benito Stirpe’ di venerdi sera condizionata da qualche assenza: a cominciare da quella di Antonio Candreva (squalificato) che si aggiunge agli infortunati Kastanos e Maggiore. Poi ci sono i dubbi legati alle presenze del braccetto di difesa Pirola, uscito anzitempo nella gara con la Fiorentina e dell’esterno Sambia. Alla vigilia della gara con la Fiorentina si era fermato anche l’altro centrale Gyomber. Da valutare le condizioni di Boateng e Manolas che però dovrebbe partire addirittura titolare. Out sicuro l’attaccante Dia, ormai sull’Aventino. Colantuono potrebbe schierare il 3-4-2-1 con Fazio al centro, Manolas e Pellegrino ai fianchi. Sulle corsie Bradadic e Pierozzi, in mediana il rientrante Coulibaly e Basic, quindi alle spalle di uno tra Simy e Ikwumenesi dovrebbero agire Tchaouna e Martegani.
Giovanni Lanzi