CAMPIONATO UNDER 17 SERIE A e B – 7° giornata

 In Senza Categoria

Campo Comunale “La Selvotta” Supino – Domenica 25 ottobre 2015

FROSINONE – PALERMO  2 – 1

FROSINONE:  Palombo,  D’Alessandro,  Viti  (76° Crispo),  De Cicco,  Centra,  Bussone,  Bignani  (62° Capogna),  Di Mascio  (51° Cristofari),  Palmieri  (76° Gori),  Caparone  (51° Caponero),  Cancelli  (62° Piccione). A disposizione:  Faticanti.  All. Sig. Sesena.

PALERMO:  Guarnieri,  Gambino  (65° Sicuro),  Tarantino  (60° Gallo A.),  Mansueto,  Gallo M.  (77° Platinetti),  Ambro,  Lanzoni  (42° Calivà),  Santoro,  Brasile  (42° D’Amico),  Geraci  (42° Mazzara),  Giglio  (42° Di Paola). A disposizione:  Belladonna,  Romano.  All. Sig. Scurto.

ARBITRO:  Sig. D’Ambrogio  (Frosinone).

ASSISTENTI:  Sig. Pepe e Sig. Zanfrisco  (Ciampino).

MARCATORI:  13° Mansueto  (PA), 20° Palmieri  (FR), 55° Palmieri  (FR).

ESPULSI:  45° D’Amico  (PA), a causa di una plateale imprecazione, 83° Mansueto  (PA), per doppia ammonizione.

AMMONITI:  Centra, Di Mascio, Mansueto, Lanzoni.

NOTE:  recuperi 1°pt e 4°st;  angoli 2 – 7.

 

 

SUPINO – Grande impresa da parte degli Under 17 del Frosinone, vittoria casalinga in rimonta 2 – 1 ai danni del Palermo presentatosi a Supino da capolista a punteggio pieno e, nuovo slancio dato alla stagione in corso. Il Girone C dovrà fare i conti anche con la squadra di mister Sesena, capace di non arrendersi alle prime difficoltà, a testimonianza della solidità di un gruppo ben gestito sul piano temperamentale oltre che tecnico. Maschia, combattuta tra tanti contrasti violenti in avvio, la partita offre inizialmente gli atteggiamenti speculari delle due formazioni nel 4 – 3 – 3 proposto, più coperto lo schieramento gialloazzurro con Caparone e Cancelli a fare da raccordo con il centrocampo, elastico quello siciliano maggiormente a trazione anteriore. Una palla gol cade al 9°, rimessa laterale lunga da sinistra a spiovere in area ciociara, sbuca in spaccata Geraci, blocca Palombo centralmente. Disattenzione fatale al 13°, vantaggio rosanero su azione d’angolo, scambio corto, pallone insidioso di Geraci a sfilare colpevolmente davanti a Palombo che interviene con la visuale ostruita, comodo l’appoggio in rete lasciato a Mansueto, 0 – 1. I frusinati reagiscono prontamente ed è 1 – 1 al 20°, bravo Caparone a prolungare con un tocco volante su Palmieri che smista il contropiede verso Cancelli all’ingresso dei sedici metri sulla destra, assist di ritorno sul secondo palo dove Palmieri corona nel sacco la sua progressione. Il ritmo resta elevato e la gara godibile, soltanto al 37° si ha un chiaro sussulto, questa volta da destra impreparata la retroguardia canarina sul fallo laterale gettato in mezzo, Geraci in anticipo batte di destro, Palombo si distende deviando a lato. In parità si va al riposo. Dagli spogliatoi esce un Palermo rivoluzionato, quattro sostituzioni effettuate da mister Scurto. Gli innesti si prendono subito la scena al 44°, triangolazione a destra D’Amico – Mazzara in posizione defilata penetrato sotto porta, tentativo radente a colpire il montante esterno vicino. Il pericolo sfuma e il match ha un’imprevedibile svolta, imprecazione plateale di D’Amico non sfuggita all’arbitro che espelle il giocatore al 45°, Palermo in dieci. Saggiamente mister Sesena prova con i cambi ad allargare il gioco approfittando della superiorità numerica, mossa azzeccata e risultato ribaltato al 55°. Cancelli manda Palmieri all’uno contro uno per via centrale, dribbling “pulito” della punta sull’avversario diretto, destro basso imparabile dal limite per la splendida doppietta personale. L’incontro non è chiuso, il Frosinone in ripartenza dà l’impressione di poter sferrare il definitivo ko peccando in fase di rifinitura, diventa provvidenziale Palombo al 71°, Gallo M. indirizza dal cuore dell’area sotto la traversa, vola il numero uno a smanacciare sul fondo. Nel finale, all’83°, Mansueto rimedia la doppia ammonizione che costringe gli isolani addirittura in nove, mestamente sconfitti dai padroni di casa che hanno avuto nella totalità degli interpreti scesi in campo il merito del successo.

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