FROSINONE-BENEVENTO 1-3 DOPO 45′

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FROSINONE (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Szyminski, Krajnc; Salvi, Haas, Gori, Beghetto; Ciano; Dionisi, Novakovich.

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Verde, Paganini, Maiello, Citro, Ariaudo, Matarese, Tribuzzi, Vitale, Ardemagni.

Allenatore: Nesta.

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò, Maggio, Tuia, Caldirola, Barba; Tello, Schiattarella, Kragl; Improta, Sau, Di Serio.

A disposizione: Manfredini, Gori, Rillo, Del Pinto, Sanogo, Pastina, Basit, Gyamfi, Insigne R., Hetemaj, Moncini, Gentile.

Allenatore: Inzaghi F.

Arbitro: sig. Simone Sozza della sezione di Seregno; assistenti sigg. Robert Avalos di Legnano (Mi) e Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore (Sa); Quarto Uomo sig. Giovanni Ayroldi di Molfetta (Ba).

Marcatore: 7’ pt Di Serio, 29’ pt Brighenti, 38’ pt Caldirola, 39’ pt Tello.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 3-2; ammoniti: 20’ pt Barba; recuperi: 1’ pt.

FROSINONE – Il Benevento va meritatamente al riposo sul 3-1, un passivo che poteva assumere anche dimensioni più ampie. Vantaggio al 7’ dei sanniti con Di Serio, poi ottima risposta dei giallazzurri che trovano il pari con Brighentki ma crollano nel giro di 1’ tra il 38’ e il 39’ sotto i colpi di Caldirola (anche un palo incredibile e un gol fallito per il centrale) e Tello.

GLI SCHIERAMENTI – Il Frosinone si presenta con il 3-4-1-2. Bardi tra i pali, la novità Szyminski al centro della difesa con Brighenti e Krajnc bracci corti del pacchetto arretrato. Novità anche in mezzo al campo: a destra c’è Salvi, a sinistra Beghetto, in mezzo al fianco del confermato Haas c’è il rientrante Gori. Defezione dell’ultimo momento per Rohden per un lieve affaticamento al polpaccio destro, quindi alle spalle del duo d’attacco Dionisi-Novakovich c’è Ciano. Cinque le novità rispetto alla trasferta di Pescara. Ancora out Capuano, Zampano e Tabanelli oltre a Rohden.

Inzaghi ha dipanato la matassa: sarà 4-3-2-1. In porta va il titolarissimo Montipò che ai tempi del Novara muoveva i primi passi da portiere con Bardi stabilmente titolare in prima squadra. Difesa a quattro con il rientrante Tuia accanto a Caldirola al centro, Barba a sinistra e Maggio a destra. In mezzo al campo il play è Schiattarella, Tello e Kragl gli intermedi. Quindi Improta e Sau alle spalle della punta Di Serio che Pippo Inzaghi ha preferito a Moncini.

DIONISI PERDONE, DI SERIO NO – Subito Benevento nella metà campo giallazzurra ma il Frosinone con una buona ripartenza si infila centralmente con Gori, poi lo scarico da destra per Salvi che non sceglie l’opzione-Novakovich che gli aveva chiamato il passaggio ma apre per Dionisi, pallone lungo. Il Benevento risponde con una trama che dai piedi di Tello passa per quelli di Sau, quindi a Maggio la cui conclusione è alta. Intanto il 4-3-2-1 di Inzaghi è a tutti gli effetti un 4-3-3 con Sau e Improta sulla linea di Di Serio. Ma la prima occasione della gara è per il Frosinone al 5’, imbucata perfetta di Haas per Dionisi, la linea di difesa giallorossa è aperta ma l’attaccante canarino dal limite spedisce tra le braccia di Montipò. A passare però è il Benevento che ringrazia due volte: erroraccio di Szymisnki da ultimo uomo sul giropalla di impostazione, Di Serio gli scippa il pallone, caracolla indisturbato e realizza sull’uscita di Bardi. Benevento avanti, regalo giallazzurro. Il Benevento aggredisce il Frosinone sui portatori di palla, la squadra di Inzaghi copre bene gli spazi, palleggio corto e ricerca della profondità. Il Frosinone si affida alle ripartenze, al 12’ il pallone arriva a sinistra a Dionisi ma il tracciante in mezzo non trova nessuno a raccogliere, il solo Novakovich è stretto nella morsa di Tuia e Caldirola.

NOVAKOVICH, TUTTO IN 1’ MA CALDIROLA E TELLO PORTANO I SANNITI SUL +2  – Al 14’ Tuia tocca di giustezza in angolo sul tentativo di Dionisi, Ciano dalla bandierina con Salvi che anticipa tutti di testa sul primo palo ma il pallone termina fuori. Buona trama del Frosinone al 16’, quinti su quinti per due volte con Salvi che la seconda volta apre per Beghetto, cross e Novakovich a due passi dal palo alla destra di Montipò ‘mozzica’ il pallone che termina fuori. Benevento vicino al raddoppio con una folata al 23’: pallone che arriva a Kragl sul quale non c’è nessun tipo di pressione, parabola per il colpo di testa di Improta, di poco alto. La gara offre continui ribaltamenti di fronte. Al 24’ occasionissima per la squadra di Nesta: Beghetto di prima intenzione per Dionisi che apre immediatamente sulla corsa di Novakovich che fa sedere Tuia ma al momento della stoccata a tre metri dalla porta si fa rimpallare da Barba. Incredibile ma vero! Un minuto dopo lo stesso Novakovich si riscatta però: due magie di fila nel cuore della difesa del Benevento, finta e controfinta, la difesa dei sanniti si siede in blocco, pallone per Brighenti che insacca l’1-1 a porta spalancata. Non c’è tempo per respirare. Benevento vicino al raddoppio al 31’, Caldirola a mezzo metro da Bardi, con il pacchetto difensivo giallazzurro piantato, colpisce il palo dopo una respinta approssimativa del portiere canarino sulla rasoiata di Kragl. Il Frosinone non si limita a guardare e al 33’ Dionisi – che nel frattempo ha abbassato leggermente il baricentro, lasciando a Ciano la posizione avanzata – alza di un metro sulla traversa un pallone anche abbastanza complicato da gestire. Ma all’improvviso i giallazzurri spengono l’interruttore mentre la squadra campana continua a spingere. Sul secondo angolo per il Benevento, Caldirola prende il tempo a Krajnc, stacca di testa indisturbato sul pallone scagliato da Kragl e toglie le ragnatele sotto l’incrocio alla sinistra di Bardi. Un giro di lancette il Tello fa 3-1 sul tocco di Sau, centrocampo e difesa giallazzurra in bambola. A 2’ dal 45’ ancora Benevento, ancora calcio d’angolo, ancora Improta in versione assist-man e ancora Caldirola che sbaglia un gol fatto da un metro. Frosinone alle corde, cerca di trovare il bandolo della matassa nel riposo che arriva dopo 1’ di recupero.

Giovanni Lanzi

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