FROSINONE-CAGLIARI 1-1 DOPO 45′

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FROSINONE (4-3-1-2): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali; Rohden, Mazzitelli, Boloca; Garritano; Moro, Mulattieri.

A disposizione: Loria, Oyono, Lulic, Bocic, Ciervo, Kalaj, Szyminski, Monterisi, Oliveri, Borrelli, Insigne, Frabotta.

Allenatore: Grosso.

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic, Di Pardo, Capradossi, Obert, Carboni; Nandez, Viola, Rog; Kourfalidis; Luvumbo, Lapadula.

A disposizione: Aresti, Dossena, Mancosu, Deiola, Altare, Millico, Pereiro, Lella, Barreca, Zappa, Makoumbou, Pavoletti.

Allenatore: Liverani.

Arbitro: Signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna; assistenti sigg. Valerio Vecchi di Lamezia Terme e Domenico Fontemurato di Roma2. Quarto Uomo signor Luca Massimi di Termoli (CB), Var signor Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ), Avar signor Francesco Cosso di Reggio Calabria.

Marcatori: 24’ pt Luvumbo (C), 32’ pt Rohden (F).

Note: spettatori: ; angoli: 2-2; ammoniti: ; recuperi: ; in tribuna Autorità il ministro degli Esteri e vicepremier on. Antonio Tajani, il presidente della Lega di B, avvocato Mauro Balata, il presidente della Ifad, Lario.

FROSINONE – Uno a uno dopo 45’ belli e intensi al termine dei quali è il Frosinone a poter avere rimpianti: vantaggio del Cagliari ‘favorito’ da una disattenzione e dopo il meritato pareggio siglato da Rohden anche l’occasionissima fallita da Moro a porta spalancata con Radunovic già nelle vesti di vittima sacrificale.

QUASI SPECULARI -Il Frosinone cambia una pedina rispetto all’ultima uscita prima della sosta, ad Ascoli, e si schiera con un 4-3-1-2 che può diventare alla bisogna l’ortodosso 4-3-3. Davanti a Turati, sull’out di sinistra, gioca Cotali, con la conferma di Sampirisi omologo a destra e la coppia Lucioni-Ravanelli al centro. Nella zona nevralgica del campo Mazzitelli è il regista, Boloca e Rohden le mezze ali. Quindi Garritano che parte alle spalle della coppia Moro-Mulattieri ma con licenza di spaziare sui due fronti. Out Kone e Caso.

Liverani schiera i rossoblu con il 4-3-1-2 e tiene prudenzialmente Mancosu e Pavoletti in panchina. Davanti a Radunovic la coppia centrale è composta da Capradossi e Obert, Di Pardo e Carboni si prendono gli out bassi. In mezzo al campo il play è l’ex del Bologna, Viola, gli intermedi Rog e Nandez con Kourfalidis alle spalle di Luvumbo e Lapadula. Il Cagliari senza l’ex Goldaniga e Falco.

DOPO 554’ CADE L’IMBATTIBILITA’ INTERNA DI TURATI – Subito grande velocità in campo e la partita si annuncia già spettacolare. Il primo tentativo è del Cagliarik, al 4’ v al tiro Luvumbo ma è bravissimo Turati a deviare in angolo. Sulla battuta dalla bandierina la difesa del Frosinone si alza bene davanti al portiere e spazza il pericolo. Cagliari in fiducia, 1’ è Kourfalidis che ruba palla sulla trequarti, ma la botta di destro è alta. Squadre costantemente alla ricerca della profondità sul primo tocco, difese attente e attacchi col colpo in canna. Spinge la formazione isolana, il Frosinone è compatto e dà l’impressione di voler studiare le mosse degli avversari. Pericolo-bis per la porta di Turati, Nandez dalla bandierina, colpo di Luvumbo e pallone largo. Secondo campanello d’allarme per il Frosinone. Ma i giallazzurri non stanno a guardare, pallone al limite per Mulattieri che lascia scorrere e di destro impegna a terra Radunovic. Ma il Cagliari passa al 14’: pallone lungo di Obert, Ravanelli si fa prendere alle spalle di Luvumbo in posizione perfettamente regolare, Lucioni a sua volta è tagliato fuori, Turati esce e non esce a mezza costa, l’attaccante del Cagliari batte tutti in velocità e i giallazzurri incassano il primo gol in casa dopo 554’. I campanelli d’allarme dei primi minuti per la difesa giallazzurra tradotti nel vantaggio dei sardi. La risposta del Frosinone è in un pallone uncinato da Mulattieri in area ma nessun pericolo per Radunovic. Al 23’ si accende l’asse Sampirisi-Rohden, Capradossi si deve rifugiare in angolo. Sul giropalla dalla bandierina la sfera arriva sul destro di Sampirisi, Radunovic para a terra al centro della porta. Stenta a decollare la manovra della squadra di Grosso che si affida ai soliti: Boloca al 27’ fa tutto bene, salta 4 avversari come birilli ma il tiro dal limite è velleitario e per Radunovic è solo ordinaria amministrazione.

IL ‘FALCO’ ROHDEN PAREGGIA, L’ARIETE MORO FALLISCE IL 2-1 – Poco precisa la squadra di Grosso, al 30’ un break di Rohden in campo aperto ma lo svedese sbaglia l’ultimo passaggio, probabilmente anche la cosa più facile. Ma è un attimo perché il Frosinone in due tocchi si rimette in carreggiata: Garritano si va a cercare lo spazio a sinistra sotto la Est, alza la testa e telecomanda un pallone sul quale si catapulta Rohden alle spalle di Carboni, colpo di testa e pallone in fondo al sacco. Esplode lo stadio e 1’ dopo è Garritano che cerca la staffilata dai 25 metri, Radunovic va a terra alla sua sinistra e para. Manovra avvolgente dei canarini al 36’, Moro allarga per Garritano ma c’è lo zampino di Obert a deviare in angolo. Il Cagliari dei primi 15’ non c’è, il Frosinone è padrone del campo e vicino al 2-1: al 37’ Lucioni apre per la corsa di Mulattieri, pallone per l’accorrente Moro che davanti a Radunovic alza incredibilmente in curva sud a porta spalancata. C’è lavoro per il portiere del Cagliari che deve smanacciare un pallone malefico che Cotali gli piazza a fil di traversa, poi la squadra sarda si affida a Luvumbo ma su di lui si stringe senza fallo la morsa di giocatori in maglia gialla. Il tempo si chiude sull’1-1 ma a recriminare può essere il Frosinone che ha sostanzialmente messo sul piatto d’oro il provvisorio vantaggio del Cagliari, trovando poi il meritato 1-1 e sfiorando il 2-1 con  Moro.

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